Il derby numero 122 fra Genoa e Sampdoria, il numero 46 in campionato col Grifone formazione di casa, arriva in un turno infrasettimanale e in un momento chiave della stagione, dove i punti possono fare la differenza per allontanare le zone calde della classifica e proiettarsi in acque più tranquille. Ballardini e Ranieri hanno caricato la partita di un forte aspetto caratteriale, oltre che tecnico, chiedendo alle rispettive formazioni una partita attenta e continua, sia agonisticamente sia tatticamente. Arbitrerà la gara Pairetto della sezione di Nichelino, al decimo gettone col Genoa e mai designato per un Derby della Lanterna. Al VAR sarà assistito da Giacomelli.


NOTIZIARIO

Cielo sereno, terreno di gioco tirato a lucido in occasione di questo derby. Temperatura intorno agli undici gradi senza vento. Condizioni ottimali per la disputa della gara. Oltre al ricordo per Davide Astori a tre anni dalla sua scomparsa al minuto 13′ del primo tempo, questa ara coinciderà anche con l’intitolazione della Tribuna Stampa agli ex giornalisti, ormai defunti, Gian Luigi Corti e Alfredo Provenzali. Maglietta celebrativa per Mimmo Criscito per la 200° presenza in Serie A.


LE FORMAZIONI UFFICIALI

GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Goldaninga, Strootman, Badelj, Zajc, Zappacosta; Shomurodov, Destro. A disposizione: Marchetti, Zapata, Scamacca, Behrami, Portanova, Ghiglione, Pandev, Melegoni, Onguene, Cassata, Pjaca, Czyborra, ZimaAllenatore: Davide Ballardini.

SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Tonelli, Colley, Augello; Candreva, Adrien Silva, Ekdal; Verre; Keita Balde, Quagliarella. A disposizione: Ravaglia, Avogadri, Gaston Ramirez, Jankto, Regini, La Gumina, Yoshida, Gabbiadini, Ferrari, Leris. Allenatore: Claudio Ranieri.


LA PARTITA

Da segnalare, rispetto a quelle che erano le aspettative, le assenze anche in panchina per Ranieri di Damsgaard, ThorsbyAskildsen. Nel Genoa mancava inizialmente Zima in distinta, ma ha effettuato riscaldamento con gli altri due compagni di porta Perin e Marchetti. Ballardini avvicenda Czyborra con Goldaniga, Ranieri invece si gioca Verre dall’inizio. Genoa che attaccherà subito sotto la Nord, col primo pallone toccato dalla Samp, che a bocce ferme sembra schierarsi col 3-4-1-2 e Augello avanzato sulla linea di centrocampo.

Al primo minuto rischia subito di pasticciare Goldaniga sul pressing di Augello: Perin chiude in angolo. Precedentemente una situazione analoga aveva rischiato di crearla Tonelli con Shomurodov a ridosso di Audero. Partita che si gioca subito su buoni ritmi, con due squadre che attaccano senza risparmiarsi.

Passati dieci minuti di gioco e risultato sempre sullo zero a zero, col Genoa che ha rischiato in contropiede perdendo un pallone nella propria metà campo a causa di uno scambio sbagliato fra Zappacosta e Strootman. Rossoblu che hanno risposto provando ad attaccare la profondità con Zajc, ma la Sampdoria si è chiusa con ordine. Ballardini molto arrabbiato dalla panchina sulle mancate marcature preventive non chiamate dalla retroguardia (in particolare da Radovanovic) quando il Grifone è in fase offensiva. Al 17′ di gioco Quagliarella si tocca dietro il gluteo: per il momento non si rivolge alla panchina, ma non sembra al massimo della condizione. Passati venti minuti e risultato sempre bloccato, con Destro che segnerebbe a porta sguarnita dopo che Audero, in uno scontro con Bereszynski, perde la presa del pallone. Pairetto però aveva già fischiato un fallo di Destro sul difensore blucerchiato.

Il Genoa ha preso le misure in maniera più chiara e ordinata ad una Sampdoria che gioca con un modulo meno utilizzato che non il 4-4-2. Shomurodov crea al 24′ i presupposti per cercare di andare al tiro, ma con altruismo allarga su Goldaniga. Un tocco di troppo per il numero 5 rossoblu e difesa blucerchiata che si posizionare per rimpallare il tiro. Al 28′ primo tiro dalla bandierina per il Genoa. Un calcio piazzato che crea i presupposti al Grifone, su palla giocata corta verso Zajc, di andare al cross, colpire l’incrocio e vedere il pallone sbattere su Goldaniga, che non si accorge del rimpallo e la colpisce spedendola sul fondo in maniera del tutto involontaria.

Siamo nel frattempo arrivati alla mezz’ora di gara. Al minuto 33′ primo giallo della gara all’indirizzo di Badelj, che nel cercare di strappare un pallone a Tonelli sulla propria trequarti colpisce Tonelli. Pairetto ritiene ci siano gli estremi per la prima ammonizione. Ammonizione che non arriverà su un’analoga dinamica al 38esimo in uno scontro in area di rigore rossoblu tra Masiello e Keita Balde. Al 42′ si riporta dalla bandierina anche la Sampdoria dopo il primo corner rimediato in apertura di gara.

La ripresa parte senza cambi da una parte e dall’altra. La battuta sarà del Genoa. Secondo tempo che parte su ritmi un po’ meno intensi della prima frazione, dove tanti sono stati gli errori agli ultimi sedici metri da una parte e dall’altra.

Al 52′ Zappacosta sblocca la partita con un’azione solitaria con la quale salta in velocità Tonelli, lanciato da Strootman e perso da Candreva, e insacca alle spalle di Audero con un potente destro. Nel momento migliore della formazione blucerchiata in questi primi minuti di secondo tempo, il Genoa colpisce e passa avanti nel punteggio. Al 58′ Ranieri cambia Verre e inserisce Jankto per passare al 4-3-3 con Augello e Bereszynski abbassati sulla stessa linea difensiva.

Al minuto 61′ gioco fermo per un tiro rimpallato da Criscito col volto su azione offensiva della Sampdoria, che sta cercando di rendersi più pericolosa alla ricerca del pareggio. Solo labbro aperto per il capitano rossoblu sulla conclusione di Adrien Silva. Al 63′ calcia Candreva e la sua conclusione viene deviata da Keita, ma Perin è bravo a bloccarla quasi sulla linea di porta. Genoa che si sta schiacciando, Sampdoria in crescita che prepara anche l’ingresso di Gabbiadini, che rileva Keita Balde al 70′ di gioco.

La Sampdoria è in spinta e il Genoa si difende con qualche affanno. Ballardini prepara le prime mosse dalla panchina: dentro Pandev, fuori Destro. Siamo al 72esimo di gioco. Il Grifone rompe il break offensivo blucerchiato conquistando un corner al 74′ che la difesa avversaria ripulisce. La partita entrambe nel quarto d’ora finale e la Sampdoria pareggia la gara su sviluppi di calcio d’angolo con Tonelli che, quasi del tutto indisturbato, salta più alto di Strootman a centro-area e indirizza alle spalle di Perin. Ranieri getta nella mischia Ramirez al posto di Quagliarella. Ballardini prepara gli ingressi di Pjaca e Cassata. Ma si entra prima negli ultimi dieci minuti di partita. Al minuto 81′ usciranno Shomurodov e Strootman per fare posto proprio a Pjaca e Cassata, al ritorno in campo dopo un lungo stop.

Il Genoa, che si era abbassato dopo la rete del vantaggio, prova a rendersi nuovamente pericoloso nel finale di partita conquistando una serie di punizioni dai trenta metri da recapitare in area di rigore. Saranno tre i minuti di recupero, inaugurato da un’uscita di Audero un po’ pericolosa a chiudere su cross di Zajc a cercare Goldaniga.

Al triplice fischio la gara si chiuderà sull’uno a uno, medesimo risultato del derby d’andata, con la sola differenza che questa volta è stata la Sampdoria a rimontare la rete del vantaggio rossoblu. Genoa che, una volta passato avanti nel risultato, non ha chiuso la partita, arretrando il baricentro e non trovando in Shomurodov la miccia per innescare qualche nuova ripartenza. Ranieri ha invece inserito poco a poco elementi con propensione offensiva e ha recuperato una partita che l’inerzia aveva messo sui binari rossoblu. Un punto a testa per Genoa e Sampdoria, rispettivamente a 27 e 31 punti, che si mantengono a ridosso del centro-classifica. La squadra di Ballardini guadagna però un altro punto su Benevento, Spezia e Fiorentina, uscite sconfitte dalle gare di questa 25° giornata. Rimangono sette i punti sul terzultimo posto occupato ora dal Torino. 


IL TABELLINO

GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Goldaninga, Strootman (81′ Cassata), Badelj, Zajc, Zappacosta; Shomurodov (81′ Pjaca), Destro (72′ Pandev). A disposizione: Marchetti, Zapata, Scamacca, Behrami, Portanova, Ghiglione, Pandev, Melegoni, Onguene, Cassata, Pjaca, Czyborra, ZimaAllenatore: Davide Ballardini.

SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Tonelli, Colley, Augello; Candreva, Adrien Silva, Ekdal; Verre (58′ Jankto); Keita Balde (70′ Gabbiadini), Quagliarella (76′ Ramirez). A disposizione: Ravaglia, Avogadri, Gaston Ramirez, Jankto, Regini, La Gumina, Yoshida, Gabbiadini, Ferrari, Leris. Allenatore: Claudio Ranieri.

MARCATORI: Zappacosta (52′), Tonelli (75′)

AMMONIZIONI: 33′ Badelj

ESPULSIONI: