Ventitreesima giornata di campionato dal Venerdì al Lunedì, sempre più spazio al campionato spezzatino per fare contenti i network televisivi: a chi serve far giocare Roma-Cagliari alle ore 20.45 di lunedì? I tifosi cagliaritani oltre pagare i biglietti dello stadio, dovranno aspettare il giorno dopo per tornare sull’isola per mancanza di aerei e navi. Al Venerdì, invece, Lecce-Fiorentina e il risultato più clamoroso della 23° giornata.

Al sabato: al pomeriggio solo risultati ad occhiali, pareggi che servono poco a chi lotta in fondo alla classifica, Empoli e Udinese.  Alla sera 11 reti che inguaiano Frosinone e Sassuolo e fanno ripartire Milan e Bologna.

Alla domenica: all’Inter è bastato poco per battere la Juve, un’autorete. Indigesto il pranzo al Toro e ai suoi tifosi che pareggiano con la Salernitana. Napoli si salva all’ultimo respiro contro il Verona. La vetrina è per l’Atalanta di Gasperini contro la Lazio. Al lunedì: Roma in Paradiso, Cagliari all’inferno.

Dei 25 gol realizzati il 10% sono frutto degli errori da ripartenza da dietro. Gli allenatori se non hanno i piedi buoni perché continuano a far palleggiare dentro la loro area di rigore?

Classifica. Il Campionato di domenica con la vittoria dell’Inter e la partita da recuperare si potrebbe giocare solo per l’Europa e la salvezza. Juventus con 14 punti e Milan con 10 punti in più sulla quarta: dovrebbero fare un harakiri per perdere la Champions. L’Atalanta ha una gara in meno ed è al quarto posto. In cinque squadre a giocarsi l’altra Europa.

In fondo la Salernitana spera dopo il pareggio contro il Torino, poco sopra è bagarre tra Sassuolo, Udinese, Cagliari, Verona ed Empoli in un solo punto a giocarsi le altre due posizioni della retrocessione.

Finito il calciomercato giovedì scorso in campo per la ventitreesima giornata pochi i giocatori utilizzati e ingaggiati nel last minute della Samarcanda, neanche le dita di due  mani nei 90’, ad inizio gare si contavano solo sulla dita di una mano.

Il Financial Times ha evidenziato che in tutta Europa è stato speso nella sessione invernale di calciomercato 2024 un quinto rispetto alla scorsa stagione per rispettare le nuove normative sul fair play finanziario che potrebbero penalizzare anche i grandi patrimoni nel prossimo calciomercato estivo. Chi non si è perso d’animo? Procuratori,  agenti  e mediatori anche se i debiti asfissiano tutte le squadre in Serie A.

Due nuovi tornei lanciati dalla FIFA che ha stanziato 2,5 miliardi per la sua Coppa, il Mondiale per club che si giocherà a fine stagione tra giugno e luglio. Non si è tenuto conto dell’Europeo 2024 e del Mondiale per club, e nel 2026 della coppa del Mondo. Giocatori sempre in campo e le società per il Mondiale per club non potranno fare come De Coubertin, importante partecipare, perchè alla prima classificata vanno 100 milioni di premio. La guerra del calcio tra FIFA e UEFA continua considerato che il prossimo anno la Champions si giocherà con 36 squadre e non 32, con la formula di un campionato. Le Nazionali e i loro impegni sono stati dimenticati. Ma andiamo alle partite.

Lecce-Fiorentina 3 a 2. Non è clamoroso il risultato del Lecce come era successo al Cibali perché i salentini nel primo tempo avevano preso due pali e fatto gol con la Fiorentina sempre più anemica con zero tiri in porta. Nel secondo tempo solito calo del Lecce e vantaggio viola, con i cambi e il passaggio al 4-3-3, ma solo in  gol  per una papera del portiere con partenza da dietro. Il 4-3-3 anche dopo il raddoppio dei gigliati ha lasciato  spazi, l’equilibrio è sconosciuto a Italiano, e ha messo le ali agli uomini di D’Aversa che hanno ribaltato il risultato all’ultimo secondo di gioco. Incubo viola come l’ingaggio di Albert.

Udinese-Monza 0 a 0. Si accontenta il Monza  del nulla di fatto , non i friulani dopo aver dominato la gara e tirato in porta parecchie volte. Palladino e i suoi ragazzi pericolosi solo al 90’ di gioco.

Frosinone-Milan 2 a 3. Il Milan ritrova la vittoria e punti pesanti in zona Champions. Soffre il Diavolo contro un Frosinone coriaceo aiutato da Leao e compagnia che vivono di  fiammate, ma concedono molto in fase difensiva. Per l’ennesima volta è il gol del subentrato Jovic a fare uscire il Diavolo dall’Inferno . Se i ciociari meritavano qualcosa di più per la verve dei giovani davanti, il rovescio della medaglia sono gli errori difensivi in occasione dei gol.

Bologna-Sassuolo 4 a 2. Thiago Motta alla prima vittoria nel 2024 ha ribaltato il risultato nel derby emiliano prima sbagliando la formazione, dopo correggendola nel secondo e mettendo in campo le ali, terra di conquista nel primo tempo del Sassuolo passato in vantaggio per due volte. Dionisi non è riuscito a prendere le contromisure all’entrata di Orsolini e Saelemaekers e porta a casa la quinta  sconfitta su sei gare, la tredicesima su 22 gare. La panchina è a rischio e l’alibi Berardi difficilmente lo salverà se non farà risultato pieno contro il Torino la prossima giornata.

Torino-Salernitana 0 a 0. Il Torino ha fatto la partita creando però poche occasioni da gol. Perde l’autobus per l’Europa. Inzaghi ha partorito Boateng che non giocava da nove  mesi  e non è stato deluso. Alla fine con Dia poteva fare risultato pieno. Il punto serve poco verso la salvezza, tutto sarà definito nella prossima gara venerdì prossimo contro l’Empoli e  Nicola. Juric arrabbiato esplode contro la Maratona. Il giorno dopo si ammorbidisce e dichiara: rimango se andiamo in Europa.

Napoli-Verona 2 a 1. Kvara al 90’ ha salvato il Napoli e la panchina di Mazzarri con un destro da fuori area. Partita che ha evidenziato i difetti di entrambe le squadre. Ciuccio troppo lento e prevedibile, il gol fatica ad arrivare sotto il Vesuvio. In 8 gare su 14 con Mazzarri è stato assente: veneti troppo votati a difendersi, non vincono da agosto, 8 sconfitte nelle ultime 10 gare. Anche a Napoli in vantaggio sono crollati nel finale.

Atalanta-Lazio 3 a 1. La Dea si conferma la prima pretendente al quarto posto Champions. Gasperini rilancia CDK, doppietta contro la Lazio. La Lazio frena a Bergamo contro la formazione orobica che in casa è arrivata alla settima vittoria consecutiva raccogliendo 28 dei 38 punti in classifica. Grande la differenza tra una Dea che va a mille e un’Aquila a scartamento ridotto con un solo tiro oltre il rigore a fine gara. Sarri in difficoltà a contrastare la mossa di Gasperini di giocare senza una prima punta di ruolo per non dare riferimenti ai difensori laziali.

Inter-Juventus 1 a 0. Insegnamento interista alla Signora. Nerazzurri superiori sul piano del gioco ma non solo nelle partenze con tanti giocatori. La Juventus non ha mollato mai fino alla fine a “muso lungo”. ma hanno fatto il solletico al portiere tedesco Sommer. La differenza dei valori in campo è stata evidente. Le difese hanno dominato gli attacchi, risultato arrivato con un autogol  di Gatti ma il grande protagonista è stato Szczesny autore di almeno tre interventi prodigiosi.

Roma-Cagliari 4 a 0. Poker facile per la Roma nel posticipo con il Cagliari. Gol dopo un minuto e i sardi non sanno reagire, così i giallorossi fanno quello che vogliono. De Rossi vince le ultime tre gare e si porta ad un punto dalla zona Champions. Attenzione: tre vittorie con Salernitana, Verona, Cagliari le ultime tre della classifica. Il prossimo turno gara con l’Inter per capire se la Lupa ha azzannato per merito di De Rossi, demeriti di Mourinho o degli avversari incontrati. Ranieri prende quattro sberle anche se aveva iniziato per la prima volta una gara con due attaccanti.

Empoli-Genoa 0 a 0. L’analisi delle gare da parte di giornalisti sportivi e politici nazionali, per quelli provinciali tutto è ammesso per una vendita in più, spesso è capace di cogliere solo le positività degli avversari del Vecchio Balordo.

Sulla gara con l’Empoli, Gazzetta dello sport nel sottotitolo e Corriere dello Sport: “un palo ferma l’Empoli”. Sulla Nazione: “il palo ferma Cambiaghi”. Tutti cronisti presenti alla partita, dimenticarsi del salvataggio sulla linea di Luperto e della parata di Caprile non è fare i cronisti ma giornalisti da vetrina. I Santi in Paradiso della comunicazione per il Genoa non ci sono neanche nelle trasmissioni TV.

L’opera di Gilardino e il suo staff dovrebbe essere  più apprezzata e valutata con obiettività. Come in ogni circostanza della vita il successo dei punti accumulati da Gilardino sembra contare poco e questi non determinano la graduatoria della crescita e dei valori della squadra. I risultati di Gilardino sono frutto di conoscenze specifiche e capacità didattiche, strategiche, si sensibilità psicologica e perseveranza in ogni allenamento e durante le gare.

Adesso arriva la Dea di Gasperini squadra in forma, ma rispetto ad altre gare con i bergamaschi nessuno si fascerà la testa in anticipo sul prato verde e sugli spalti del Tempio, pronti a fare la differenza come sempre anche contro il Maestro.

Ieri ha parlato Blazquez sul calciomercato finito e sul futuro del Genoa. Parole che sono un denso discorso con tutta la stampa genovese senza essere un occulto su quello successo e su quello che la società vorrebbe fare accadere nel futuro prossimo. Tutto apprezzato dal Popolo genoano. Peccato che qualcuno abbia preso le parole del CEO come una pestata sui calli, interpretandole a proprio uso, anche quando erano chiare, cercando il pelo nell’uovo..,