La rassegna stampa di questa mattina è incentrata sulle linee guida fornite dalla FIGC dopo aver tenuto ieri un tavolo di discussione coi medici. Ripartire si può, ma le condizioni per assicurare la sicurezza e la prevenzione di eventuali contagi dovranno essere stringenti. In altre parole, ritiri ad oltranza delle squadre all’interno dei rispettivi centri sportivi. Potrebbero permetterselo, secondo Tuttosport, otto società: Inter, Milan, Juventus, Lazio, Roma, Napoli, Atalanta e Parma, mentre i club che non dispongono di questa possibilità (andando per esclusione sarebbero gli altri 12, tra cui Genoa e Sampdoria) sarebbero costretti a trovare strutture alberghiere limitrofe al centro di allenamento. Resta solamente sullo sfondo l’ipotesi che i calciatori, seguendo sempre un rigidissimo protocollo, possano tornare ogni giorno a casa dalle rispettive famiglie. Ipotesi  più difficile di altre, ma non da scartare a priori. Sarà il tempi a dire se diventerà plausibile. 

Si parla anche della vicenda taglio stipendi, con tre opzioni sul tavolo delle società. Ai calciatori possono essere prospettati tre scenari. La prima è quella di spalmare lo stipendio sulle mensilità che andrebbero a incidere sul bilancio dell’anno successivo. È una soluzione che si addice soprattutto a squadre con pochissimi prestiti, pochi giocatori in scadenza e molti contratti pluriennali per i giocatori di proprietà. L’esempio migliore è quello della Juventus, che in autonomia ha già trovato un accordo coi propri tesserati. 

La seconda opzione sarebbe quella di rinnovare e allungare i contratti ai giocatori, riducendo l’ammortamento degli ingaggi. Infine, terza opzione sarebbe quella di lasciare partire anzitempo con una buonuscita i giocatori in scadenza di contratto, che non prenderebbero cos’ parte ad una eventuale ripresa del campionato tra giugno e luglio. Ben diverso e più complicato il tema legato ai giocatori in prestito, sui quali hanno giurisdizione le società proprietarie dei cartellini. 

Altro tema dibattuto è quello legato alle date della ripresa. Da inizio maggio le squadre contano di poter tornare in campo per iniziare i primi allenamenti contingentati e a ranghi ridotti. L’ottica è quella di ripartire entro la fine di maggio (24 o 31 maggio, in extrema ratio il 7 giugno) per concludere la stagione a metà luglio dando poi spazio alle coppe europee.

Da segnalare anche l’intervista esclusiva del Corriere dello Sport a Karl-Heinz Rummenigge, direttore amministrativo del Bayern Monaco e membro della UEFA. “In questo momento la differenza non la fanno i bilanci, ma il cash – ha dichiarato l’ex attaccante tedesco. “Il calcio negli ultimi dieci anni ha vissuto ben oltre le proprie possibilità, alzando costantemente i costi. Troppe società hanno accumulato debiti insostenibili assumendo da sole tutto i rischi”.


GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

GAZZETTA DELLO SPORT – All’interno del quotidiano sportivo in rosa si parla di Genoa in un breve trafiletto. Qui spuntano soprattutto i nomi di Falque e Destro, considerati i giocatori che da qui alla fine della stagione (se si concluderà) potrebbero fare la differenza per le sorti del Grifone.

SECOLO XIX – Approfondimento interessante quello del Decimonono, che si ricollega alle linee guida dettate dalla Federazione per un’eventuale ripresa delle sedute di allenamento e analizza la situazione in casa Genoa e Sampdoria. I rossoblu potranno contare su un centro di allenamento appena rinnovato, con due terreni di gioco disponibili e una nuova palestra che permetterebbero sicuramente di lavorare scaglionati e divisi in gruppi. Oltretutto il centro sportivo di Pegli continua ad essere costantemente sanificato da ditte specializzate secondo trattamenti anti-coronavirus. Il tema più dibattuto è se e dove la squadra si ritirerà non appena ricominceranno gli allenamenti. Il Tower Hotel dell’Aeroporto di Genova, già sede dei ritiri per-partita della formazione rossoblu, sembrerebbe la meta più accreditata. Rischia, ad oggi, di saltare anche il ritiro di Neustift: se il campionato dovesse realmente concludersi a luglio inoltrato, la data potrebbe essere posticipata oppure si opterebbe per una preparazione cittadina, a Genova, per il campionato 2020/2021.


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