A quindici giorni dalla chiusura delle liste di trasferimento (per i dilettanti c’è tempo fino al 31 ottobre), la Lavagnese porta a termine l’acquista bomba, che era nell’aria da qualche giorno, ma che prima della sua definizione ha tenuto con il fiato sospeso dirigenti e direttore sportivo. A quest’ultimo, Giuliano Esposito, va gran parte del merito della buona riuscita dell’operazione, se è vero (come è vero) che la trattativa è stata conclusa all’una di notte di ieri, dopo non molto certezze da parte della società cedente. La “star” che vestirà la maglia bianconera fin da domenica prossima nel match casalingo contro l’Italia P.C. è Franco Spinelli, nativo di Tursi in provincia di Matera, classe 1952, nato calcisticamente nelle giovanili della Sampdoria e passato successivamente all’Orvietana, al Viterbo in Serie D per due stagioni, poi al Pontedecimo e infine al Libarna, che lo scorso anno portò in promozione grazie ad una caterva di reti, frutto del suo innato fiuto del gol e della sua limpida classe. Un acquisto, quello della Lavagnese, che mette fine ad alcune critiche provenienti dalla tifoseria troppo felicemente accontentata nella campagna acquisto dello scorso anno, e che nell’ultima estate era rimasta un po’ a bocca asciutta per l’arrivo del solo Raffo. Perché è stato compiuto lo sforzo (economicamente si è trattato quasi di una follia…) ce lo spiega il disse Esposto in prima persona: “Con Spinelli si è voluto assicurare alla squadra il giocatore in grado di far compiere un salto di qualità ben preciso e nel contempo si è voluto dare uno stimolo in più ai nostri tifosi, che ci stanno seguendo con entusiasmo e meritano grosse soddisfazioni.

Da parte nostra ci attendiamo una risposta ancora più partecipe, pensiamo che la gente si avvicinerà ancor più alla Lavagnese e capirà i nostri sforzi finanziari. Adesso nessuno potrà dubitare delle nostre serie intenzioni, si diceva che alla formazione bianconera mancava un uomo in grado di assicurare un certo numero di gol, che potesse fare da spalla a Giglio e inoltre garantisse un tasso tecnico sia in fase di rifinitura sia in fase di costruzione vera e propria. Con Spinelli questo vuoto dovrebbe essere stato colmato più che bene”. Le caratteristiche del giocatore in effetti rispondono a quelle elencate da Esposto, Spinelli può essere definito la classica mezza punta, cioè il giocatore eclettico che dà una mano al centrocampo, ma non disdegna le proiezioni a rete e le conclusioni, essendo fra l’altro in possesso di un tiro violento e preciso. C’è molta attesa in giro per vedere all’opera il neo-bianconero nella partita d’esordio; il ragazzo è allenato avendo giocato regolarmente. Domenica scorsa era presente nelle file del Libarna nel match esterno contro l’Alassio. A Serravalle Spinelli era considerato un idolo e le proteste per la sua partenza sono state vibranti. Nonostante questo allontanamento da una città che stravedeva per lui, Spinelli si è detto soddisfattissimo di essere approdato in Riviera alla corte del presidente Clerici. Bancario di professione, goleador alla domenica. Franco Spinelli è destinato a portare il diapason il clima di entusiasmo nella tifoseria bianconera, dopo l’imprevedibile battuta di arresto registrata a Bogliasco.


Il Calcio Dilettantistico anni ’70/’80: storie e aneddoti dal settimanale Genova Sport #4