Sembrava iniziata bene la prima panchina del neo ct dell’Italia, Luciano Spalletti, che sfidava la Macedonia, ma nei minuti finali della gara giocata a Skopje la nazionale macedone, col suo capitano Bardhi, ha pareggiato una sfida sporca, giocata su un campo tremendo. L’Italia sblocca la gara all’ora di gioco con Immobile, premiato per presenze con la fascia da capitano della Nazionale, e decide poi di controllarla con troppa leggerezza, subendo gol su un calcio piazzato che Bardhi, dal limite dell’area, spedisce sul palo difeso da Donnarumma trovando una traiettoria velenosa, forse non proprio imparabile.

Il tap-in di Immobile, bravo a ribadire in gol di testa una deviazione del portiere macedone su conclusione di Barella, non è dunque bastato per portare a casa tre punti che all’Italia avrebbero fatto assai comodo visto il pareggio di questo pomeriggio tra Ucraina e Inghilterra. Gli Azzurri, che restano terzi con soli 4 punti, sarebbero oggi fuori dal prossimo Europeo.

Mancano quattro giornate alla fine della fase di qualificazione, il secondo posto è a tre punti e occupato dall’Ucraina. Martedì 12 settembre a San Siro la Nazionale scenderà in campo per affrontare proprio l’Ucraina, sfida nella quale i tre punti diventeranno quasi fondamentali perché in caso contrario solamente un “suicidio” dell’Ucraina potrebbe sorridere all’Italia. Una Italia che l’ex ct Mancini ha lasciato in balìa delle onde nel momento più delicato e che il neo ct Spalletti proverà a portare al prossimo Europeo, non senza difficoltà e non senza la consapevolezza che le difficoltà a segnare sono evidenti, ancor più lampanti se ci si mette la sfortuna, come sul palo di Tonali nel primo tempo.

Per il rossoblu Retegui zero minuti: non è stato gettato nella mischia neppure nell’assedio finale azzurro, dove comunque avrebbe ricevuto ben pochi palloni visto che gli Azzurri hanno girato intorno alla difesa macedone senza mai mettere un pallone in area di rigore.


Genoa Women, pari in amichevole per l’Under 19. Aicardi e Matzedda in gol