A margine dell’inaugurazione della nuova sede del Genoa Women a Sestri Ponente, abbiamo avuto modo di intervistare Marta Carissimi, Responsabile dell’Area Tecnica del Genoa Women. Queste sono state le sue parole, accresciute dalle dichiarazioni rilasciate in sede di taglio ufficiale del nastro.

Abbiamo ascoltato le sue parole prima del taglio del nastro. Questo passo è unico perché abbiamo visto tutto lo sviluppo. Cosa significa per il Genoa Women aveva una sede come questa?

“Il contesto è assolutamente bellissimo e ci rende felici e orgogliosi di poter portare il club in un contesto come quello della Marina di Sestri. Il nostro è un percorso iniziato nel 2015 e che adesso si trova ad un punto di sviluppo importante. C’è una proprietà solida, che vuole sviluppare un progetto di crescita che possa portare questa realtà del Genoa, e Genova, ad attestarsi come una realtà importante nel calcio femminile italiano”. 

La Prima Squadra anche domenica ha lottato contro il Cesena Women, avversario non facile. Cosa potrebbe servire a questa squadra per centrare l’obiettivo dichiarato della salvezza?

“Questa squadra in questo momento sta soffrendo un po’ di inesperienza. Ad inizio agosto si è ritrovata a dover partecipare al campionato di Serie B, sicuramente una bellissima opportunità. Colta un po’ impreparata perché preparata per stare in Serie C e la differenza fra le due categorie è tanta. Stiamo facendo esperienza sul campo e sicuramente cercheremo di introdurre alcuni profili che possano permetterci di raggiungere l’obiettivo, che per quest’anno è il mantenimento della categoria”. 

Stanno facendo bene le Under: la 17 è prima, la 15 e la 12 nelle prime posizioni e poi c’è anche la 10..

Noi abbiamo un settore giovanile che conta più di 100 bambine e comprende cinque categorie: la Primavera (Under 19, ndr), l’Under 17, l’Under 15, l’Under 12 e l’Under10. Queste under sono il futuro di questo club e su di loro c’è grande attenzione. Il progetto non è solo sulla prima squadra, ma è di strutturare davvero l’intera area perché le nostre bimbe di oggi speriamo possano essere le nostre calciatrici di domani. Sono una risorsa per noi”. 

A livello più generale: lei è stata una grandissima calciatrice. Il calcio italiano a livello femminile sta crescendo molto: passo dopo passo, anche dopo il professionismo, è un movimento in cresgita

“Sta crescendo da diversi anni, il processo è nato alcuni anni fa con un impulso importante da parte della Federazione, dei club e delle componenti tecniche. Parlano i numeri: negli ultimi cinque anni le tesserate sono raddoppiate, cresciute di oltre il 100%. Ciò attesta la crescita esponenziale del calcio femminile. Di pari passo abbiamo una Serie A che è passata al professionismo, cambiando anche il format e diventando sempre più avvincente, con tutte le squadre che stanno alzando il livello”. 


Genoa Women, le parole di Marta Carissimi dalla presentazione della nuova sede alla Marina di Sestri