L’attaccante del Genoa Gianluca Lapadula, al termine della sfida del Mazza di Ferrara in cui la formazione di Cesare Prandelli ha portato a casa un prezioso punto portandosi a +6 lunghezze dall’Empoli grazie anche ad un suo gol, ha commentato la prestazione del Grifone ai microfoni di Radio Nostalgia e Buoncalcioatutti. Di seguito le sue parole in zona mista: “Finalmente: è stata una stagione in cui mi è capitato di tutto. L’ho detto anche prima di questa partita. Con il Torino la squadra aveva fatto una grande prestazione, è mancato solo gol e punti. Oggi la squadra è stata forte in tutto, e sono felicissimo di aver dato una mano ai ragazzi. È venuto fuori il mio lato sudamericano. Sono contentissimo per il gol e soprattutto per il punto che era molto importante. Ci voleva un po’ di entusiasmo.”

Sei tu l’uomo che deve salvare il Genoa. Quando porti via i centrali, Kouamé riesce a fare qualcosa di più. 

“Se dovessi fare una valutazione di queste due stagioni, tra infortuni e tante panchine, devo dire che nei momenti importanti il Genoa mi ha sempre dato una mano. Anche i compagni nei momenti importanti c’erano a darmi una mano.”

Se avessi buttato dentro quel calcio di punizione, molto probabilmente avresti fatto il giro di campo tre o quattro volte. A fine partita sei andato a chiarirti con Prandelli? 

“Vi assicuro che nello sport, non nel calcio, le emozioni ti portano a cose che neanche ti immagini. In quel momento mi sentivo così: nella carriera mi sono stupito tante volte, volevo farlo di nuovo. No, ho ringraziato il mister perché è stato un allenatore veramente intelligente con me. Ero in una situazione particolare, che tutti conoscono: mi ha detto solo di allenarmi e che avrebbe valutato il mio atteggiamento. Devo fare veramente i complimenti al mister.”

Perché è così difficile fare gol? C’è una motivazione? Sfortuna?

“Non credo nella sfortuna, non l’ho mai fatto. Più che questo voglio vedere l’atteggiamento unito dei ragazzi. Non si dice mai che Kouamé viene a dare una mano in difesa, e ci può stare che ogni tanto davanti non sia lucido. Questo è molto importante, poi i gol arrivano. L’atteggiamento è molto importante.”

Ancora due o tre punti e poi potete festeggiare

“Questo punto è importante perché abbiamo anche lo scontro diretto a favore, però ci vogliono ancora due o tre punti.”

Sul gol e sulle sue condizioni: 

“Lo dedico a tutta la mia famiglia, ai miei amici che mi hanno aiutato ed erano presenti nei momenti in cui sembrava tutto molto difficile. È stato un gol bello per la giocata provata, anche fortunoso. Stare un anno a guardare per poi entrare in questi momenti non è facile. Ringrazio tantissimo la squadra perché mi ha sempre dato una mano. Il mio incubo è sempre stato quello fisico: in queste due stagioni mi è successo di tutto. Adesso mi sento veramente Lapadula, credo di averlo dimostrato in queste partite. Lapa, Lapa, Lapa gol.”


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