Moreno Longo, allenatore del Como, si è presentato nella sala stampa del Sinigaglia per commentare la partita contro il Genoa di Gilardino, terminata sul punteggio di 2-2 (clicca QUI per leggere la cronaca della gara).”Il 3-4-3? Non sono i ragazzi a determinare l’effetto positivo o negativo di una scelta – ha esordito Longo – Ho fatto i complimenti alla squadra perché ha dimostrato di avere attributi, trovavamo di fronte un Genoa in grande salute e con una delle difesa meno battute. Non subivano nemmeno grandi occasioni. Ci siamo ritrovai sotto 0-2 per demerito nostro, abbiamo regalato il primo gol”.

Oggi abbiamo lavorato con veemenza e intensità. Sapevamo che il Genoa avrebbe potuto tenere il gioco: Badelj, Strootman e Frendrup sono illegali per la categoria. Fino al gol la gara era in fase di stallo, il Genoa non concludeva. Nel primo tempo si poteva gestire meglio la palla, eravamo più preoccupati a eseguire il compito, non riuscivamo a liberarci mentalmente quando la palla ce l’avevamo noi. Nel secondo abbiamo costretto gli avversari a correre”.

E ancora: “Nel secondo tempo è cambiata la voglia di andare a cercare lo spazio libero, c’è stata una pressione diversa, con più libertà mentale. Sappiamo che ogni punto è pesantissimo in questo finale; non dimentichiamo mai il percorso fatto per arrivare fin qui. Dietro vincono, non ti riesci a staccare. Sulle partite oggi c’è una pressione tale per cui c’è voglia di raggiungere l’obiettivo il prima possibile. La partita in casa è un vantaggio per le squadre, al Sinigaglia abbiamo disputato grandi gare. Viene difficile comandare il gioco fuori“.


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