Il tecnico della Roma Claudio Ranieri è intervenuto in conferenza stampa al termine della sfida contro il Genoa, decisa nel finale dalle reti di El Shaarawy e Romero con un rigore fallito dai rossoblu a tempo quasi scaduto. Di seguito le sue dichiarazioni: “Vedevo difficile la volata Champions League prima e la vedo ancora adesso. Chissà se il rigore parato sia stato uno scherzo del destino. Sapevamo che il Genoa avrebbe giocato con queste palle lunghe per gli attaccanti, che sono veloci, diventando pericolosi e chiudendosi dentro la propria metà campo. Avremmo dovuto essere più rapidi, il Genoa ha chiuso bene tutte le porte e quando anche ci siamo riusciti non siamo stati aiutati dalla fortuna o dal cinismo.”

“Non abbiamo avuto grandi occasioni ma qualcuna ne abbiamo avuta, sapevamo di Romero che è alla quarta rete stagionale e del Genoa che segna spesso su punizione. Non demordiamo, lotteremo fino in fondo. Passare dall’avere tutto al non avere nulla sarebbe stato davvero troppo. Loro volevano che noi mettessimo palle corte, ho messo Schick perché avevo bisogno di due torri che mettessero ancor più pressione ai difensori del Genoa.”

Sulle dichiarazioni in merito a Lazio-Inter del 2010: “Risposi così perché mi riferivo ai tifosi e allo striscione, che detto fra noi è stato anche ironico, bello. Bisognerebbe quasi dargli un premio. Per cui ho risposto che così fu perché pensavo a quello, allo striscione. Si è fatto un po’ di baccano? Bentornato in Italia.”


Prandelli: “Prestazione, convinzione, fiducia. E complimenti ai tifosi” – AUDIO