Il Genoa Primavera si conferma squadra di qualità, capace di fermare le prime della classe salvo scivolare sul più bello quando il gioco sembra farsi più semplice. “E quando pensi che sia finita, è proprio allora che comincia la salita” si potrebbe generalizzare con un noto ritornello. La portentosa e coraggiosa vittoria a Zingonia, contro la capolista Atalanta con 4 reti all’attivo, è la prova di quanto scritto poco sopra. Motivo d’orgoglio per i Grifoncini, ora chiamati a togliersi una volta per tutte dai bassifondi di una classifica tanto pericolante quanto corta, soprattutto in coda.

“Dare 4 gol all’Atalanta non è facile, abbiamo concesso qualcosa di troppo ma la squadra ha fatto un’ottima prestazione difensiva – ci racconta mister Carlo Sabatini al termine della partita – Loro sono una squadra che non più tardi di mercoledì ha dato un 4-0 alla Roma in Coppa Italia”.

Prima della vittoria di questo pomeriggio, il Genoa era caduto ad Arenzano contro il Sassuolo, a pochi giorni dai 3 punti conquistati in Sardegna. Il solito calo di concentrazione?

“Non dovrebbe succedere – sostiene Sabatini – Perché i ragazzi a quest’età ogni partita dovrebbe essere un’occasione da affrontare con gioia massima e serenità, voglia di far vedere e mettere in mostra le proprie qualità. Detto questo è comprensibile che quando si giochi contro grandi squadre si tiri fuori qualcosa in più. Se avessimo dato continuità nella sfida contro il Sassuolo, anche solo pareggiandola, avremmo fatto un filotto importante”.

Sabato arriva il Torino, appaiatosi proprio all’Atalanta sul gradino più alto del podio.  Il Genoa ha un conto aperto con i granata, ex squadra del capitano rossoblu Flavio Bianchi.

“Sarà importante provare a ripetersi? Sicuramente si, poi con il Torino abbiamo conto aperto dall’eliminazione subìta la scorsa stagione in Coppa Italia e la loro vittoria al ritorno. Quest’anno abbiamo perso al 90’ e vorremmo vendicarci, sportivamente parlando. Il campionato non ci consente di aver pause, perché tutte le squadre in fondo spingono e dobbiamo dare continuità ai risultati. Contro il Toro servirà un’altra grandissima prestazione, perché sono squadra solida e cinica. Anche più dell’Atalanta, che gioca meglio ma concede di più”.

Così conclude il mister della Primavera: “Alla base di tutto ci sarà sempre e ci dovrà essere la determinazione, saper giocare col cuore e da Genoa, che ha questo atteggiamento combattivo nel DNA”.


Genoa Primavera, in difesa non passa uno spillo. Espugnata Zingonia per 2-4