La ventiduesima giornata si può benissimo rappresentare con il numero 22 della smorfia napoletana: “o’ pazzo“. Da una giornata all’altra, anche nel giro di pochi giorni, si passa dall’altare alla polvere, non solo del risultato ma anche del gioco.

Dà l’impressione di essere un campionato diverso, senza gioco, pur giocando la Champions e l’Europa League. E senza un gioco è difficile anche salvarsi.

Campionato diviso in tre tronconi: al vertice  le milanesi si giocano lo scudetto; altre tre squadre (Napoli, Atalanta e Juventus) la Champions, un delitto se non fosse raggiunta dalla Dea che è l’unica ad avere un gioco e un modo di stare in campo.

Per l’Europa League ci sono le romane, la Fiorentina, il Torino e tutte le altre dalla parte destra della classifica. Empoli, Sassuolo e Bologna per provarci devono avere continuità.

La terza tranche del campionato è la salvezza: lo Spezia a 22 punti respira meglio,  dai 20 punti dell’Udinese (che ieri sono diventati 23 con l’attribuzione della vittoria a tavolino da parte del Giudice Sportivo nella sfida con la Salernitana) agli undici della Salernitana ci sono 7 squadre. Tutte sperano nelle due vittorie consecutive, senza il calciomercato che non sarà in ebollizione fino al giorno 30 gennaio.

La lotta, dalla cima al fondo della classifica, sarà una lotta con tanti colpi: il calendario asimmetrico propone tanti scontri diretti, mai successo da gennaio a marzo delle passate stagioni.

Fra le altre notizie, Commisso indagato dalla Procura Federale per frasi lesive di altri tesserati nell’intervista rilasciata lo scorso novembre al Financial Times. 

Il nuovo protocollo Covid soddisfa le società di calcio. Dai 13 calciatori in campo compresi calciatori maggiorenni della Primavera più un portiere si è passato al rinviare una gara al 35% del gruppo atleti e non più gruppo squadra escludendo dal conteggio staff tecnico e personale a contatto con i calciatori.

La pandemia salva solo i conti del Bayern Monaco, tutte le altre squadre big in Europa sono in crisi. Solo l’Inter ha ridotto negli ultimi due anni la spesa di acquisto di calciatori. Il valore dei cartellini dei giocatori incide più di 245 milioni di euro.

Bisogna aspettare Martedì 25 gennaio 2022 per conoscere la vera classifica del campionato. Venerdì il Giudice sportivo deciderà sulle gare non giocate su richiesta delle ASL, martedì prossimo sul reclamo dell’Udinese mandata in campo dall’ASL contro l’Atalanta.

Juventus-Udinese 2 a 0: senza “Joya” anche con gol per la Signora. Il rinnovo di Dybala non sboccia. Gioca male la Signora, ma sale ai limiti della Champions. Udinese stremata  dal Covid  gioca solo e poco nel  secondo tempo.

Salernitana-Lazio 0 a 3Core ‘ngrato Lotito contro la sua ex squadra imbottita di 7 primavera in panchina. Tutto facile per Sarri perché si è scatenato Immobile, ma non per il gioco.

Sampdoria-Torino 1 a 2. Juric con il gioco, l’intensità e la qualità porta il Toro in Europa e inguaia la Samp e D’Aversa esonerato. Arriverà Giampaolo, ma anche Sensi.

Sassuolo-Hellas Verona 2 a 4: abbuffata di gol all’ora di pranzo. Un Sassuolo senza Berardi, privo del cuoco cucina insipido. Il Verona e Tudor perdono in casa e conquistano 6 punti nelle ultime due trasferte.

Venezia-Empoli 1 a 1. Punticino per Zanetti e il Venezia, Empoli troppo sprecone. Lagunari salvati dalla qualità dell’ultimo arrivato Nani.

Roma-Cagliari 1 a 0. Mourinho salvato su rigore dall’arrivo di Sergio Olivera e dalle parate di Rui Patricio. Mazzarri si attacca ai mezzi falli fischiati dimenticandosi che ha giocato, anche se poco, un solo tempo. Prima vittoria del 2022 per lo Special.

Atalanta-Inter 0 a 0. Gasperini incarta l’Inter anche con tante assenze. Gasp e Inzaghi salvati dai due portieri, i migliori in campo.

Milan-Spezia 1 a 2. Roba da matti, ma lo Spezia ha beffato il Milan in una gara che pregustava il sorpasso dell’Inter. Tante le colpe del Milan, unica ma importante  quella  del direttore di gara Serra di Torino che potrebbe incidere sullo scudetto e sulla salvezza. Non applica  il vantaggio come in terza categoria o sul campo parrocchiale tenendo il fischietto in bocca e annullando un gol al Diavolo. Il problema non è Serra, sono gli arbitri torinesi sempre protetti da Trentalange, altrimenti è difficile capire come siano arrivati in Serie A. Serra sbaglia e se l’AIA ha telefonato per chiedere scusa ha fatto peggio. Il Milan sarà ripagato?

Bologna-Napoli 0 a 2. Lozano rilancia Spalletti, la doppietta del messicano ha steso un Bologna opaco alla terza sconfitta consecutiva.

Fiorentina-Genoa 6 a 0. Per tutti prova di forza della Fiorentina, ma contro chi? Nessuno. Vedremo se ripeteranno la prova contro il Cagliari domenica all’ora di pranzo.

Difficile per il Vecchio Balordo supportare le troppe magagne non solo tecniche e tattiche. I calciatori non sono robot e dentro lo spogliatoio dovrebbe esserci anche uno psicanalista.  L’esonero di Sheva è arrivato dopo la gara di Coppa Italia, a 60 ore della partita di campionato. Ieri iniziava a girare la voce che Rovella potrebbe andare subito alla Juventus, proprio il giorno in cui Rovella si infortunava durante il riscaldamento e Agudelo ancora pagato dal Genoa probabilmente salvava lo Spezia a San Siro contro il Milan al 95esimo.  Da parte della categoria arbitrale non c’è più rispetto del Vecchio Balordo come nel passato al di là degli errori, altrimenti il VAR Chiffi non avrebbe interferito sui primi due gol dei toscani. Episodi al goniometro erano già stati giudicati da arbitro assistenti vicini all’azione. Manca l’elastico tra società e arbitri così come tra squadra e società.

Il protocollo del Var, diceva, meglio precisare: “sarà sempre l’arbitro a prendere la decisione finale. La decisione arbitrale sarà cambiata solo se il video dimostrerà che si tratta di un chiaro errore. La domanda cruciale che si deve porre il Var non è se “è stata presa la decisione migliore?” ma se “è stata presa una decisione chiaramente sbagliata?”Questo in particolare nel rigore concesso non è avvenuto. Sul gol in presunto in fuorigioco non contano più arbitro, assistente e VAR ma la tecnologia. Anche Maresca a 5 metri dall’azione è stato sputtanato. Sul gol in presunto in fuorigioco non contano più arbitro, assistente e VAR. Solo la tecnologia.