La prima partita del 2021 porta al Ferraris la Lazio contro il Genoa. Per i colori rossoblù a quarti sarà un anno di speranza se non sarà condito da altri inutili errori nel calciomercato che inizierà il giorno 4 gennaio.

Altra speranza al di là del calcio che gli egoismi di chi è al comando del nostro Paese la finiscano di cozzare con la consapevolezza dei fatti di ogni giorno, senza colpa del Virus: senza questa strada nessuno si potrà salvare. “Dove osano i Grifoni” è un titolo già usato perché bisogna credere nel nuovo corso del Vecchio Balordo con Ballardini. La foto pubblicata è quella che hanno nel cuore i Genoani.

Genoa-Lazio sarà una partita con moduli speculari, una delle possibili interpretazioni tattiche che si svilupperanno attraverso duelli individuali nelle posizioni di centrocampo.

La vera chiave tattica di Ballardini potrebbe essere l’uscita dal pressing alto avversario per delle ripartenze veloci, le puntate biancocelesti perfette nel tocco dei singoli di qualità dovrà essere controllata dal centrocampo genoano e in particolare dal lavoro sporco di qualcuno che sbiadisca il faro laziale e dal lavoro massacrante di chi giocherà davanti. Tutto il buon filtro potrebbe permettere alla difesa di Capitan Criscito di giocare con tranquillità.

Ballardini cercherà di far rivedere l’unico criterio che nel passato ha avuto la meglio con avversari titolati. La scelta di un assetto tattico strategico alla ricerca della superiorità numerica a seconda dei calciatori a disposizione e degli avversari. La formazione del Genoa come sempre la lasciamo ad un’ora prima dell’inizio della partita.

Nel presentare la Lazio del 2020/2021 si potrebbe fare un copia-incolla delle precedenti stagioni. La squadra è quella dello scorso anno con l’eccezione di Fares per permettere all’acciaccato capitano Lulic di recuperare dal brutto incidente.

La  Lazio 2020/2021 è squadra compatta, solida, coi reparti molto stretti in fase di possesso e abile a ripartire in velocità con il pallone a terra. Tutto ciò è favorito anche dall’aver cambiato pochissimo rispetto al passato.

Il trio delle meraviglie è nel cuore del gioco: Miinkovic-Savic, Leiva e Luis Alberto sono loro che hanno il comando tecnico e agonistico e che permettono a Immobile di fare gol con continuità, grazie anche al suo modo di giocare in grado di legare i reparti, e a Correa di confermarsi uno specialista fuori dai 16 metri avversari.

Giocando ogni tre giorni in campionato e allegando le Coppe  Europee, Inzaghi Jr non può solo vincere perché le riserve non sembrano all’altezza dei titolari e giocando sempre con i soliti 15 alla fine paghi dazio. Ne sono la conferma le ultime sei gare del campionato vincendone solamente 2, perdendone 3 con Udinese, Verona e Milan e pareggiandone 2.

Tatticamente gioca sempre col 3-5-2. In fase di possesso diventa un 2-3-5 con centrocampisti e esterni che riempiono la trequarti avversaria. In fase di non possesso 5-3-2 o 5-3-1-1, obiettivo dell’Aquila far partecipare tutta la squadra in fase di non possesso.  Nella fase di possesso invece i due centrali di difesa non partecipano avendo il compito di copertura preventiva.

I concetti o principi di Inzaghi Jr sono semplici: ampiezza e ricerca della profondità da mettere in campo con naturalezza sfruttando la qualità di Milinkovic Savic, Luis Alberto, la qualità del singolo al servizio della squadra in un meccanismo efficace e redditizio, considerato che Immobile si propone nuovamente a giocarsi lo scettro di capocannoniere.

La formazione di Inzaghi, siamo rimasti alle cronache di giovedì, è in divenire dovendo fare  i conti non solo con gli infortuni importanti: Correa problema al polpaccio, Fares lesione al soleo, Leiva all’adduttore, Lulic alla caviglia, Parolo distorsione alla caviglia, ma anche con il recupero dei convalescenti, in particolare Acerbi. Operazione da tenere in conto non solo da parte del tecnico laziale, ma anche di tutti gli altri.

Domani inizierà un altro tour de force con 6/7 gare in 27 giorni fino alla fine del girone di andata. Ventisette giorni sul calendario che il calcio si mangerà con anticipi e posticipi dal venerdì al lunedì e con la disputa delle gare di Coppa Italia.

Genoa-Lazio sarà diretta da Calvarese di Teramo, Ingegnere di 26 anni. In stagione ha già diretto 8 gare, 6 in Serie A e 2 in Serie B. In Serie A il tabellino indica 2 vittorie interne e 4 esterne. Due rigori concessi e un cartellino rosso sventolato. Protagoniste le squadre sotto la Lanterna, la Samp per i due rigori contro fischiati con Atalanta e Milan, mentre con il Genoa per l’espulsione di Perin a Udine.

Calvarese Giampaolo compirà 45 anni il 20 febbraio 2021 e per tale motivo difficilmente gli sarà concessa la proroga a fine giugno. In carriera 14esima gara coi rossoblu: già dirette  con il Grifone 2 vittorie, 5 pareggi e 7 sconfitte. Con l’Aquila 23 gare (14 vittorie, 4 pareggi, 5 KO).

Primo assistente Galetto di Rovigo, secondo Prenna di Molfetta, quarto uomo Di Martino di Teramo. VAR Mazzoleni di Bergamo, AVAR Tegoni di Milano.

Diffidati Genoa: Badelj, Bani, Goldaniga. Diffidati Lazio: Caicedo, Fares, Lucas Leiva.