L’anno scorso, in Primavera 2, la sfida tra Genoa e Monza rappresentò uno spartiacque chiave per i rossoblu che diedero una spallata al campionato evitando i playoff e piazzandosi primi.

La prima sfida col Monza dell’anno passato, quella di andata, fu l’unica giocata con un tecnico ad interim, ossia Luca Ferro (oggi, come la passata stagione, preparatore dei portieri della Primavera, ndr): all’epoca dei fatti mister Gilardino era appena stato promosso in prima squadra. Il ritorno arrivò a poche battute dalla fine del girone di ritorno e del campionato, col Genoa che – reduce da una sconfitta casalinga – vinse in casa brianzola scattando in modo decisivo verso la promozione diretta.

Il Monza, dal canto suo, autore di una strepitosa rimonta, vinse i playoff accedendo come seconda classificata al Campionato Primavera 1. Ed ecco che oggi pomeriggio le strade delle due formazioni si incrociano nuovamente. Mister Agostini sfida il collega Lupi. Entrambe le formazioni hanno inanellato lo stesso trend nelle prime tre giornate: un successo, un pareggio e una sconfitta. Quattro punti in classifica.


FORMAZIONI UFFICIALI 

MONZA (4-3-1-2): Mazza; Zoppi, Cagia, Brugarello, Ravelli; Lupinetti, Colombo, Dell’Acqua; Ferraris; Antunovic, Fernandes. A disposizione: Negri, Bagnaschi, Marras, Goffi, Berretta, Kassama, Arpino, Martins, Nene, Graziano, De Crescenzo. Allenatore: Alessandro Lupi.

GENOA (4-3-3): Consiglio; Scaravilli, Cissè, Pittino, Sarpa; Palella, Kuavita, Papadopoulos; Romano, Bornosuzov, Fini. A disposizione: Bertini, Tosi, Abdellaoui, Rossi, Ferroni, Omar, Ghirardello, Arboscello, Papastylianou, Bosia, Issa Algueche. Allenatore: Alessandro Agostini.


CRONACA

Gara fin da subito frizzante, col Monza che prova a fare valere il fattore casalingo e imprimere il proprio gioco, ma il Genoa si difende bene concedendo qualche angolo e chiudendo lo specchio con Consiglio su tiro al 12′ di Dell’Acqua da fuori area. Poco prima, al minuto 11′ di gioco, la squadra di mister Agostini aveva creato un buon presupposto per andare in vantaggio con suggerimento dalla sinistra di Fini sul secondo palo a cercare Bornosuzov.

Al 18′ di gioco arriva il primo cartellino giallo della partita estratto dall’arbitro Emmanuele Marco della sezione di Pisa: ad essere ammonito è Ferraris. Al 20′ lo stesso fischietto pisano assegna una punizione dall’interno dell’area di rigore per una presa con le mani da parte di Consiglio che il direttore di gara considerata non derivante da retropassaggio. Proprio sugli sviluppi di questo calcio piazzato per sue volte Ferraris si renderà pericoloso, prima colpendo la schiena di Fini, poi calciando alto col mancino sopra la traversa.

Il Genoa della prima parte di gara è in vena di pasticci e al 22′ “confeziona” un autentico cioccolatino per il vantaggio del Monza. Nel partire dal basso, Consiglio serve Kuavita, che a sua volta serve alle spalle Cissè. Quest’ultimo, sicuro che Consiglio sia rimasto tra i pali, appoggia senza guardare. Consiglio, in realtà, si è spostato sulla destra all’interno dell’area piccola: il tocco dell’ex Dortmund diventa un assist a porta vuota per Lupinetti, che deve solo depositare in rete.

Non passano neppure sei minuti e al 28′, su ottimo spunto di Sarpa a sinistra, il Genoa trova il pareggio con Papadopoulos, ottimamente servito a centro area e bravo, con l’esterno sinistro, ad anticipare il portiere Mazza. Quando è vicina a scoccare la mezz’ora, Monza e Genoa hanno stappato una partita che era apparsa frizzante sin dai primi minuti.

Proprio alla mezz’ora la gara cambia ancora risultato, questa volta a propiziarlo è un errore arbitrale del fischietto pisano che rileva un fallo (che non c’è) di Cissè su Ferraris. In realtà il difensore rossoblu tocca nettamente il pallone, che ferma la propria corsa, e solo successivamente l’avversario lanciato in porta. Si va dagli undici metri e Antunovic riporta il Monza sul 2-1.

Per un errore da una parte, un bellissimo gol dall’altra col Genoa che rivede i frutti dell’asse Sarpa-Papadopolos, col trequartista greco che in inserimento, su cross del già citato Sarpa, colpisce di testa e segna la rete del 2-2. Siamo al 39′ di gioco. A ridosso della comunicazione del recupero (che non ci sarà) i rossoblu sfiorano anche il 3-2 con Romano, servito ancora da Sarpa.

La ripresa al centro sportivo “Monzello” parte senza cambi in casa Genoa, mentre il Monza inserisce Goffi per Ravelli. Sono i rossoblu a rendersi subito pericolosi al 47′ con Fini, servito da Romano alla fine di un’azione palla al piede portata avanti dalla zona di centrocampo. Risponde Antunovic al 49′ di gioco sbagliando da pochi passi il possibile tap-in del 3-2.

Al 55′ le prime mosse dal panchina sono di mister Agostini che inserisce Arboscello e Ghirardello, un centrocampista e un esterno d’attacco, al posto di Kuavita e Romano. Al 61′ si rende pericoloso Bornosuzov col sinistro, senza però trovare la via del gol, ma solo la presa bassa attenta di Mazza.

Al 68′ di gioco, mentre sul Monzello si abbatte una violenta pioggia, in area di rigore Bornosuzov lamenta una trattenuta che gli avrebbe impedito di intervenire su un calcio piazzato scodellato in area da Papadopoulos. L’arbitro lascerà proseguire e la gara entrerà così sul punteggio di parità negli ultimi venti minuti.

Venti minuti nei quali il Genoa cresce, alla ricerca del terzo gol. Per l’ultimo quarto d’ora mister Agostini inserisce anche Omar al posto di Bornosuzov, che pochi secondi prima aveva avuto una buona occasione di testa su servizio di Papadopoulos per portare la Primavera rossoblu in vantaggio. Vantaggio a cui va vicinissimo al 79′ anche Sarpa, autore già di due assist: il suo destro a giro dal vertice sinistro dell’area di rigore sfila largo di pochi centimetri.

Il terzo gol, tuttavia, all’81esimo lo trova il Monza con Ferraris sfondando sulla sinistra con un tunnel su Ghirardello e un destro a battere Consiglio da posizione molto ravvicinata. Al minuto 83′ le ultime risorse a cui attinge mister Agostini dalla panchina sono Abdellaoui e Papastylianou, che rilevano Scaravilli e Palella.

Il neo-entrato Omar va vicinissimo al pareggio al minuto 89′ di testa, trovando una deviazione della formazione padrona di casa. Dall’angolo che ne scaturisce, però, Sarpa si ritrova il pallone a pochi centimetri dalla riga di porta dopo una lunga serie di rimpalli e la deposita in rete per il 3-3.

Nei cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro, oltre ad una collezione di ammonizioni per, Papadopopoulos, Pittino e Colombo, non si segnalano ulteriore emozioni. Finirà 3-3 a Monzello, con i rossoblu Sarpa e Papadopoulos assoluti mattatori: due assist e un gol il primo, due gol il secondo. Genoa e Monza salgono entrambe a quota 5 punti. Nel prossimo turno casalingo i rossoblu ospiteranno la Lazio.


TABELLINO 

MONZA (4-3-1-2): Mazza; Zoppi (65′ Kassama), Cagia, Brugarello, Ravelli (46′ Goffi); Lupinetti (87′ Arpino), Colombo, Dell’Acqua; Ferraris; Antunovic (78′ Marras), Fernandes. A disposizione: Negri, Bagnaschi, Marras, Goffi, Berretta, Kassama, Arpino, Martins, Nene, Graziano, De Crescenzo. Allenatore: Alessandro Lupi.

GENOA (4-3-3): Consiglio; Scaravilli (83′ Abdellaoui), Cissè, Pittino, Sarpa; Palella (83′ Papastylianou), Kuavita (55′ Arboscello), Papadopoulos; Romano (55′ Ghirardello), Bornosuzov (75′ Omar), Fini. A disposizione: Bertini, Tosi, Abdellaoui, Rossi, Ferroni, Omar, Ghirardello, Arboscello, Papastylianou, Bosia, Issa Algueche: Allenatore: Alessandro Agostini.

MARCATORI: Lupinetti (22′), Papadopoulos (28′), Antunovic (31′), Papadopoulos (39′), Ferraris (81′), Sarpa (89′)

AMMONIZIONI: Ferraris (18′), Zoppi (32′), Cissè (63′), Kassama (66′), Papadopopulos (90+2′), Colombo (90’+3′), Pittino (90’+3′)

ESPULSIONI: nessuna


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