Il 2024 comincia nel migliore dei modi per Luciano Spalletti, noto ai più come allenatore di successo che durante la stagione 2022 – 2023 ha portato il Napoli a vincere un incredibile scudetto e che ora invece è a guidare la nazionale Italiana per i prossimi europei.

Sono passati quasi vent’anni da quando, nel 2005, lo stesso allenatore portò l’Udinese a giocare la Champions League, in un percorso sostanzialmente irripetuto da quel momento e che la dice lunga sulla qualità dell’uomo.

Proprio in occasione di quel campionato Spalletti si portò a casa la Panchina D’Oro, ovvero il trofeo riconoscimento che viene annualmente dato all’allenatore che ha meglio performato durante il corso di una stagione; ad oggi, nel 2024, Spalletti può vantare l’aver ottenuto con le mani e con i denti, dopo una prestazione da allenatore incredibile, la seconda Panchina.

Allenatore di una squadra in cerca di successi

Votato praticamente all’unanimità dalla giuria preposta (che invece ha dato soltanto sei voti a Simone Inzaghi, che nello stesso anno portava la sua squadra alla finale di Champions League, Spalletti ha vinto l’ambito premio riportando il Napoli sulla cresta dell’onda.

Quest’ultima dagli azzurri è stata più desiderata che mai, quasi fosse una forma di riscatto dopo che la vita e l’età hanno portato via alla città Diego Armando Maradona: il più importante calciatore della storia, che oggi si incontra tanto sui murales della città quanto sulle slot machine fisiche e digitali del casinò online di Betfair, per fare un esempio.

Durante la premiazione l’allenatore partenopeo si è lasciato trasportare dalle emozioni ed ha approfittato dell’occasione per tirare fuori qualche ricordo dal cassetto, parlando dei giorni dello scudetto come di alcuni dei momenti più belli del suo recente passato; nel fare ciò ne ha approfittato per ringraziare tutti quelli che hanno permesso questa impresa, sottolineando anche l’importanza dell’aiuto di De Laurentiis a capo della società per aver permesso il realizzarsi di questa magia.

Dagli azzurri agli… altri azzurri

La stagione 2022 – 2023 è stata comunque molto profittevole dal punto di vista delle emozioni per Spalletti, che ha comunque conquistato il premio AIC, il premio Bearzot e il secondo posto nella classifica Best Fifa, giusto alle spalle di un altro colosso come Josep Guardiola. Per la squadra il traguardo è altrettanto importante visto che Luciano è il secondo tecnico della squadra a riuscire a portarsi a casa tale premio, venendo giusto dopo Maurizio Sarri nella stagione 2015-2016.

Quello che aspetta ora all’allenatore toscano è indubbiamente complicato: allenare la nazionale in preparazione degli Europei che si giocheranno durante il corso di Giugno 2024; dalle poche dichiarazioni rilasciate il tecnico dice soltanto che non può promettere nulla ma crede di riuscire a portare sul campo una squadra dalle prestazioni temibili, che sia in grado di farsi riconoscere e che sia in grado di riscattare le pessime prestazioni offerte durante il corso dell’ultimo mondiale.

Il grosso del lavoro, comunque, ricadrà comunque sulle spalle dei giocatori: i veri eroi che a suon di sudore, frustrazione e voglia di lottare, devono mettere le palle in porta per realizzare i desideri non tanto dell’allenatore, quanto di chiunque sia sugli spalti a mettere in gioco il proprio tempo.