Il Genoa esce dal derby della Lanterna con un punto in tasca e qualche rimpianto. Passata in vantaggio con un’azione straripante di Zappacosta, la squadra di Davide Ballardini ha subito il pareggio sampdoriano (firmato Tonelli) su calcio piazzato nell’ultimo quarto d’ora di partita. Proprio Ballardini, al termine della stracittadina, ha commentato la prestazione del Grifone: “No, non sono deluso – ha ammesso ai microfoni di SkySport – Il Genoa ha fatto una buona partita e probabilmente meritava qualcosa in più. Credo abbia giocato un po’ meglio della Sampdoria, ma ci teniamo la prestazione ed è chiaro che dispiace essere stati raggiunti a 10′ dalla fine. L’importante è che il Genoa abbia fatto una prestazione buona e prosegua con l’atteggiamento e la voglia di far bene. Proseguiamo guardando avanti, che per noi è la partita di domenica, difficilissima contro una squadra davvero molto forte. Per noi guardare avanti significa questo. Se penso alla partita di stasera il Genoa ha dimostrato di essere all’altezza della Sampdoria, che ha 4 punti in più. Ce la siamo giocata bene e come ho detto dobbiamo, anzi abbiamo il dovere di guardare avanti alla prossima partita. Grossi rischi, anche nel corso del secondo tempo, non ne abbiamo corsi. Avevamo palla noi, abbiamo regalato un angolo e non siamo stati così attenti e bravi nell’attaccare la palla: Tonelli non è la prima volta che segna su corner, ha già fatto gol in passato”. 

Su Zappacosta: “Davide ha fatto tanto. Nazionale? Non mi sento di dare consigli al commissario tecnico Mancini, non è giusto che li dia. Certo è che certamente stasera ha fatto una grande partita e anche un gol”. 

Così Ballardini in conferenza stampa: “È stata una buona partita contro una squadra forte. Per me il Genoa fra le due squadre era quella che meritava di più per la prestazione espressa, ma è venuto un punto e ci teniamo la prestazione. Se rimpiangiamo qualcosa? Nel secondo tempo non abbiamo avuto quella continuità di gioco che abbiamo avuto nel primo tempo. E questo magari è dovuto al fatto che se giochi domenica e mercoledì si spezza la settimana, anche se molti dei nostri giocatori avevano giocato poco domenica scorsa (o addirittura hanno riposato). Il rammarico è non essere riusciti a giocare altrettanto bene come fatto nel primo tempo anche nel secondo. Giocare un derby in questo contesto? È molto strano. Il derby a Genova è pieno di colori, amore, curiosità, tensioni buone. Se il calcio lo giochi senza pubblico, fai fatica perché quello è la vita, è quello che ti dà energia e adrenalina. Senza pubblico è proprio una cosa diversa. È tutto diverso e lo sono l’intensità, l’attenzione, l’agonismo, anche se c’è la fatica ed è uguale. Cosa chiedo alla mia squadra come step ulteriore di crescita dopo il passo falso di Milano? Intanto mi fa sorridere che lei parli di passo falso: giocavamo contro l’Inter (sorride, ndr) Il Genoa si è meritato questo suo commento, ma se l’è meritato per le prestazioni che aveva fatto in precedenza. A Milano siamo andati considerando che avevamo una partita ogni tre giorni. Questa sera si è visto un Genoa compatto, chiaro, per tutti difficile da incontrare. Ai miei giocatori chiedo di essere così attenti, seri, continui e bravi nel giocare, quando puoi giocare, e difendere, quando la palla ce l’hanno gli altri”.


Genoa 1-1 Sampdoria, anche il derby di ritorno in parità. Apre Zappacosta, pareggia Tonelli