La squadra di Filippo Inzaghi non trova nemmeno questa sera una vittoria che manca ormai da oltre un mese. Dopo tre pareggi e una sconfitta, il Venezia si porta a casa un 2-2 allo Zaccheria di Foggia. Rossoneri in enorme difficoltà e colpiti da una marea di fischi, sebbene la clamorosa reazione nel recupero abbia permesso agli uomini di Stroppa di rimontare due reti di svantaggio fra lo stupore generale.

LA PARTITA – Ad aprire le marcature è una grande azione di Pinato e Falzerano, che liberano Gianmarco Zigoni solo di fronte a Tarolli. L’attaccante in prestito dal Milan sigla così la 4ª rete in campionato, un gol che mancava da oltre due mesi. Il raddoppio veneziano arriva nella ripresa, e la firma è sempre la stessa: Zigoni Show fuori casa, partita in cassaforte. Partita in cassaforte?

Fra un errore sotto porta e i fischi assordanti del pubblico di casa, “Il tuo gesto è da onorare, Inzaghi uomo da apprezzare” si legge sugli spalti dello stadio pugliese, a dimostrazione di come non sia stata dimenticata la solidarietà mostrata proprio dal tecnico del Venezia verso un giovane tifoso rossonero, affetto da una grave malattia ereditaria.

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Falzerano sbaglia da pochi passi e il Foggia prende coraggio nel finale, trovando la rete dell’1-2 con Giacomo Beretta a 2′ più recupero dal termine: gol sbagliato (clamorosamente), gol subito. Dopo una clamorosa parata con il corpo del classe 1997 Audero, che sembra salvare il Venezia da una figuraccia, arriva il 2-2 proprio sull’ultima azione della gara con un guizzo di Francesco Deli. Follia veneziana negli ultimi 300 secondi della partita; se i tifosi di casa hanno fischiato la propria squadra nonostante la remuntada nata e completata in pochi minuti, il silenzio di Filippo Inzaghi riassume invece l’enorme delusione per un’occasione persa. E, di questi tempi tempi, non è la prima.