Nella cornice dello stadio totalmente rinnovato del Matmut Atlantique, dove l’Italia di Antonio Conte perse l’accesso alle semifinali dell’ultimo Europeo contro la Germania, il Genoa affronterà questa sera il Bordeaux allenato da Paulo Sousa.

Subentrato nel marzo 2019, il tecnico portoghese ex Fiorentina ha dovuto assicurare al club francese una permanenza tranquilla a metà classifica ed evitare una clamorosa retrocessione. Altra squadra che ha vissuto un precoce allontanamento del proprio allenatore, nel settembre 2018, il Bordeaux ha dovuto ripiegare prima sulla coppia Gomes-Bedouet, salvo poi puntare, alle porte della scorsa primavera, sull’ex tecnico della Viola, da un paio d’anni in cerca di una panchina su cui allenare.

Sull’ultima stagione, a dir poco anonima, Sousa ha potuto incidere ben poco e si è limitato a fare concludere al 14esimo posto il campionato della formazione girondina, ponendosi l’obiettivo di iniziare un lavoro più approfondito da questa stagione. Quella contro il Genoa sarà l’ultima amichevole del Bordeaux prima dell’esordio in Ligue1 con l’Angers tra meno di una settimana (10 agosto, ndr). Le precedenti cinque sfide amichevoli sono coincise con sole sconfitte, ad eccezione della partita contro il Montpellier.

Il Siviglia, che ha fatto incetta di calciatori dal campionato francese, ha pescato anche dal Bordeaux questa estate portandogli via uno dei pilastri della difesa, Jules Koundé, per una cifra intorno ai 23 milioni di euro. I girondini hanno trovato un sostituto in Mexer dal Rennes, rinforzandosi poi sugli esterni bassi con gli arrivi di Loris Benito (Young Boys) e Kwateng (Nantes) e inserendo in rosa l’attaccante sud-coreano Ui-jo Hwang, proveniente dal Gamba Osaka. Da segnalare, peraltro, anche il ritorno dal prestito al Milan Primavera di Raoul Bellanova, difensore italiano classe 2000 nel giro della Nazionale Under 20 azzurra.

Per la gara di questa sera, Sousa ha convocato 24 giocatori fra i quali Kamano, accostato al Genoa nelle ultime settimane ma recentemente rimasto fuori rosa proprio per l’insistenza di alcune voci di mercato che lo volevano lontano da Bordeaux. Il grande escluso è invece il terzino Sabaly, una delle punte di diamante della rosa del club, che le ultime voci di mercato vorrebbero lontano dalla Francia, direzione Premier League.

Da evidenziare nella lista la presenza di una folta truppa di giovani calciatori. Dal trequartista franco-algerino Yacine Adli (19) passando per il centrocampista offensivo franco-marocchino Yassine Benrahou (20), dall’ala destra nigeriana Samuel Kalu (21) al connazionale Josh Maja (20) passando per i centrocampisti Toma Basic (croato, ndr) e Daniel Mancini, rientrato in estate dal prestito all’Auxerre.

Profili giovani che vanno ad innestarsi su una rosa puntellata qua e là da giocatori di esperienza e lunga trafila nel campionato francese come il portiere – e capitano – Benoît Costil (297 presenze in Ligue1) oppure l’attaccante Jimmy Briand (419 presenze in Ligue1 con le maglie di Lione, Rennes e Guingamp). Tra i veterani non ci sarà più Jaroslav Plasil, una breve parentesi anche al Catania nella stagione 2013/14, centrocampista centrale ceco che ha legato il suo destino da calciatore principalmente ai colori del Bordeaux: alla fine dell’ultima stagione si è ritirato, all’età di 37 anni e con 367 presenze all’attivo. Adesso opera nello staff di Paulo Sousa.


Bordeaux-Genoa arbitrata da Thual. Un anno fa cacciò Criscito e Spolli