Posticipata di tre ore rispetto all’orario programmato delle 15, Napoli-Genoa si giocherà non soltanto a ranghi ridotti (Perin e Schöne trovati positivi al Covid, ndr), ma anche sotto il regime di allerta arancione per piogge e vento. A preoccupare è soprattutto la seconda di queste variabili atmosferiche. Il terreno di gioco, su cui è piovuta una grande quantità d’acqua, sembra avere una buona tenuta e lo ha confermato anche il direttore sportivo del Napoli, Cristiano Giuntoli, confermando ai microfoni di Sky Sport la regolare disputa della partita. Partita che arbitrerà Juan Luca Sacchi della sezione arbitrale di Macerata.


NOTIZIARIO 

Come già scritto, il meteo è assai compromesso sopra il San Paolo. Un’allerta arancione riguarderà Napoli sino a lunedì mattina e la temperatura è intorno ai 18 gradi. Prima dell’inizio della gara, ai microfoni di Sky Sport è intervenuto il direttore sportivo del Genoa, Daniele Faggiano (clicca QUI per leggere le sue dichiarazioni).


LE FORMAZIONI UFFICIALI 

NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Hysaj; Fabian, Zielinski; Lozano, Mertens, Insigne; Osimhen. A disposizione: Ospina, Contini, Ghoulam, Luperto, Maksimovic, Rrahmani, Rui, Demme, Elmas, Lobotka, Petagna, Politano. Allenatore: Gennaro Gattuso

GENOA (3-5-2): Marchetti; Goldaniga, Masiello, Biraschi; Zappacosta, Lerager, Badelj, Zajc, Pellegrini; Pjaca, Destro. A disposizione: Zima, Agostino, Zapata, Behrami, Brlek, Radovanovic, Melegoni, Pandev, Ghiglione, Rovella, Czyborra. Allenatore: Rolando Maran.


LA PARTITA – Squadre in campo al San Paolo, col Genoa che veste la terza maglia (con lo sponsor Banca Sistema in colore dorato) e i padroni di casa del Napoli in consueta tenuta azzurra. Mattia Destro e Pjaca la coppia d’attacco. Prima del fischio iniziale, l’arbitro Sacchi farà osservare un minuto di raccoglimento per la scomparsa del giovane arbitro salentino Daniele De Santis. Con qualche minuto di ritardo, si parte.

Genoa subito molto attento a chiudere tutti gli spazi in fase di impostazione del Napoli. La formazione padrona di casa conquisterà il primo calcio d’angolo al 4′ per una chiusura di Goldaniga su Mertens. Il Napoli cerca di condurre il gioco e, quando possibile, di innescare la rapidità di Oshimen, ma finora il pacchetto difensivo rossoblu composta da Biraschi (capitano), Goldaniga e Masiello, al ritorno dalla squalifica, è attento.

VANTAGGIO NAPOLI CON LOZANO – Al 9′ però passa la formazione partenopea, con Mertens che si accentra sulla sinistra e col destro scova Lozano alle spalle di Pellegrini, disattento in marcatura. Il messicano colpisce da pochi passi, Marchetti intercetta ma non abbastanza per non fare varcare la linea di porta al pallone. Napoli in vantaggio.

Al quarto d’ora primo tiro verso la porta di Meret da parte del Genoa con Zappacosta, che amministra un pallone dirottato di testa da Hysaj in area di rigore e cerca di calciare col destro. Koulibaly smorza la conclusione e Meret, in estensione, riesce ad evitare il calcio d’angolo. Al 17′ clamorosa occasione fallita dal Genoa, a porta sguarnita, con Lerager, che al termine di un’ottima azione imbastita da Pellegrini e Pjaca avrebbe un rigore in movimento da calciare, ma scivola al momento della conclusione. Pallone che torna nella disponibilità del Napoli, che sul ribaltamento di fronte rischia di raddoppiare con una diagonale fuori misura di Lozano.

Al 20′ gioco fermo per un infortunio a Insigne al flessore della coscia sinistra. Gattuso costretto al primo cambio e Napoli momentaneamente in dieci uomini in attesa di inserire Elmas, che entrerà al 22esimo. Napoli che passa al 4-4-2, con Lozano esterno di centrocampo.

Al 24′ primo tiro dalla bandierina per il Genoa: difesa partenopea che spazza il pericolo. Al 27′ ci prova di testa su sviluppi di calcio da punizione Oshimen: Goldaniga open resistenza e la deviazione aerea termina alta sulla traversa. La formazione rossoblu, che ha concesso la rete del vantaggio con troppa facilità, sta giocando la propria partita portandosi già diverse volte nei pressi della porta di Meret.

Al 38′ Zappacosta cerca nuovamente di concludere a rete dall’interno dell’area di rigore senza premiare l’uno-due con Pjaca. Pallone che termina alto. Al 39′ secondo tiro dalla bandierina per il Grifone, che sul punto di battuta porta Lerager. I rossoblu cercano uno schema che però non riesce a tradursi in occasione da gol.

L’arbitro Sacchi manderà le squadre negli spogliatoi dopo due minuti di recupero: Napoli che conduce per 1-0 dopo i primi 45 minuti.

Nella ripresa il Napoli, che cambia Manolas e inserisce Maksimovic, raddoppia dopo 25 secondi con un’azione personale di Zielinski che non trova opposizione, ma un assist di tacco di Oshimen che gli spalanca la porta per la rete del 2-0. Al 52′ Marchetti respinge un destro a giro di Elmas, al 53′ Di Lorenzo si divora di testa da pochi passi la rete del tre a zero.

Maran corre subito ai ripari e inserisce Ghiglione e Pandev al posto di Pellegrini e Zajc. Zappacosta viene dirottato a sinistra, Ghiglione a destra. Pandev a supporto di Destro e Pjaca. Nonostante i cambi, al 56′ arriva la terza rete del Napoli con Mertens, che con troppa facilità attacca l’area di rigore dopo un errore di Lerager in impostazione e inchioda Marchetti al centro della porta, scaricando alla sua destra un potente destro. Napoli in totale controllo della partita, nel gioco e nel risultato.

Al 63′, immediatamente dopo la sostituzione di Badelj con Behrami, altro errore gravissimo del Genoa, questa volta con Pandev, che regala il pallone sulla trequarti a Mertens e l’attaccante belga serve immediatamente Lozano in profondità. Il messicano a tu per tu con Marchetti conclude alle spalle del portiere rossoblu per il 4-0.

Il Genoa è letteralmente scomparso dal campo nella ripresa e al 68′ incassa anche la rete del 5-0. Tutto troppo facile per gli uomini di Gattuso, che non trovando opposizione vanno in porta con Elmas. Il macedone si accentra, col piatto destro spiazza Marchetti e la deposita in rete. Due minuti più tardi anche Politano si inserisce nel tabellino dei marcatori: Politano punta Goldaniga col mancino, cerca il secondo palo e Marchetti non accenna neppure a tuffarsi. Napoli sul 6-0.

Dopo la sesta rete della formazione azzurra, la gara perde ritmo e il Genoa ci prova solamente con qualche lancio a scavalcare la difesa alla ricerca di Pandev e Destro, ma senza mai impensierire la coppia di centrali difensivi del Napoli. Maran sconsolato in panchina prova a dirigere i suoi giocatori in questo finale di gara. Un finale nervosissimo, con molti ammoniti (Destro e Masiello per il Genoa, Oshimen per il Napoli) e un triplice fischio che arriva dopo un recupero neppure assegnato.


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