Una vittoria soffertissima ha riportato il Genoa a +4 sul terzultimo posto in classifica, quello che costa la retrocessione in Serie B, oggi occupato dal Lecce di Liverani. La squadra di Davide Nicola si tiene stretto il tiro di Jagiello, deviato nella propria porta da Gabriel. “Fatica noi la faremo sempre, così come la faranno i nostri avversari – dichiara l’allenatore del Genoa ai microfoni di SkySport al termine della partita – Ricordo partite come quella contro il Napoli in cui avremmo meritato di più di quel che abbiamo raccolto, quella contro la SPAL, i due pareggi contro Udinese e Brescia e diversi scontri diretti: c’è sempre da far fatica. Oggi siamo stati abili a impiegare le strategie che avevamo preparato, abbiamo pressato alto, cercato il fraseggio fra le linee e il gol di Sanabria è arrivato al termine di una splendida azione. Il Lecce non utilizza cross laterali ma stasera ne ha fatti ben 24. Hanno un gioco posizionale importante, noi siamo riusciti ad essere compatti ma non mi è piaciuto il fatto che abbiamo un po’ perso il baricentro dopo il gol, forse per voglia di controllare la partita. Noi non possiamo controllare la partita. Mi spiace perché abbiamo perso Sturaro quasi subito, Sanabria ha giocato un tempo in condizioni che poi lo hanno costretto a uscire all’intervallo. Ma si gioca ogni tre giorni ed è giusto poter contare su tutti. Anzi, sono contento che giocatori che giocano un po’ di meno possano entrare ed essere determinanti”.  

Il Genoa ha sofferto gli inserimenti di Barak? “Sono d’accordo. La lettura era dover seguire il suo inserimento per poi consegnarlo alla linea difensiva ma non siamo sempre stati abili a far questo. Avevamo interpreti come Iago Falque e Pandev, due centrocampisti di palleggio come Lerager e Schöne che non hanno la capacità di distruggere e qualcosa dovevamo concedere. Il punto è che per gran parte dei 20′ iniziali abbiamo cercato di controllare la gara e dovevamo tenere il baricentro così”.

Mercoledì il derby, sabato l’Inter. Nicola non ha paura: “Siamo consapevoli, o almeno io lo sono fortemente, del fatto che il Genoa debba lottare per salvarsi. Questa squadra ha qualità ma deve capire che bisogna saper leggere la gara in ogni momento quando si lotta per la salvezza. Il gol del Lecce è arrivato da un cross sul quale nessuno ha toccato la palla, ma parate vere e proprie Perin non ne ha fatte. Non si può essere perfetti: la cosa importante è che il Genoa ha dimostrato di esserci. Abbiamo vinto una partita che ci dà un leggero vantaggio in più, ma non è finito nulla e lo sappiamo benissimo. Il Lecce tra l’altro avrà il Brescia, poi l’Udinese. Noi avremo il derby e l’Inter, poi altre partite importanti. Sono consapevole del fatto che dobbiamo fare dei punti: non so quanti, ma l’importante è continuare a giocare con voglia di salvarsi. Oggi abbiamo dimostrato di essere squadra anche in un momento di sofferenza, si può fare meglio e dobbiamo fare meglio ma nessuno forse sta considerando che giocare ogni due giorni è davvero un tour de force”. 


Genoa, Criscito: “Tre punti fondamentali. Ora dobbiamo dare il 200%”