Enzo Teodosio, un lungo passato nel calcio professionistico negli staff di Sampdoria dal (1990-1992), Genoa (1992-2005) e Spezia (2011-2014), ha una lunghissima carriera e un vastissimo curriculum come massofisioterapista e docente. Oggi è stato presentato come nuovo allenatore della Leva 2006 dell’ASD Ca’ de Rissi SG.

Felicissimo di essere qua” si è detto Teodosio, che ha poi raccontato un po’ del suo percorso da massofisioterapista prima e allenatore poi. “Io sono masso-fisioterapista sportivo, e ho sempre fatto solo questo, e nasco dal calcio professionistico con squadre come Sampdoria, Spezia, Genoa. Nel mio percorso ho fatto anche la scuola calcio del Genoa, e come allenatore nasco lì. Gli impegni di lavoro mi hanno portato ad allenare un po’ meno, ma la passione è rimasta tale. Avevo ricominciato ad allenare qui in zona, abitando al Giro del Fullo, e mi interessava dare la mia professionalità ai ragazzi della Valbisagno”.

Qual è il mio metodo di allenamento e cos’è per me l’allenamento? Intanto è divertimento, assolutamente divertimento – ha subito messo in evidenza – e infatti il gioco del calcio nasce dalla parola “gioco”. In base alla leva dove ti vai a proporre come allenatore gli allenamento cambiano. Nei 2006, per esempio, dove già puoi mettere anche un po’ di preparazione atletica, potrai inserire anche quell’aspetto, ma i miei leit-motiv sono sempre divertimento e passione”. 

Perché il Ca’ de Rissi? Perché mi piacciono le società piccole, e poi c’è un nuovo direttore che conosco da diversi anni e c’è un presidente che conosco da altrettanti. Diciamo che la società Ca’ de Rissi mi ha sempre stuzzicato, c’è una realtà più familiare, c’è socialità. Il risultato conta e non conta: chiaro che direi una bugia dicendo che non mi piace vincere, ma per arrivare a farlo, per mia cultura, ci vogliono lavoro e lavoro e lavoro. Mi ha colpito l’organizzazione di questa società piccola, ma in un anno – perché avevo già avuto qualche contatto col presidente l’anno scorso – sono già cambiate tante cose. E questo mi stimola molto”.

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