Alla vigilia della sfida contro il Genoa, Raffele Palladino, tecnico del Monza, ha parlato in conferenza stampa: “Ci sono tanti aspetti positivi. Mi fa piacere che ci siano numeri importanti che fanno parte di un percorso che va avanti dalla scorsa stagione e che abbiamo portato avanti anche quest’anno. Siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo, sono contento che vedo crescere tanti ragazzi. Hanno avuto tutti spazio, non c’è stato un giocatore che non abbia giocato. In tanti si sono messi in mostra. Dobbiamo continuare a crescere, mancano tante partite e dobbiamo continuare così. Però siamo soddisfatti del percorso“.

Genova è un contesto che tu conosci: l’ultimo grande Genoa è stato il tuo e lì hai giocato in Europa…

Sono legatissimo sia alla città che a questi colori. E’ stato il mio passato, è stato un passato bellissimo e ci siamo tolti tante soddisfazioni con un grande allenatore, un grande maestro. Con tanti ex compagni che attualmente allenano in Serie A. Quindi sono dei ricordi indelebili che rimarranno sempre dentro di me. Domani sarà una partita emozionante per quanto mi riguarda. Ritornare nello stadio dove ho vissuto davvero momenti molto belli, però la concentrazione sarà sulla partita appena fischia l’arbitro. Dovremo essere concentrati sulla gara“.

Sul calendario: “Ti dirò una cosa un po’ strana, non so se mi credi, ma io non so nemmeno contro chi giochiamo la prossima partita. Io so solo contro chi giochiamo domani, ed è il Genoa. Il calendario lascia il tempo che trova, tra un mese saremo in una condizione fisica diversa, avremo giocatori diversi, magari qualcuno sarà fuori e qualcuno sarà dentro. Guardare a lungo termine non ci piace, non dobbiamo farlo. Dobbiamo pensare a domani, contro una squadra che gioca bene a calcio, che sa attaccare e difendersi con giocatori di qualità e con un bravissimo allenatore. Il nostro focus è proiettato a domani“.

La sfida tra me e Gilardino? Lo chiamo Alberto perché siamo amici. Non è la sfida tra me e lui, ma è la sfida tra Genoa e Monza. Siamo due allenatori giovani, con voglia di fare bene. Sta facendo un grande lavoro, un grandissimo lavoro. Non ci dimentichiamo che è una neopromossa. Nelle ultime tredici partite ha perso solo contro di noi, contro l’Atalanta e contro l’Inter. Questo dà valore a quello che stanno facendo. Secondo me hanno anche dei punti in meno rispetto a quello che potevano avere. E’ una squadra molto forte e avranno una spinta incredibile da parte dei tifosi. Domani sarà una partita difficilissima e noi dobbiamo andare lì con personalità. Mi aspetto che chi scenderà in campo e chi entrerà nel secondo tempo abbia un impatto mentale e fisico di personalità. Ci vuole molta personalità per giocare in quello stadio“.

Sugli infortunati: “Gagliardini ha un problema alla spalla e non ce la fa. D’Ambrosio che non ce l’ha fatta a recuperare e speriamo di recuperarlo per la prossima settimana. Popovic probabilmente giocherà con la Primavera e Vignato è ancora fuori“.

Indubbiamenteprosegue Palladinoil Genoa sta facendo un cammino bellissimo, io l’avevo visto in Coppa Italia ad agosto e ho visto la crescita della squadra. Gilardino ha fatto grandi cose e vanno fatti complimenti anche alla società, hanno acquistato giocatori importanti. Davanti hanno il centravanti della Nazionale italiana, Gudmundsson che è uno degli attaccanti più forti che c’è in Italia, una sotto punta fortissima. Hanno Messias, Malinovskyi e giocatori individualmente molto forti. In mezzo al campo sono bravi, hanno esperienze, qualità e forza. Hanno questa difesa a tre, due esterni che sanno giocare a calcio. Quest’anno il Genoa ha fatto un bel percorso e meriterebbe anche qualcosina in più. Stanno facendo molto bene. Ho dei ricordi bellissimi, indelebili. Quel Genoa ha sfiorato la Champions League, una squadra straordinaria con un grandissimo allenatore. Un solo ricordo sarebbe riduttivo, ma è stato tutto un percorso bello. Sono stato due anni e mezzo e poi sono tornato. Mi rimarrà sempre nel cuore, sono molto legato e ho tanti amici in città. Mi fa piacere domani entrare in quello stadio“.


L’urlo del Tempio