Al centro sportivo di “Zingonia”, l’Atalanta di mister Brambilla ospitava il Genoa Primavera di Carlo Sabatini, che ritrovava in panchina Leonardo Raggio dopo l’infortunio alla caviglia rimediato prima di Natale. I bergamaschi, in testa alla classifica, affrontano un Genoa che ha necessità assoluta di fare risultato vista la situazione di classifica complicata dai bottini pieni ottenuti da Chievo, Milan ed Empoli. Due curiosità: sarà sfida tra portiere della Nazionale azzurra Under 19 (Carnesecchi e Russo, ndr) così come sarà sfida sulla sinistra tra l’atalantino Girgi, figlio di uno dei magazzinieri del Genoa, e Candela. Ex della partita sarà Levente Szabo.


LE FORMAZIONI 

ATALANTA (4-2-3-1): Carnesecchi; Zortea, Okoli, Guth, Girgi; Gyabua, Colpani; Peli, Colley, Cambiaghi; Traoré. Allenatore: Massimo Brambilla.

GENOA (4-4-2): Russo; Candela, Zanoli, Da Cunha, Piccardo; Karic, Rovella, Zvekanov, Verona; Szabo, Bianchi. Allenatore: Carlo Sabatini.


LA PARTITA

I padroni di casa immediatamente si rendono protagonisti della conduzione del gioco, sbattendo sempre sulla difesa compatta del Grifone e sull’ottimo intervento di Russo su Traoré, unica punta classe 2002, che in mezzo all’area, al minuto 7′, si libera di tacco e calcia di prima intenzione. Il Genoa agisce prevalentemente in ripartenza sfruttando frequenti cambi di gioco e transizioni rapide che passino dai piedi degli esterni Piccardo e Candela o del centrale Rovella. Al 10′ di gioco, però, è un rigore a sbloccare la partita a favore del Genoa. Il tiro dagli undici metri viene procurato da Okoli, possente centrale nerazzurro, per un leggerissimo tocco alle spalle su Bianchi. Più ingenuo che negligente che il centrale difensivo di mister Brambilla. Per l’arbitro Monaldi di Macerata è comunque rigore e il capitano Flavio Bianchi non si fa pregare, spiazzando Canresecchi. Sesta rete stagionale per il centravanti rossoblu.

Un gol che squarcia le pochissime nubi su Zingonia. L’Atalanta si rimette all’opera, spinge, conclude senza esito, ma si palesa leggerissima e mal posizionata difensivamente quando si tratta di impedire all’asse Zanoli-Candela-Rovella di imbeccare in profondità Szabo al 17esimo. Okoli trova un cliente fisicamente preponderante, che gli impedisce di ostacolarne l’entrata in area e la conclusione ad incrociare col destro che beffa Carnesecchi e si insacca per la rete del 2-0. Gioia immensa per Szabo, che però non esulta visto il suo passato nelle giovanili dell’Atalanta.

Al 23esimo il Genoa potrebbe calare il tris prima con Karic dalla distanza, che trova un miracoloso e reattivo Carnesecchi, dopo con Bianchi, che da pochi passi impatta ancora sull’estremo difensore della Primavera orobica. Al 31esimo grande salvataggio sulla linea del portiere Russo su Traoré, la mina vagante dell’attacco nerazzurro. Il Genoa, dopo la mezz’ora, si limita più a contenere che a cercare di “ammazzare” la gara e dieci minuti dopo la grande chance per Traoré, è il capitano Colpani, al 41esimo, ad accorciare le distanze con un potente sinistro dai trenta metri. Passano 4′ perché il Genoa torni al suo doppio vantaggio con un vero e proprio rigore in movimento che spiazza Carnesecchi. L’assist per Rovella, autore della rete, è di Flavio Bianchi, assoluta spina nel fianco per Okoli che nuovamente ritarda i tempi di uscita e lascia troppo spazio al capitano rossoblu. A fine primo tempo, così, si va negli spogliatoi sul risultato di 3-1 a favore dei ragazzi di mister Sabatini.

Immagine tratta dal profilo Twitter dell’Atalanta

I Grifoncini nella ripresa entrano in campo con gli stessi 11 che hanno aperto il primo tempo, riuscendo a contenere le avanzate di un’Atalanta che cerca di proporsi in avanti, per cercare di colpire ed accorciare. Al 63′ chiede giustamente calcio di rigore per un fallo di mano di Karic, fallo che l’arbitro non ravvisa. Il Genoa riesce a capitalizzare le occasioni successive, come al 66′ con un bellissimo assist di Rovella dalla sinistra: in mezzo all’area c’è Szabo, lasciato colpevolmente solo, che con un destro violento segna l’1-4. La rete del 2-4 per l’Atalanta è la fotocopia dell’1-3 rossoblu. Su errore di Candela segna Cambiaghi da pochi passi.

Out Piccardo e Bianchi per Gasco e Ventola, a 5′ dal termine Sabatini effettua altri due cambi: Masini per Rovella e Adamoli per Szabo. Non si comprende l’indirizzo della telecronaca dei colleghi di Sportitalia, tutto dalla parte dell’Atalanta. Non bello continuare ad accampare scuse sulla non vittoria dei bergamaschi quando il Genoa ha avuto più di un’occasione per chiudere la gara con un passivo ben più pesante. Una vittoria pesante, contro la capolista, è segno tangibile di come i Grifoncini abbiano tutte le qualità per togliersi quanto prima dalle zone meno nobili di classifica. Prossimo avversario: Torino.