Le inchieste nel calcio incalzano e monopolizzano le pagine dei giornali e dei media con plusvalenze, contributi non pagati o pagati in ritardo, razzismo, violenza sugli spalti e organizzata fuori per le strade e via internet. E in più gli errori arbitrali e del VAR sui calci di rigore tanto da creare preoccupazioni a Ceferin, capo della UEFA, che ha dichiarato: “I falli di mano fischiati e accordati dal VAR sono incomprensibili“. Calci di rigore che saranno discussi entro fine mese dalla UEFA stessa con ex calciatori e allenatori di fama europea. Importante che ci siano anche Collina e Rosetti, due italiani comandanti degli arbitri nel mondo e in Europa.

Si è anche giocata la trentaduesima giornata del campionato di Serie B, importante in cima e in fondo alla classifica. Entro 7 giorni la classifica potrebbero   farla cambiare le sentenze del Tribunale della FIGC.

Contano tutte le gare per tutte le squadre nelle prossime 6 partite da giocare. Ognuna ha un suo traguardo e il grande equilibrio genera speranze non solo  per i playoff, ma anche per il piazzamento in classifica e per il fatto di cercare di giocare la roulette russa di giugno in una posizione più vantaggiosa. Anche in fondo la paura dei playout incombe perché il passo in classifica non è lungo per nessuno. Nelle ultime sei gare da giocare suspense e agonismo alle stelle e conterà di più il sistema nervoso che il gioco in campo.

Il livello tecnico è basso, il caldo incombe, basta poco e il tempo lascia poco spazio e non si fa più attendere. Come sempre sarà la continuità di risultati, passando dai pareggi alle vittorie, che farà la differenza.

La Pasquetta della B ha visto il ritorno del Frosinone, la vittoria del Bari in extremis, quella del Parma in trasferta, il pareggio del Genoa ad alimentare i playoff. In fondo Pasquetta positiva anche per il Brescia e Spal.

Benevento-Spal 1 a 3. Benevento ad un passo dalla Serie C. La Spal di Oddo in gol tre volte in trasferta, mai successo, fa rivedere possibilità di salvezza in un partita tra due squadre impaurite. Gli estensi presi per mano da Nainggolan e le Streghe da nessuno.  Giocatori campani invitati a togliersi la maglia e lasciarla sul campo, Stellone alla fine: “Ho fallito, chiedo scusa mi dimetto”. Al suo posto arriva Agostinelli.

Brescia-Ternana 1 a 0. Anche le Rondinelle battono un colpo e vincendo con la Ternana accendono speranze di salvezza con la zona playout a tre punti salvezza diretta a cinque punti. Altro Stop per Lucarelli e le Fere in trasferta vanno, sotto nei primi minuti di gara provano l’assedio e non arriva il pari, i playoff non sognati dal Mister sono lontani.

Cittadella-Parma 0 a 1. Due vittorie consecutive per i Ducali dopo 7 mesi che li riportano in zona playoff in attesa del punto di penalizzazione per il ritardo del pagamento Irpef. Parma più operaio, con meno possesso pallone che per una delle rare volte ha visto il Cittadella dominare tirando solamente una volta verso la porta di Chichizola. Le due vittorie consolano Pecchia, che vede il bicchiere mezzo pieno anche se farà una valutazione sulla prestazione non bella, ma concreta.

Frosinone-Ascoli 2 a 0. Vincono i ciociari dopo un mese e allungano la classifica sempre più vicini alla promozione. Breda ha tenuto botta solo per un tempo, dopo solo Frosinone. I leoni ciociari hanno perso Mulattieri, il giovane bomber che ha superato i dieci gol. Campionato finito causa uno strappo al quadricipite.

Perugia-Modena 0 a 1. Torna l’incubo tra i grifoni umbri vicini ai playout e superati da un Modena a domicilio che ha approfittato di una squadra scarica fisicamente e di testa, che ha pagato le tre gare in sette giorni.

Reggina-Venezia 1 a 0. Calabresi 6 punti in sette giorni battendo Perugia e Venezia e si riprendono il 5 posto in classifica in attesa della Giustizia sportiva. Vittoria arrivata  con un autorete dei lagunari con molta sofferenza nel finale  che non hanno concretizzato la superiore mole di lavoro.

Südtirol-Bari 0 a 1. Il Bari con il successo sul filo di lana prova a riaccendere la speranza di Serie A diretta. Bisoli, che ha perso l’imbattibilità del 2023, non ha mai tirato in porta e si lamenta per un rigore non concesso da Guida di Torre Annunziata, non  consapevole di non aver preso le misure al cambio tattico dei Galletti passati al 4-4-2 senza gli attaccanti Cheddira e Antonucci.

Pisa-Cagliari 0 a 0. Il Pisa caduto a Cosenza nel turno precedente si è consolato con la prestazione contro il Cagliari. Risultato che non sta stretto ai toscani che si illudono, superati in zona playoff dal Parma e Reggina, perché il Cagliari ci ha provato ma la sua qualità non ha fatto la differenza per colpa dello spreco dentro l’area pisana.

Palermo-Cosenza 0 a 0. Un punto importante per i calabresi che si riportano nella Sila tanti rimpianti viste le occasioni sprecate contro un Palermo difficilmente pericoloso ai margini dei playoff.

Como-Genoa 2 a 2. Gilardino ci penserà sul campo e dentro lo spogliatoio, ma toccherà anche alla proprietà e alla dirigenza far capire che a Como non è successo nulla che possa inficiare il cammino voluto e ambito da tutti. Gilardino continuerà a fare quello che sa  fare e bene, ma in questo momento sarà importante ricaricare le batterie e rinsaldare lo spirito di gruppo. Ci sarà da lottare e sarà bello per tutti, compresi i genoani che hanno passato una Pasquetta non trovando nell’Uovo di Pasqua un’altra vittoria assaporata per almeno 75’ di partita. Hanno più tempo in macchina che sugli spalti in una città assalita dai gitanti, da un mercato di Pasqua con 167 banchetti.

Dai Vecchio Balordo! Ripartire subito e lasciare poche speranze a chi si illude, ricordandoti che non sarai mai solo in casa e fuori casa.