Il Genoa parte oggi per Moena in Val di Fassa. Gilardino durante il viaggio penserà e comunicherà che il percorso fatto in Serie B dovrà continuare anche in serie A con abnegazione, lavoro tenace e spirito di squadra. Il coraggio del tecnico, del resto, è stato il tocco del vero fuoriclasse per risalire in Serie A.

L’influenza reciproca dentro il campo verde tra Gila, staff, calciatori e chi lavora dietro le scrivanie a Pegli ha fatto la differenza e continuerà anche nel massimo campionato. Basta ascoltare le parole di Strootman alla presentazione della campagna abbonamenti: ha confermato tutto questo predicando anche il fatto che il campionato prossimo sarà più difficile.

Gilardino da uomo e calciatore intelligente cercherà col proprio staff un’altra idea di gioco attraverso un lavoro collettivo che nel pallone che rotola attualmente conta di più se integrato bene con l’esperienza di quelli che la massima categoria l’hanno già giocata e la voglia e la corsa dei giovani. Gilardino si metterà a disposizione di tutta la rosa come è accaduto dal dicembre 2022 quando da traghettatore ha preso in mano il Vecchio Balordo portandolo in Serie A in osmosi con tutta la società.

Anche l’anno prossimo il violino del mister non sarà accordato su un solo modulo ma cercherà come ha fatto in cadetteria – categoria che conosceva assai meno rispetto alla serie A – un sola cura: forti motivazioni, spirito di squadra e un gioco che esalti la qualità del singolo, purché sempre supportato dal collettivo.

Importante essere una squadra dinamica, non giocare da fermi, non aspettare il pallone senza dettare il passaggio in profondità e cercare di non far chiudere gli spazi agli avversari.

Bisognerà cercare di non ridurre il campo d’azione dei Grifoni: se la qualità ha fatto la differenza in Serie B nel cuore del gioco, la quantità di tutti quelli che giocheranno dovrà fare la differenza in Serie A. Importante che le idee di gioco di Gila siano recepite da tutta la rosa che dovrà essere pronta ad andargli dietro.

Come tutte le squadre che sono già partite per i ritiri – e come le dodici che si metteranno in viaggio oggi per salire al fresco della montagna – anche il Genoa non è al completo.

Tuttavia, rispetto agli scorsi anni potrebbe essere un vantaggio per la definizione definitiva della rosa viste le idee chiare tra il direttore dportivo Ottolini, Spors e lo scouting che hanno  già fatto il loro lavoro facendo una lista di preferenze ed elaborando relazioni tecniche, tattiche, economiche, personali sul calciatore da ingaggiare (e Gilardino concentrandosi sugli obiettivi specifici mirati) in merito ai sasselle da immettere della rosa.

Qualcosa è cambiato nel calciomercato del Genoa. Si ha l’impressione di essere un modello imprenditoriale piantato dai 777 nella direzione sportiva del calcio professionistico italiano.

L’obiettivo principale dovrebbe consistere nel creare il miglior spogliatoio possibile affinché l’allenatore tragga il massimo rendimento da ognuno. Buoncalcioatutti augura buon lavoro a tutti in vista della nuova stagione! 


Genoa, Strootman: “Qui mi sento come a casa. Per la A bisogna cambiare mentalità”