Pierpaolo Bisoli, allenatore del Sudtirol, ha commentato la partita contro il Genoa, terminata col punteggio di 0-0 (clicca QUI per leggere la cronaca della gara), nella sala stampa del Druso. “Secondo me il Genoa si aspettava che giocassimo la palla come abbiamo fatto, chiudendo tutte le linee di passaggio. E infatti, tranne il palo che è stata una grande occasione loro, hanno avuto due o tre occasioni importanti – esordisce Bisoli in conferenza – Poi negli ultimi dieci minuti chiaro che puoi soffrire, ma oggi ho rivisto il mio Südtirol, una squadra che gioca e ha voglia di fare. Siamo quasi matematicamente ai playoff, mancano due punti e credo ci arriveremo. Vogliamo mantenere questo quarto posto, qualcosa di inaspettato, e ce lo meritiamo per le prestazioni che abbiamo fatto. Fermare la prima e la seconda è davvero importante. Con 4/5 punti si può blindare il secondo posto e possiamo farlo”. 

Fermata la migliore squadre della Serie B? Assolutamente prosegue Bisoli – In certe partite non riesci a farlo per varie situazioni. Oggi ci riuscivano le giocate come una volta, abbiamo cercato di mettere i terzini in superiorità numerica. Giocassimo così sempre, forse saremmo ancora più avanti. Oggi si è visto uno stadio bello, un’atmosfera gioiosa, perché il calcio è più questo che baruffa. Oggi non so, sinceramente, perché sono stato buttato fuori. Cos’è successo con Gilardino? Ci siamo abbracciati, né io né lui abbiamo capito perché ci abbia buttato fuori. Ma se il Südtirol fa risultati così, ben venga che io venga mandato fuori”. 


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