Junior Messias, centrocampista del Genoa che sta smaltendo l’infortunio subito a luglio, ha presenziato (assieme a tutto il resto della squadra rossoblu, mister Gilardino e vice Caridi compresi) al Salone Nautico. A margine della visita ha rilasciato anche alcune dichiarazioni, le prime da quando è in rossoblu.

Sto bene, ho già fatto due allenamento con la squadra: penso che la prossima sarò in panchina. Come sta andando l’esperienza al Genoa? Bene bene, chiaro che non è facile arrivare quando sei infortunato. Spero di arrivare alla forma migliore possibile”.

Al Genoa serve un uomo con le tue caratteristiche, che salti l’uomo. Come stai?

”È ancora presto per parlare, ho fatto due soli allenamenti con la squadra, devo conoscere il gruppo. C’è da lavorare”.

Hai visto finora la squadra da fuori. Cosa potrai dare a questa squadra?

”Chi guarda da fuori è differente da chi guarda da dentro. Potevamo certamente avere qualche punto in più, negli ultimi minuti c’è stata qualche disattenzione. Dobbiamo resettare per portare a casa punti che sono importanti. Abbiamo avuto un calendario difficilissimo, con squadre forti, e potevamo avere qualche punto in più”.

Dove ti vedi in campo?

”La domanda devi farla al mister. Dove mi mette lui, io cerco di essere sempre a disposizione e dare il massimo. Se posso giocare cin Malinovskyi, Gudmundsson alle spalle di Retegui? Dipende anche da che modulo il mister mette in campo. Dove lui mi vede meglio, io darò sempre il cento per cento”.

La tifoseria si aspetta tanto da te. Senti qualche pressione?

”No, non penso di sentire la pressione. Quando hai i tifosi che ti spingono, sicuramente hai più entusiasmo. Quello che ho visto quando mi hanno presentato allo stadio è stato veramente un grandissimo piacere, quindi sono in debito con squadra e tifosi. Cercherò sempre di dare il massimo, poi nel calcio può succedere di tutto. Cerco sempre di fare il mio lavoro per la squadra, questo sicuramente i tifosi possono aspettarselo da me. Poi tante altre cose non dipendono da me, ma l’impegno ce lo metto sempre”. 

Come ti stai trovando in città? Oggi siete anche al Salone Nautico 

”Bene, in parte mi sono anche emozionato perché arrivare in un club così storico ti dà ancora più motivazioni. Sono motivato e non vedo l’ora di scendere in campo. Obiettivi personali? No, non me ne sono dati. Prima di tutto punteremo alla salvezza, poi penseremo ad altro”. 

Cosa ti ha convinto quest’estate a scegliere l’opzione Genoa?

”Il progetto, la società, gli acquisti che hanno fatto. Vorranno fare qualcosa di grande. Non sarà qualcosa che accadrà subito perché la squadra è appena risalita dalla Serie B, quindi bisogna tenere i piedi per terra per poi porsi altri obiettivi”. 

A Crotone facesti anche la mezzala oltre che in tutti i ruoli del reparto offensivo. Anche in quel ruolo tu ci saresti?

Io potrei fare anche il portiere (sorride, ndr). Sì sì sicuramente, dove il mister mi mette io cerco di dare il massimo”. 

Ora arriva la Roma: che gara sarà?

”Partita tosta contro una squadra di grande fisicità e qualità. Dobbiamo fare una gara perfetta cercando di fare i punti che dobbiamo fare. Bisogna fare una partita attenta sfruttando le occasioni quando ci capitano. È l’unico modo di segnare contro queste squadre che si difendono bene. Non è facile, ma noi dobbiamo cercare di fare la nostra partita”. 


Serie A, l’analisi della quinta giornata