GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

CORRIERE DELLO SPORT – Una lunga rassegna stampa viene inaugurata dalle notizie della prossima, possibile riapertura di un filone di indagine relativo al caso plusvalenze. Oltre alla Juventus, coinvolti altri club tra cui Sampdoria, Genoa, Empoli e Parma. Il ricorso, se considerato ammissibile, darà il via ad un “secondo processo per le plusvalenze: tremano in tanti“. Si legge che è “convinzione dell’accusa che i rilevamenti dei pm di Torino, dalle intercettazioni agli accordi privati sugli stipendi, siano sufficienti per fare cambiare idea ai giudici. Si parla anche della prossima sfida tra Bari e Genoa, con la formazione pugliese che viene descritta in un “assalto al Genoa“. La cornice di pubblico promette quasi 40mila presenze. Ad essere tornato è anche Cheddira, definito “arma letale“.

GAZZETTA DELLO SPORT – “La Giustizia sportiva va di corsa: il 20 gennaio già fissato il processo” scrive la Gazzetta dello Sport, che torna sulla richiesta di riapertura per il caso plusvalenze che riguarda la Juventus, e a valanga una lunga serie di altri club di A, B e Lega Pro. Coinvolti anche 52 dirigenti che rischiano l’inibizione. Il punto chiave che viene sottolineato dal quotidiano è che cosa chiederà il capo della procura Chiné, se riconfermerà le richieste di multe e inibizioni già formulate nel primo dibattimento oppure se “alzerà l’asticella sostenendo che le plusvalenze “artefatte”, parole usate dai pm di Torino sono state decisive per l’iscrizione al campionato tirando in ballo la possibilità di penalizzazione di punti e addirittura di retrocessione?“. Per la rosea questa seconda ipotesi appare improbabile. Ma la palla passa al pronunciamento dei giudici del prossimo 20 gennaio. E oltre ad aver parlato di cinque Daspo emessi nei confronti di tifosi del Genoa dopo la trasferta di Terni, in un piccolo trafiletto si parla di Bari-Genoa e del “derby” dell’ex blucerchiato Mignani contro Gilardino in un San Nicola che promette 40mila spettatori.

REPUBBLICA – L’edizione genovese di Repubblica parla di “esame di maturità” per il Genoa in quel di Bari, dove il clima sarà “incandescente“. Ma Gilardino sogna ugualmente di poter fare il colpo in una gara importante, dopo la quale lui stesso avrà piena contezza di una riconferma sulla panchina della Prima Squadra. Si dovrebbe andare verso la conferma della formazione che ha vinto contro il Frosinone, mentre nel frattempo è tornato ad allenarsi Criscito con la maglia rossoblu. Si attende solamente l’ufficialità per decretarne il ritorno al Genoa dopo qualche mese al Toronto in MLS. Sono per adesso 300 i tifosi rossoblu che partiranno alla volta di Bari nel giorno di Santo Stefano.

SECOLO XIX – Anche il Decimonono sottolinea la doppia importante della gara tra Bari e Genoa, ossia quella di dare un segnale al campionato da parte dei rossoblu e, per Gilardino, di “blindare la sua panchina” forte di una media punti migliore di tutti gli altri subentranti in panchina in Serie B questa stagione. Un summit tra i dirigenti si terrà solo dopo la gara del San Nicola che chiuderà il girone di andata del Grifone, una gara che “può togliere gli ultimi dubbi” sulla riconferma di Gilardino, consapevoli che Ranieri era fra le alternative ed è ormai ufficialmente il nuovo allenatore del Cagliari. Si parla anche dell’accordo trovato tra Genoa e Criscito per un suo ritorno in campo da gennaio, con l’ex Toronto che ieri ha già svolto il primo allenamento differenziato dovendo recuperare la condizione (ultima partita giocata ad inizio ottobre scorso).

Sempre con notizie di cronaca che si mischiano al calcio, si parla della bandiera di Boccadasse. Se i tifosi rossoblu si sono dati appuntamento per mercoledì 29 dicembre dalla chiesa di Boccadasse per riposizionarla prima dell’inizio dell’anno nuovo, oggi parla uno dei due tifosi blucerchiati che hanno depositato l’esposto in Procura. “Sognavamo un ammainabandiera con il trombettiere, non un’indagine” spiega Fulvio Comini ripreso dal Secolo XIX. “Sta scoppiando il pandemonio contro di noi, ma “Boso” è quello che si era presentato allo stadio con una scimmietta con la maglia del Genoa. Siamo questo. Poi certo, la bandiera non gli è mai andata giù. L’aveva vista prima del Covid. Abbiamo scritto più volte a Capitaneria e demanio, sperando di far rimuovere la bandiera, ma nessuno ha mai risposto. Così è venuta l’idea dell’esposto. Tanti genoani hanno dimostrato grande rispetto per Sinisa e per le condizioni di Vialli, figurarsi se ci passa per la testa di denunciare qualcuno“. Infine, anche qui la notizia del 20 gennaio, data di possibile riapertura del caso plusvalenze (che vede coinvolto anche il Genoa, ndr), e quella dei Daspo che hanno raggiunto alcuni tifosi del Genoa: contrariamente a quanto scritto sulla Gazzetta dello Sport, risulterebbero nove e non cinque.

TUTTOSPORT – “Bari-Genoa, il clou. Caccia alla Serie A“. Titola così Tuttosport nel dare spazio alla prossima sfida dello stadio San Nicola, dove Gilardino andrà nella tana del “sampdoriano Mignani“. La constatazione, classifica alla mano, è che “chi vince scatta verso l’alto“. Si parla anche di Criscito, che così come Matturro ha iniziato ad allenarsi a Pegli in attesa di ufficialità.


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Boccadasse, raduno dei tifosi per la bandiera del Genoa mercoledì 28 dicembre