NOTIZIARIO – Nel Mondiale del 2010 fermò la Spagna – futura campionessa – con una rete di Gelson Fernandes, quattro anni dopo rimontò una rete di Antonio Valencia contro l’Ecuador conquistando un inatteso 2-1. La Svizzera sa sempre come cominciare con il piede giusto, il Brasile è costretto a farlo visto il ruolino di marcia quasi perfetto con cui si è presentato in Russia. La Serbia, questo pomeriggio, ha vinto con merito ma non senza fatica su un Costa Rica ancora poco incisivo.

LA PARTITA – Tutto il Brasile balla a ritmo di samba quando Coutinho, con un tracciante sensazionale dalla trequarti, bacia il palo e trafigge Sommer, portando in vantaggio la nazionale verdeoro al 20′ del primo tempo. La stella del Liverpool trova spazi e tempi giusti per mettere in difficoltà una Svizzera ancora poco precisa, soprattutto con l’ex Fiorentina, Lecce e Novara Seferovic.

Nella ripresa, dopo un tentativo dalla distanza fallito da Dzemaili, arriva il pareggio biancorosso: calcio d’angolo battuto da Xherdan Shaqiri, Stefan Zuber appoggia le mani sulla schiena di Miranda e lo sposta quanto basta per trovarsi indisturbato sotto porta, a pochi passi da Alisson: è 1-1, tutto da rifare per il Brasile. Behrami non sembra apprezzare qualche finezza di troppo sfoggiata proprio da Shaqiri, Petkovic chiede a Lichtsteiner ragguagli sulla sua condizione fisica. Il colloquio avviene rigorosamente in italiano, segno di come ci sia qualche nota di colore azzurro anche a Russia 2018 e senza la nostra nazionale. Il nuovo acquisto dell’Arsenal, invece, lascerà il campo soltanto a 3′ dal termine.

Coutinho dimostra ancora una volta di essere l’unico giocatore in campo a saper trarre da ogni occasione tempo e spazio giusti per calciare: prima vede respingersi un tiro da Granit Xhaka, poi raccoglie un tentativo di Neymar ma il passante finisce non di molto a lato. L’ingresso di Firmino al posto di Gabriel Jesus, che al minuto 72 aveva stregato lo stadio con un gioco di gambe strepitoso, non porta il Brasile a trovare la rete della vittoria nonostante un paio di tentativi ravvicinati. In seguito all’ennesimo fallo subìto, Neymar rischia di perdere le staffe prendendosela con il direttore di gara, il messicano Cesar Ramos, prima che anche le ultime sfuriate brasiliane finiscano nel dimenticatoio. Una stangata finale, scoccata da Miranda sugli sviluppi di un corner respinto al limite dell’area, si spegne a pochi passi dal palo alla destra di Sommer. Sospiro di sollievo per lo spicchio biancorosso all’Arena di Rostov.

STATISTICHE E SCENARI – Non bastano i 20 tentativi verdeoro, la Svizzera di Vladimir Petković si fa bastare due tiri in porta e prosegue la tradizione sorridente nelle gare inaugurali. Capitolo Brasile: non sarà certamente l’esordio che El Profesor Tite avrebbe augurato alla Seleçao alla vigilia della competizione, a maggior ragione dopo lo sgambetto dell’Islanda all’Argentina.

Per evitare di rimanere invischiati in qualche giorno di turbolenze mediatiche, proprio come sta accadendo ai rivali storici albicelesti, sarebbe bastata una vittoria. Forse una spinta in meno su Miranda, sicuramente un pizzico di freddezza in più. Quella che non è mancata ad Alisson, quando nel bel mezzo della ripresa si è trovato di fronte un pallone gonfiato con i colori della Svizzera. In una frazione di secondo si è trasformato in un pallone bucato, afflosciatosi per terra proprio come il suo Brasile dopo la zuccata di Zuber.


IL TABELLINO

BRASILE (4 2 3 1) Alisson, Danilo, Miranda, Thiago Silva, Marcelo, Paulinho (R.Augusto 67′), Casemiro (Fernandinho 60′), Coutinho, Neymar, Willian, Gabriel Jesus (Firmino 79′) A disposizione: Ederson, Cassio, Fagner, Filipe Luis, Pedro Geromel, Marquinhos, Douglas Costa, Firmino, Renato Augusto, Fernandinho, Taison Allenatore: Tite

SVIZZERA (4 3 3) Sommer, Lichtsteiner (Lang 87′), Akanji, Schar, R.Rodriguez, Behrami (Zakaria 71′), Xhaka, Shaqiri, Dzemaili, Zuber, Seferovic (Embolo 85′) A disposizione: Burki, Mvogo, Djourou, Elvedi, Lang, Moubandje, Fernandes, Zakaria, Freuler, Drmic, Embolo, Gavranovic Allenatore: Petkovic

RETI: Coutinho 20′ Zuber 50′

AMMONIZIONI: Casemiro, Lichtsteiner, Behrami, Schar

ESPULSIONI: nessuna

ARBITRO: Cesar Ramos (Messico)


LA CLASSIFICA 

  1. Serbia 3 [1:0]
  2. Brasile 1 [1:1]
  3. Svizzera 1 [1:1]
  4. Costa Rica 0 [0:1]

GLI HIGHLIGHTS