La Juve vince in rimonta contro la Lokomotiv Mosca nel segno di Dybala, troppo Manchester City per l’Atalanta di Gasperini, travolto per 5-1 all’Etihad Stadium dopo essere passato in vantaggio. Questa sera seconda notte di Champions League, con altre due italiane impegnate in campo: l’Inter sfida il Borussia Dortmund a San Siro, consapevole di dover vincere per poter sperare ancora nella qualificazione, il Napoli arriva a Salisburgo e vuole riprendersi i due punti persi contro il Genk.


GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

CORRIERE DELLO SPORT – Non si esclude l’ingresso di ulteriori elementi nello staff di Thiago Motta, che avrà come punto di riferimento fuori dal campo il direttore sportivo Capozucca. Mentre si fa anche il nome di Franco Colomba, il nuovo allenatore del Genoa vuole una squadra elegante e sicura. Il tutto con un pizzico di pepe.

GAZZETTA DELLO SPORT – Il 2 7 2 di Thiago Motta è solo una provocazione, un modulo utopia: quel che conta è sapersi posizionare in modo da creare superiorità laddove si trova il pallone. Il calcio è sempre più liquido e sfuggente, quello del nuovo allenatore del Genoa non è altro se non un 4 3 3 o un 4 1 4 1 ma alcuni giornalisti ci cascano ed evocano Oronzo Canà. Thiago si è sobbarcato la responsabilità di tirare su un Genoa completamente sgonfio.

REPUBBLICA GENOVA – Ufficializzato il cambio in panchina, in casa Genoa ora non c’è più tempo da perdere. I saluti ad Andreazzoli, sul sito ufficiale rossoblu, sono scabri ed essenziali, il gioco del nuovo allenatore viene invece descritto come “efficace e divertente” dal suo procuratore Dario Canovi. Nel frattempo, l’amico ed ex compagno Criscito, fa passi da gigante nel recupero dall’infortunio muscolare subito contro il Milan.

IL SECOLO XIX – Ieri mattina hanno svuotato gli armadietti i fratelli Aliboni insieme al collaboratore tecnico Muzzi, all’ora di pranzo è invece arrivata la nota ufficiale dell’esonero di Andreazzoli, che resterà sotto contratto con il Genoa fino al 2021. L’unica new entry nello staff (CLICCA QUI) è il francese Colinet, mentre il vice sarà Murgita: si tratta solamente di una scelta tecnica, visto che l’arrivo della deroga dalla FIGC per poter allenare in Serie A è previsto già entro la gara contro il Brescia. Molto coinvolti anche giocatori che finora hanno giocato poco o nulla, vedi Sinan Gumus, Jagiello ed Agudelo. Lunga intervista a Diego Alberto Milito, che dà la benedizione a Motta nel giorno della sua presentazione da nuovo allenatore del Genoa: “Era già allenatore in campo, è lui l’uomo giusto per tornare in alto”. Con una promessa, quella di tornare presto al Ferraris per salutare i vecchi tifosi e il suo ex compagno di squadra, con cui ha “vissuto i momenti migliori della carriera da calciatore”. 

TUTTOSPORT – Thiago Motta, nono allenatore più giovane nella storia della Serie A da quando esistono i tre punti, è anche il diciassettesimo tecnico cambiato dal Genoa sotto la gestione Preziosi. Nessun ringraziamento ad Andreazzoli, segno forse di un divorzio teso; due giornate di squalifica a Muzzi, che proprio ieri ha svuotato l’armadietto al Signorini di Pegli. Il ritorno dell’italo-brasiliano sotto nuove vesti non è né uno specchietto per le allodole né una mossa per la piazza, bensì una scommessa da tempo nella testa del presidente.


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