Oggi tutti parlano di Brayan Boci, terzino sinistro di piede mancino classe 2003, italo-albanese ma originario di San Giovanni Valdarno. Ha chiuso senza voto nelle pagelle del post partita, ma in realtà un sei in pagella – e forse qualcosa in più – lo avrebbe meritato per essersi calato perfettamente nella parte in un contesto caldissimo come il San Nicola di ieri, interpretando al meglio la massima della vigilia di mister Gilardino: “i tifosi non scendono in campo“.

La storia di Brayan Boci, nato lo stesso giorno di Claudio Onofri, è l’ennesima di cui può fregiarsi il settore giovanile del Genoa coordinato dal suo Responsabile Michele Sbravati e portato avanti dal lavoro di tutti gli staff tecnici, dalla scuola calcio coordinata da Andrea Bianchi sino alla Primavera, ultimo step verso la Prima Squadra. Ormai il numero dei giocatori che abbiano esordito tra i professionisti e abbiano mosso i primi passi nel Genoa, anche solo per qualche anno, supera di gran lunga il centinaio. A giugno 2019 ne avevamo contati 111, ma sarà bene aggiornare questo dato perché in tre anni e mezzo tanti altri giocatori sono sbocciati. Da Rovella (Monza) a Moro (Frosinone), da Raggio (Levico) a Kallon (Hellas Verona), da Eboa-Ebongue (Rimini) a Besaggio (Juventus Under 23) passando per Dumbravanu (Apoel Nicosia), Serpe (Spezia), Russo (Sassuolo) e Bianchi (Brescia). E ne stiamo dimenticando senz’altro.

Nella foto, Boci è l’ultimo a sinistra (foto d’archivio Buoncalcioatutti)

Scorrendo un po’ gli archivi di Buoncalcioatutti, abbiamo ritrovato Brayan Boci in diverse fotografie. Ad esempio, correva il mese di maggio 2018: a Voltri l’allora Genoa Under 15 vinceva 2-1 contro l’Udinese nelle fasi finali del campionato che all’epoca inglobava i calciatori classe 2003. Boci era uno dei punti fermi di quella formazione, allenata dall’appena subentrato mister Sisinni, che prese il posto di Gabriele Gervasi, all’epoca andato al Jiangsu Suning. Quella formazione arrivò poi a giocarsi il quarto di finale con l’Inter, una doppia sfida nella quale imperversò con tre gol fra andata e ritorno Gnonto, oggi al Leeds e nel giro della Nazionale maggiore.

Nel gennaio 2019 arrivò anche la convocazione con l’Italia Under 16. L’occasione era il Torneo dei Gironi, lo stesso palcoscenico cui anno recentemente preso parte cinque giocatori dell’attuale Under 15 guidata da mister Cipani (clicca QUI per saperne di più). In quel gennaio 2019 di ormai quattro anni fa figuravano diversi giocatori che oggi militano spesso in Serie A, Serie B o Serie C (quando non all’estero). Tra i più noti Scalvini (Atalanta), Fabbian (Reggina), Casadei (Chelsea), Miretti (Juventus), Montevago (Sampdoria), Gnonto (Leeds) e Giovane (Ascoli).

Nella foto, Boci nella scorsa stagione in una sfida di Coppa Italia Primavera contro l’Alessandria (foto d’archivio Buoncalcioatutti)

L’anno successivo Boci passò fra le mani di un altro tecnico che ha visto crescere tanti dei ragazzi che ora sia affacciano alla Prima Squadra, ossia mister Oneto. Da lì, poi, il passaggio nel Genoa Under 17 che fu inizialmente di mister Murgita, poi di Gabriele Gervasi rientrato alla base. Nella stagione 2020/2021, lo stesso terzino sinistro fece parte del Genoa Under 18 che vinse il titolo di Campione d’Italia al “Manuzzi” di Cesena sotto la guida di Gennaro Ruotolo.

La stagione successiva in Primavera, seppur culminata con una retrocessione, sarebbe arrivato mister Luca Chiappino col suo vice Jacopo Sbravati, un altro allenatore col suo staff da aggiungere al bagaglio di maestri di crescita. Maestri ai quali è andato a sommarsi dallo scorso giugno Alberto Gilardino, allenatore che ha rilanciato la Primavera e letteralmente “ribaltato” il Genoa nelle ultime tre settimane. Tre settimane che Boci ha vissuto quasi per intero al centro sportivo “Signorini”, trovando ieri la gioia dell’esordio.

Nella foto, Boci e i compagni dell’Under 18 vincitrice dello scudetto (foto d’archivio Buoncalcioatutti)

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