La 29° giornata di campionato continua con il nervosismo, stato di squilibrio del sistema nervoso nel mondo del calcio con turbe psichiche collegate più ai social che al prato verde. L’ultimo a sclerare è stato Allegri a Sky all’ennesima domanda con lo stesso contenuto dovuta ai pochi punti fatti nelle ultime 7 gare.

Episodio di razzismo con tanto di scuse da parte di Acerbi a Juan Jesus in Inter-Napoli. L’arbitro non ha visto e sentito perché lontano, le immagini televisive potrebbero squalificare Acerbi viste e considerate le ultime decisioni sul razzismo nei confronti dei tifosi. Di sicuro gli hanno già fatto perdere la Nazionale, che ha lasciato ieri. Peccato che tutto sia accaduto in campo nella giornata dell’antirazzismo.

La tragedia di Joe Barone, Direttore generale della Fiorentina, tiene in ansia il mondo del calcio. La Lega in un’ora ha deciso di non far disputare Atalanta-Fiorentina. Auguri di pronta guarigione da Buoncalcioatutti.

Guardando la classifica, l’Inter non trema per lo scudetto anche se probabilmente non lo potrà festeggiare nel derby con il Diavolo tanto in ripresa da far confermare Pioli se arriveranno l’Europa League e il secondo posto in classifica. Anche grazie a Ibra. La Juve meno tranquilla al terzo posto, il Bologna insegue e non ha nulla da perdere. Per la quinta partecipazione alla Champions regge ancora grazie alle qualificazioni in Europa e Conference League, con qualche semifinale da brivido da giocare.

In fondo alla classifica nulla è cambiato: vince solo il Lecce, poi sette squadre in 5 punti e tanti scontri diretti dal giocare. Il giorno di Pasquetta Cagliari-Verona e Sassuolo-Udinese. Le altre saranno impegnate con Roma e Inter, il Frosinone alla Vigilia di Pasqua sarà al Ferraris. Ma andiamo alle partite.

Empoli-Bologna 0 a 1. Sembrava una partita stregata, l’assenza di Zirkee ha tolto il potenziale davanti nel creare spazi e gol a Thiago Motta, anche se il protagonista è stato il portiere toscano Caprile con almeno 4/5 miracoli su tiri ravvicinati. C’è voluto l’infortunio di Ebuhei a cambi esauriti, con l’Empoli rimasto in dieci uomini, per permettere al Bologna di fare gol trovando scoperta una delle poche volte la difesa di Nicola. Il Bologna conserva il quarto posto in classifica al di là dei risultati delle squadre che inseguono. L’Empoli alla terza sconfitta consecutiva nel marasma della zona retrocessione. Nicola alla svelta deve trovare il modo e la maniera di fare gol, un difetto che l’Empoli si porta dietro da inizio campionato pur giocando meglio degli avversari in qualche gara.

Udinese-Torino 0 a 2. Le premesse, l’Udinese voleva la seconda vittoria consecutiva dopo aver sbancato la Lazio a domicilio,  a come sempre ha confermato il trend della stagione: non ha pressoché mai vinto in Friuli, solo una vittoria in 29 giornate. Il Torino di Juric invece è riuscito a prendersi i tre punti per sperare ancora nella zona Europa. Vittoria non sicura arrivando in Friuli con una sola vittoria nelle ultime sette gare. Al Toro è bastato un gol per tempo e poi controllare la gara, le zebre friulane difficilmente sono entrate in gioco.

Monza-Cagliari 1 a 0. Gira bene a Palladino e al Monza: un siluro di Maldini per battere i sardi. Il Monza alla quarta vittoria nelle ultime cinque gare crede nell’Europa facendo saltare campi e squadre in casa e in trasferta. Il Cagliari si propone, fa pressing alto ma difficilmente tira in porta e Ranieri con il solito aplomb (gli manca bombetta inglese) dichiara: non sono deluso.

Salernitana-Lecce 0 a 1. Tre punti d’oro per il nuovo tecnico Gotti grazie ad un’autorete e poco altro. Salernitana in crisi non solo in classifica, ma anche nel carattere e nelle scelte di Liverani, mister poco propenso a salvare le squadre non riuscendo a mettere in campo la sua idea di gioco. Nel Lecce il migliore in campo è il portiere Falcone. Gotti ha subìto l’urto campano senza scomporsi. Chiesto a Pippo Inzaghi di tornare, ma il tecnico avrebbe voluto un altro anno di contratto e l’addio di Sabatini da Direttore sportivo. Così arriverà Colantuono affiancato da Ribery.

Frosinone-Lazio 2 a 3. Senza Sarri in panchina dimissionario, il suo vice Martusciello per non lasciare la squadra in balia degli eventi torna alla vittoria. I giocatori con la vittoria hanno dato il benvenuto all’arrivo di Tudor, mercoledì il primo allenamento. L’abbraccio totale fra tutti al secondo gol laziale fa pensare che le parole di Lotito alla vigila secondo cui qualcuno remava contro Sarri potrebbero essere vere considerato che il trauma per le dimissioni dal sarrismo non c’è stato, anche per merito del Frosinone al 60° gol incassato. Di Francesco dopo la partenza boom non è più riuscito a prendere in mano le redini dei ciociari che sentono la zavorra delle tante sconfitte. Anche con la Lazio iniziano bene e finiscono male.

Verona-Milan 1 a 3. Non è fatale Verona per il Diavolo e con tre reti si mantiene a tre punti dalla Juventus al secondo posto in classifica per la corsa alla Champions, ma soprattutto a 8 dal Bologna. Pioli domina il Verona e la sua forza fisica a disposizione anche dopo la partita di Europa League giocata giovedì scorso. Per Baroni, il tecnico che ha risollevato il Verona bis dopo la campagna invernale di calciomercato, dopo due vittorie consecutive solo due punti di vantaggio dalla zona che brucia.

Roma-Sassuolo 1 a 0. Una Roma stanca per la gara di Coppa del giovedì batte il Sassuolo di Ballardini con fatica. Ci è voluta una perla di Capitan Pellegrini per trovare il gol. La Lupa senza Dybala soffre, De Rossi in 9 gare ha centrato sette vittorie, un pareggio e una sconfitta. Ballardini ha tenuto in partita gli emiliani fino a fine gara, ma davanti hanno fatto fatica a concretizzare, non tanto per il gioco.

Atalanta-Fiorentina non disputata per il grave incidente al Direttore Generale Barone che lotta per rimanere in vita. Il problema della Lega è quando recuperare la gara. Il calendario è fitto. Le squadre che si giocano l’Europa non vorrebbero un’altra farsa di recupero a Maggio con risultati problematici e controversi.

Inter-Napoli 1 a 1. L’Inter pareggia la prima gara nel 2024. Lautaro e Thuram hanno spento la luce. La sindrome della Coppa con le orecchie si è vista al Meazza collegata al mal d’Europa. Tocca ad Inzaghi ricaricare il serbatoio delle motivazioni nelle ultime 9 gare della stagione. Il Napoli resosi conto che il Biscione strisciava dopo il 60’ ha provato a fare gol: c’è riuscito dopo una querelle interista per un calcio d’angolo che solo il primo assistente poteva giudicare. Napoli a nove punti dal quarto posto. Calzona ha dichiarato: “ci sono 27punti a disposizione, possiamo provarci”.

Juventus-Genoa 0 a 0. La Signora è fuori giri. Allegri al tramonto, dichiara di essere sempre stato divisivo nella sua vita e anche lo Stadium lo era, tra chi fischiava e chi no. Questo pareggio juventino doveva essere la riscossa dopo gli scarsi punti arrivati in classifica nelle ultime sette giornate di campionato, nessuno ha tenuto conto della forza del Genoa di Gilardino che ha solo lasciato tre punti ai team che si giocano la Champions. Solo al Milan per un errore clamoroso certificato da parte del direttore di gara.

Il Genoa è piaciuto allo Stadium per chi mastica calcio e per chi non si attacca ai due pali, di cui uno può darsi toccato da Martinez, l’altro in fuorigioco. Il Genoa alla ripresa sarà la mina vagante per la zona Europa e la retrocessione con Frosinone, Lazio, Cagliari, Sassuolo, Bologna da affrontare al Tempio. Verona, Fiorentina, Milan e Roma in trasferta.

Genoa, tifosi, Gilardino, staff, società, calciatori bisogna godersi questa sosta con le parole di qualcuno che mastica calcio e se ne intende, come Arrigo Sacchi: “Il Genoa è una squadra scorbutica da affrontare, ha un elevato spirito di gruppo unito a fortissime motivazioni, può contare su notevoli qualità tecniche e fisiche e non si fa mettere sotto”. Non solo Sacchi, però. Nella cronaca sulla rosea Sebastiano Vernazza ha inquadrato la gara per tutti i 95’ minuti giocati non fermandosi agli episodi che fanno le pagelle: “sorprendente il Genoa nel primo tempo con un ordine tattico strategico, coraggioso quasi spericolato. La Juventus in difficoltà di fronte a tanto ardimento non riusciva ad uscire dallo schiacciamento neanche in contropiede con il Genoa bravo a ricompattarsi in un 5-3-2“.

Settimana azzurra nel States, tanti esperimenti da parte di Spalletti con i nuovi Carnesecchi, Bellanova, Cambiaso, Folorunsho e Lucca. Con il Venezuela giovedì alle 22 ore italiana, il 24 marzo con l’Ecuador alle ore 21.