DALLE 20 ALLERTA ROSSA SU GENOVA E SAVONA: SAMP-ROMA PER ORA SI GIOCA

NOTIZIARIO – L’allerta rossa incombe sulla città di Genova, che allo stadio Luigi Ferraris ospita il giallo e il rosso della Roma nella prima domenica di Claudio Ranieri sulla panchina della Sampdoria. Lo stadio comincia a riempirsi a partire dalle 14, il settore ospiti è gremito dai circa duemila sostenitori arrivati dalla capitale. Una fetta dei tifosi di casa arriva in corteo, partito dalla stazione Brignole. Presente allo stadio anche il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero.

ESORDIO E CANDELINE – Fai un bel sorriso. La prima domenica di Claudio Ranieri sulla panchina della Sampdoria è anche tuffo nel destino e nel passato. Sfida la Roma nel giorno del suo compleanno, il 68esimo, con la voglia di farsi un bel regalo, spegnere le candeline e riaccendere la passione sulla sponda blucerchiata.

LA FORMAZIONE DELLA SAMPDORIA (4-4-2) – Audero; Bereszynski, Murillo, Colley, Murru; E. Rigoni, Vieira, Bertolacci, Jankto; Gabbiadini, Quagliarella. Allenatore: Claudio Ranieri.

LA PARTITA – “Di moduli ne ho fatti tanti e tanti ne potrò fare” aveva avvertito nella conferenza stampa di presentazione lo stesso Ranieri, che si affida al più classico dei 4-4-2 per affrontare una Roma imbottita di seconde linee. Florenzi, Zaniolo e Kluivert sono i tre moschettieri di Fonseca (oggi in panchina c’è il vice-allenatore Nuno Campos) alle spalle di Nikola Kalinic. La Sampdoria comincia con una buona gamba, attenta a coprire gli spazi senza sbottonarsi troppo. Vieira riceve il primo giallo della partita dopo 5′, Cristiante è costretto ad abbandonare il terreno di gioco per un problema muscolare: al suo posto entra Pastore e la Roma perde fisicità in mezzo al campo. Bertolacci entra subito nel cuore del gioco, dialogando a più riprese con il vicino di reparto Jankto; dall’altro lato del campo è l’argentino Rigoni a gettare in area i primi due palloni pericolosi della partita, uno deviato in corner e l’altro non recapitato in rete da Quagliarella, che si era gettato in spaccata nel tentativo di arpionarlo. Nel mezzo un tiro da fuori di Bereszynski, fuori non di molto. La Roma prova a modellare il proprio gioco sugli errori degli avversari e va vicina al vantaggio con un’azione rapida ma indolore, quando Zaniolo fa tutto bene salvo calcolare male la misura del passaggio decisivo per Kalinic, lanciato a rete dalla trequarti campo. Ammonito Kluivert per un duro fallo su Vieira, quindi primo giallo da giocatore sampdoriano per Bertolacci. L’ultimo quarto d’ora del primo tempo è macchiato dall’infortunio di Kalinic – sostituito sul finire di frazione da Dzeko, munito di mascherina protettiva dopo l’operazione allo zigomo – e dal sangue sulla testa di Quagliarella dopo uno scontro fortuito con Mancini. Il capitano della Sampdoria, dopo qualche minuto di apprensione, riprenderà regolarmente a guidare l’attacco blucerchiato. Poche emozioni, tanta grinta e paura di sbagliare.

La ripresa vede al centro di quello romanista la presenza del bomber bosniaco, che inizia a fare sportellate senza successo, stretto nella morsa di Colley e Murillo. La Roma ora spinge con più insistenza, Ranieri si copre gettando nella mischia De Paoli al posto di Emi Rigoni. Entra anche Bonazzoli per uno spento Gabbiadini, ma sarà l’esterno, appena entrato in campo, a rendersi pericoloso in due occasioni nel giro di una decina di minuti: prima viene fermato da Smalling, poi da una respinta di Pau Lopez. Nel mezzo un giallo per Bereszynski. La Gradinata Sud fa salire i decibel, gran parte dello stadio applaude Bertolacci al momento della sostituzione, quando viene richiamato da Ranieri per far posto allo svedese Ekdal. Non male come inizio per uno con un recentissimo passato genoano. A proposito di ex avversari, nella Roma al 75′ entra anche Diego Perotti ed esce Florenzi. Dzeko e Zaniolo si trovano sui piedi un paio di palloni invitanti, al minuto 82 un tiro improvviso di Pastore fa la barba al palo alla sinistra di Audero. Dopo un colpo di testa sferrato da Smalling, diretto in rete ma “annullato” da un fallo in attacco, comincia un monologo interiore sampdoriano. Kluivert commette una vistosa ingenuità, colpendo Murru e guadagnandosi il secondo giallo di giornata dal direttore di gara Maresca, la Roma resta in inferiorità numerica e rischia di finire  sotto le ultime discese blucerchiate, non concretizzate. La più grande palla gol è sui piedi di Bonazzoli, ma viene salvata da un sicurissimo Pau Lopez.

CLAP CLAUDIO – Al fischio finale la squadra è accompagnata negli spogliatoi da applausi scroscianti. Il pubblico del Ferraris lancia invece qualche coro di disappunto quando il presidente Ferrero passa sul terreno di gioco per recarsi nel tunnel ed entrare nella pancia dello stadio. Sul campo, qualche minuto prima, si è consumata una partita vivace e grintosa, la prima di Ranieri alla guida di una Sampdoria ben più determinata rispetto a quella vista nelle puntate precedenti. Nella prossima sarà importante non perdersi per le strade di Bologna.


Lo Spezia scaccia gli spettri e torna alla vittoria. Entella, pari in casa