GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

CORRIERE DELLO SPORT – “Il Genoa batte Grosso. Ma il Frosinone è da A” titola il Corriere dello Sport, che parla di “sconfitta amara” per la formazione di Grosso e di un “rigore negato nel finale” alla squadra ciociara. “Il Frosinone scivola al Ferraris, sorride il Genoa che rialza lo sguardo verso le prime due della classe: un KO che fa male ai boys di Grosso che avrebbero potuto spingere sull’acceleratore“.

GAZZETTA DELLO SPORT – Il quotidiano in rosa, invece, parla del “marchio di Gila” e del fatto che “questo è un altro Genoa“. Un successo, quello di ieri sera al Ferraris firmato da un “decisivo” Gudmundsson, che fa “tornare a terra” il Frosinone e regala 7 punti in 3 partite a Gilardino. Anche qui si parla delle proteste finali della squadra di Grosso rispetto al tocco di mano in area di Ilsanker (braccio che il neo-entrato “ha comunque colpevolmente verso la sfera” scrive la rosea). Il voto 5 all’arbitro Sozza fa capire che il giudizio generale sull’arbitraggio di Sozza viene giudicato insufficiente dal quotidiano sportivo.

REPUBBLICA – L’edizione genovese di Repubblica, dal canto suo, parla della “carambola vincente” di Gudmundsson e di un Grifone che “riscopre l’effetto Marassi“. La vittoria col Frosinone diventa la quarta partita senza incassare gol, ma soprattutto restituisce un gol su palla inattiva da parte del Genoa. “Brivido finale per un tocco di mano” scrive ancora il quotidiano, ma VAR e arbitro lo giudicano regolare. Questa mattina compare anche un’intervista a Tullio Solenghi, attore e tifoso genoano, che il 31 dicembre al Teatro Nazionale interpreterà la commedia di Govi “I manezzi pe maja na figgia“. Gli viene chiesto anche del Genoa e della nuova proprietà. “Gli americani sono ricchi, ma devono essere anche pratici. Blessin sembrava arrivato da Marte, in Gilardino invece ho molta fiducia“.

SECOLO XIX – “Festa Genoa, il Frosinone piange” è il titolo del Decimonono, che analizza la partita nella sua interezza passando dal gol di Gudmundsson agli altri “gol sfiorati” nel corso del resto della gara. Sottolineata anche la posizione di classifica, a -6 dalla vetta, e la terza partita senza incassare reti nella conduzione Gilardino. Ovviamente si parla anche del “finale caldo” tra le proteste dei giocatori e della panchina del Frosinone per il tocco di mano di Ilsanker, “ma il rigore non c’è“. Spazio anche alle parole di Gilardino: “Abbiamo dato un segnale forte davanti a una tifoseria incredibile“.

TUTTOSPORT – Chiude Tuttosport con l’ultimo titolo di giornata: “Il Genoa adesso c’è e riapre la corsa alla Serie A“. Gudmundsson stende il Frosinone con la zampata al 21′ del primo tempo, ma in generale “è tutta un’altra squadra rispetto alla gestione Blessin“. Non si fa menzione del tocco di mano di Ilsanker nel finale, con l’arbitro di Seregno che prende 6 in pagella.

IL MESSAGGERO – Nella sua edizione di Frosinone, Il Messaggero titola: “Il Leone lotta, ma si ferma“. Viene sottolineato il fatto che la squadra di Grosso chiuderà in ogni caso da campione d’inverno, ma la sconfitta di Genova è una “amara constatazione che questa Serie B si dimostra quella montagna dura da scalare che tutti conoscono“. Si parla di una gara a viso aperto, dove Boloca esce come migliore tra i ciociari malgrado un attacco spento. Si parla dell’episodio finale del tocco di mano di Ilsanker, ma il quotidiano dà maggiore evidenza ad una squadra che “si è mostrata meno incisiva del solito“.


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Genoa, Gilardino: “Vittoria di oggi giusto premio per noi e i tifosi”