Nella pancia del “Ferraris”, dove ribolliva a rabbia per una sconfitta che, ai punti, poteva dare qualcosa in più al Genoa, a presentarsi agli organi di stampa in mixed zone è stato anche il mattatore della gara, Valon Behrami. Queste sono state le sue dichiarazioni:

“In settimana ho fatto due allenamenti ed ero già in sofferenza, per quello sono uscito dopo il gol. Quella palla vagante davanti all’area è stato sufficiente calciarla per vederla andare in rete. Ed è stato un momento di grande gioia per me: non segnavo da tanto”.

“Sempre speciale per me venire a giocare qui: il Genoa è la squadra che mi ha portato in Italia. Sono riconoscente a questa società e al presidente Preziosi. Anche da avversario senti una tifoseria speciale e ne vedi la passione. Chiaro che le emozioni qui sono sempre importanti”

“Eravamo in crisi? Non credo, ne venivamo da due pareggi. Perdere con la Lazio tutto sommato ci poteva stare. C’era piuttosto qualche differenza tra ciò che stavamo esprimendo e ciò che avevamo espresso. Anche oggi non siamo stati brillanti, ma fra primo e secondo tempo il mister ha tirato fuori tutta la sua energia per farci svegliare e abbiamo avuto una minima reazione nel secondo tempo. Ma ancora dobbiamo migliorare”.

“Cosa abbiamo avuto in più? È stata la classica partita in cui alla prima, mezza occasione abbiamo segnato. Poi loro, in dieci contro undici, hanno avuto occasioni. Sono partite bloccate e un episodio può deciderle. Europa? Non penso sia ancora tempo di parlarne. Adesso abbiamo un filotto di partite difficili che ci diranno da che parte volgiamo stare”.

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