Nel riguardare la partita tra Genoa e Perugia non è passato certamente inosservato lo sviluppo dell’azione che ha portato al vantaggio rossoblu firmato da Frendrup. Un vantaggio meritato, con cross di Sabelli dalla sinistra e inserimento di testa del danese che anticipa Paz e inchioda Furlan.

Ma l’azione parte ancora una volta dal basso in una trama di 21 passaggi che, guarda caso, partono ancora una volta dal portiere rossoblu Martinez. Si parte da un retropoassaggio di Dragusin a Martinez, che serve con un filtrante Badelj e fa uscire Di Serio in pressing. Con pazienza il Genoa fa viaggiare il pallone in orizzintale sfruttando soprattutto la corsia di destra e nella stessa azione Martinez, portandosi anche ben al di fuori dell’area di rigore, toccherà la sfera due volte. È un’uscita palla al piede di Bani a dare il via all’accelerata decisiva: Frendrup riceve, scarica su Strootman che di prima serve Coda spalle alla porta. A sua volta il numero 9 rossoblu non ci pensa due volte e appoggia a Badelj, che di prima allarga per Jagiello.

Una frazione di secondo e il pallone dal polacco arriva a Sabelli, che se lo aggiusta sul destro e crossa trovando l’incornata del danese. Lo stesso che aveva propiziato con Strootman l’accelerazione letale del Grifone. Una grande azione per un gol costruito con pazienza e poi rivelatosi importanti per sbloccare una gara complessa. Certamente una “grande azione” che non rappresenta, però, un unicum nella stagione del Genoa. Basti pensare alle trame di passaggi che hanno portato alle reti con Modena (Jagiello) e Benevento (Coda).


Serie B, l’analisi della 33° giornata