Rotolando verso Sud” cantavano i Negrita nel loro itinerario musicale, lo stesso che ripercorrerà il calendario della Serie A portando la Juventus a Cagliari e il Napoli al “San Paolo” contro il Verona. Insomma, il programma della prima giornata di ritorno, che oggi ha servito già due anticipi, si danzerà al ritmo delle due squadre in testa alla classifica, pronte ad allungare ancora sulle inseguitrici.

Oggi infatti, dopo il pareggio per 1-1 tra Chievo e Udinese con reti di Radovanovic e autogol di Tomovic, accolto con favore da entrambe le squadre, è arrivata la sfida del “Franchi” che ha messo di fronte Fiorentina e Inter. I Viola per continuare a racimolare punti sfruttando un positivo percorso casalingo (16 punti fatti su 28 e nessuna sconfitta nelle ultime quattro gare, ndr), l’Inter per ritrovare una vittoria che manca dal 20 novembre 2017.

A Firenze però Handanovic si è dovuto superare per tenere avanti la sua squadra dopo il gol numero 18 di Icardi, salvo poi capitolare per mano del Cholito Simeone, che un po’ come accaduto a Genova l’anno scorso sta segnando una lenta ma graduale crescita. Non senza qualche critica, puntualmente spazzata via a suon di gol. Peraltro il suo gol, il settimo stagionale, condanna Spalletti a vedersi insidiato dalla Roma, domani impegnata contro l’Atalanta: in caso di successo giallorosso l’Inter sarebbe agguantata al terzo posto (che resterebbe comunque suo in virtù dello scontro diretto a favore, ndr). Buone chance di allungare anche per Napoli e Juventus, che scenderanno anch’esse a Sud: i partenopei giocheranno in casa contro il Verona, i bianconeri faranno visita al Cagliari.

Piccola curiosità statistica: l’Inter, anche prima che tutte le altre 16 squadre giochino le rispettive gare, è ultima per punti fatti nelle ultime cinque giornate (1) assieme al Chievo e a un Milan che domani avrà l’opportunità di risalire questa particolare graduatoria.