Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto nell’immediato dopogara mister Gilardino, che adesso si dirigerà in sala stampa da cui vi daremo poi aggiornamenti. “Quanto ero arrabbiato per aver dominato, aver avuto la possibilità di chiudere la prima parte con un vantaggio più rotondo? Credo che nel primo tempo abbiamo dimostrato, sia nella gestione del pallone che degli spazi, di aver creato situazioni importanti per fare gol, ma potevamo e dovevamo essere ancora più concreti per capitalizzare quanto di buono avevamo creato. Così non è stato, lo ho detto ai ragazzi nell’intervallo che la partita la avevamo in mano e dovevamo chiuderla altrimenti poteva diventare insidiosa”.

“Nella prima parte della ripresa siamo stati un po’ più attendisti, vuoi anche per l’aggressione forte portata dal Benevento, e siamo andati un po’ in difficoltà – ammette Gilardino – però abbiamo mantenuto i reparti stretti, abbiamo difeso bene e alla fine ci abbiamo creduto, su quel pallone da cui è arrivato un grande gol. Sono felice per Massimo (Coda, ndr) e felice per Puscas che è entrato con la voglia giusta. Questa vittoria è stata molto, ma molto importante”. 

Difesa a tre, ma gli interni molto larghi si alternavano in costruzione. Può diventare il modulo di riferimento per il Genoa? E Gudmundsson le piace in quella posizione?

“Sì, mi piace perché parte da più lontano, è un giocatore che ha il controllo orientato e un primo controllo in rapidità. Crea palla gol, ha velocità nei primi metri, e sicuramente può essere insidioso. Sa lavorare negli spazi e sicuramente la avevamo preparata così come abbiamo giocato nel primo tempo, creando superiorità numerica da una parte andando a sfruttare la parte opposta. Abbiamo capitalizzato meno di quanto creato, ma è stato un ottimo primo tempo“.  


Primavera 2, Venezia 1-1 Genoa: Accornero risponde a Da Pozzo. Prossima settimana il Parma