Il numero 30 nella smorfia napoletana significa “E palle d’o tenente” (le palle del tenente). Nel campionato italiano sono quelle di Conte che sta portando l’Inter allo scudetto, con largo anticipo, dopo 9 anni di digiuno.

Sono sei le squadre che si giocano la zona Champions: Milan, Juventus, Atalanta, Napoli, Lazio, Roma. A otto giornate dal termine e 24 punti in palio. L’ammucchiata per la Champions conferma il livellamento del campionato al Covid: lo scorso anno erano tre massimo 4 che si giocavano il portafoglio della Coppa con le orecchie.

Tutte le squadre nominate non lottano per il secondo posto in classifica ma per il quarto, l’altro scudetto delle società, che porterebbe alle casse societarie 50 milioni di euro. Senza quel bottino sarebbe dura non solo aggiustare il bilancio, ma anche far quadrare i conti del futuro.

Dopo queste sei squadre che si giocano la Champions, ci sono altre cinque squadre (Verona, Sassuolo, Sampdoria, Bologna, Udinese) dai 41 ai 33 punti che saranno giudici del campionato in cima e in fondo alla classifica, nell’altalena senza pubblico e senza fattore campo, alternando non solo risultati ma anche prestazioni. Basta vedere la faccia di Pippo Inzaghi di ieri sera al termine della gara con il Sassuolo dopo che gli emiliani avevano perso con il Torino a domicilio.

Anche in fondo la situazione si sta delineando, escludendo il Crotone ormai retrocesso non matematicamente, rischiano fortemente Parma e Cagliari: difficile recuperare 8 e 10 punti su 24 a disposizione.

Più che il pallone rotolante, alla trentesima giornata ha fatto notizia e paura in previsione del futuro campionato la rottura del “tubo catodico“, così si chiamava fino agli Anni Duemila lo strumento che interrompeva le trasmissioni TV. È successo a DAZN che è tornata indietro nel tempo per colpa della piattaforma con tanto di App e non del “tubo catodico” che non ha fornito agli abbonati le immagini di due gare. Per molti è iniziata la guerra tra Sky e DAZN, titolare dei diritti TV dal campionato 2021 al 2024. Difficile crederci considerato che con gli euro nel passato hanno aggiustato tutto facendo il raggiro dopo aver fatto gli abbonamenti alla piattaforma di Diletta Leotta, ossia fare vedere le gare anche sul canale 209  di Murdoch.

La guerra non è tra le due emittenti che trasmettono calcio, la battaglia sui diritti TV del calcio intreccia quella della banda larga in Italia: gli interessi sono tanti e gli spettatori del calcio non potranno essere le vittime, per di più dopo aver pagato i nuovi abbonamenti per vedere il campionato italiano.

Nella trentesima giornata l’altra notizia bomba è l’incazzatura di Ronaldo per non aver fatto  gol. CR7 si è dimenticato che anche con i suoi 25 gol in 25 gare la Signora si è scucita lo scudetto dopo 9 anni dalla maglietta ed è uscita in anticipo nuovamente dalla Champions. CR7 ha mal di pancia: si curi in un’altra squadra fuori dall’Italia, cerchi chi gli pagherà il lauto ingaggio. Peccato che a Masiello, Radovanovic, Criscito compilando le pagelle il voto non sia stato aumentato di mezzo punto almeno. La trentesima giornata per loro andrà negli archivi per non aver fatto fare gol a CR7, il numero 26 in 26 gare giocate.

I calciatori e i procuratori tremano: nella Formula Uno ci saranno meno Paperon de’ Paperoni, i magnati della pista studiano e vogliono infatti il “salary cap” mettendo uno sbarramento a ingaggi e stipendi. Europei con il pubblico? Il Governo ha dato l’OK alla FIGC, il CTS no. Film già visto. 25.000 vaccinati in uno stadio da 50.000 posti difficilmente staranno vicini come dal Lunedì al Venerdì dentro un Supermercato.

La RAI si è assicurata i Diritti TV del Mondiale in Quatar del 2022. 140 milioni la spesa. Se sarà altra gita per più di 100 personaggi legati all’emittente di Stato sarà altro bagno di euro come  successe in Sud Africa del 2010 per le casse dello Stato.

Le partite della 30° giornata.

Spezia-Crotone 3 a 2. All’ultimo respiro gol degli Aquilotti dopo che Cosmi li ha fatti soffrire.

Udinese-Torino 0 a 1. Nicola in cattedra. In tre mesi ha fatto un punto in più di chi l’ha preceduto sulla panchina del Torino. La “strategia Kaizen“ di Didi è entrata nella testa dei giocatori granata: “cambiare in meglio” e “miglioramento lento ma continuo“. Le zebre di Gotti invece producono come sempre, ma sbagliano troppi gol.

Parma-Milan 1 a 3. Anche senza Ibra cacciato da Maresca, i rossoneri ripartono. Ha fatto tutto il Diavolo contro il solito Parma che D’Aversa non riesce a guarire.

Juventus-Genoa 3 a 1. Ha vinto la Signora ma non è suonata la sveglia del gioco. In certi stadi e palcoscenici senza spettatori occorre un Grifone più garibaldino come nei 25′ iniziali del secondo tempo. Un gol di riffa o riffa te lo faranno prima o poi.

Fiorentina-Atalanta 2 a 3. Meno male che Iachini contro la Dea voleva blindare la difesa. L’Atalanta non guarda in faccia nessuno, vince con merito. Iachini nella rete del gioco di Gasperini ha fatto solo lanci lunghi per Vlahovic che realizza una doppietta e illude la Viola.

Sampdoria-Napoli 0 a 2. Gattuso riprende la zona Champions. Ranieri salvato dal set tennistico da Audero in grande giornata. Annullato un gol a Thorsbsy con il Var e non si è capito il perché. Quagliarella scherza con Gattuso, “stai facendo la telecronaca” visto che ha giocato anche lui con grida e parole in continuazione. Probabilmente sarebbe meglio sentire Ringhio in Tv che le telecronache dove ci sono le gare a chi è più saccente a raccontarle, dimenticandosi che il calcio è semplice per persone semplici.

Verona-Lazio 0 a 1. Non è un Bentegodi per Juric l’essere beffato al 47’ di gioco. Un bengodi per Inzaghi Jr. a casa con il Covid che insegue la zona Champions.

Roma-Bologna 1 a 0. Soffre come sempre la Lupa dopo una gara di Europa League, questa volta vince dopo oltre un mese in campionato contro un Bologna che produce ma non fa gol come sempre.

Inter-Cagliari 1 a 0. Conte ha vinto sempre con le stesse armi attenzione in fase difensiva e fare gol sfruttando le corsie laterali. A secco Lukaku per fare contento CR7. Semplici si attacca all’aspetto caratteriale della squadra per salvarsi. Giulini, il Presidente sardo, ai punti non realizzati nelle ultime 5 gare, non è tranquillo. Semplici sta facendo quasi peggio che meglio di chi lo ha preceduto.

Benevento-Sassuolo 0 a 1. De Zerbi mette in allarme Pippo Inzaghi e vince per uno a zero anche senza Berardi e Caputo. Il Sassuolo Baby spreca con i giovani davanti, ma ritrova Locatelli in regia dopo la quarantena da Nazionale. Pippo Inzaghi in casa ha difficoltà a fare risultato e si sveglia nel finale, ma Consigli tra i pali para tutto. Sassuolo supera il Verona. ottavo posto in classifica, Streghe sopra tre punti rispetto al Toro.

L’arbitro Maresca dopo il rigore salvezza negato al Genoa domenica scorsa, subito nuovamente in campo in Parma-Milan e sempre in prima pagina non per rigori o Var, ma per il rosso a Ibra per una frase del non simpatico svedese sul terreno di gioco. Maresca sul referto i bene informati affermano che abbia scritto “sei un bastardo“, il Diavolo rossonero asserisce di aver detto: “mi sembra strano”. Il Milan chiede la veridicità dell’audio, il giudice sportivo chiederà una consulenza con l’Amplifon?