Luca Lipani e Federico Accornero. Due amici, prima che compagni di squadra, che hanno esaudito il sogno di una vita: esordire al Ferraris con la maglia del Genoa, il club per il quale fanno il tifo. Per chi li segue da anni, era solo questione di tempo. Il primo un centrocampista abile nel muovere il pallone ma anche negli inserimenti; il secondo un fantasista capace di creare superiorità numerica, trovare sempre la strada per liberarsi lo spazio e tirare, giocare per la squadra.

Nelle ultime due settimane hanno entrambi trovato la gioia di essere lanciati nel calcio professionistico, in Serie B, da un tecnico come Gilardino che dallo scorso luglio a Tavarone ha imparato a conoscerli e conoscerne le loro caratteristiche tecniche. Che il mister biellese avesse le idee chiare lo si era colto subito: oggi sono i fatti a confermarlo. Il Genoa convive da mesi con il grande obiettivo di tornare subito in Serie A e molti si tirerebbero indietro dal lasciare spazio a giovani calciatori. Non Gilardino, che anzi in loro confida molto e considera i rispettivi esordi solamente un punto di partenza.

Nella foto, Accornero esulta dopo la rete dell’1-0 a Savignano sul Rubicone

Quello che stupisce, nel panorama rossoblu, è che questi ragazzi magari gravitano per decine di anni nel settore giovanile del Genoa coordinato dal Responsabile Michele Sbravati (e da Andrea Bianchi per quanto riguarda le leve della scuola calcio, ndr). Ciononostante, come nel caso di Lipani e Accornero che hanno fatto tutta la trafila nella cantera rossoblu, ci si accorge delle loro doti solamente quando le telecamere sono tutte puntate sull’evento sportivo. Eppure Accornero, con una sua bellissima rete di destro, a giro, suo marchio di fabbrica, a Savignano sul Rubicone (10 giugno 2019) per pochissimo non portava il Genoa Under 15 dell’epoca, capitanato da mister Brunello e dal suo vice Leone Cipani, alla finalissima scudetto.

Di quella squadra, tanto per ritornare indietro a momenti in cui la nostra Redazione è stata presente cercando di dare il giusto spazio al lavoro del settore giovanile del Genoa, i cui risultati vanno celebrati non a spot ma con continuità, facevano parte tantissimi ragazzi che oggi scrivono pagine importanti della Primavera guidata da mister Agostini. Troviamo per esempio Gagliardi, ultimamente utilizzato centrale difensivo di destra ma all’uso anche terzino; Cagia, altro difensore centrale che poco a poco sta ritrovando lo spazio che merita; Palella, che ha ereditato nelle ultime settimane la fascia di capitano (ed è già stato convocato con la Prima Squadra da Gilardino, ndr); Toniato, il classico numero 8 di centrocampo che abbina fase di rottura a fase di impostazione; e ancora Fini, che ha tutti i numeri per esplodere nel prossimo futuro. Di quella squadra facevano parte anche tanti altri ragazzi, da Ascioti (oggi al Vado) a Corelli (oggi all’Aprilia), da Moscatelli (oggi al Grosseto) a Mele (oggi al Vado) passando per Rimondo.

 

E che dire di Luca Lipani. Rispetto all’amico Federico vede passare un anno essendo un classe 2005, ma è stato per tanto tempo capitano della Nazionale Under 17 azzurra e prestissimo gli sono state affidate le chiavi del centrocampo della Primavera. Capitano era anche un anno fa, quando vestiva la fascia sia in Azzurro sia nell’Under 17 rossoblu. “È una grandissima soddisfazione giocare per la nazionale italiana, è motivo di orgoglio e responsabilità” ci raccontava dieci mesi fa dopo una amara eliminazione ai playoff del campionato. Nel frattempo, mentre si apprestava a volare in Israele per l’Europeo U17 con l’Italia, nel maggio 2022 iniziava a farsi largo l’idea di essere poco a poco integrato con la Prima Squadra. E Blessin, già dall’estate, lui e Fini volle vederli da vicino a Bad Häring.

Inutile dire che di ragazzi che sono sul trampolino di lancio per avere la stessa occasione di esordire col Genoa tra i professionisti e trovare la continuità giusta di giocare tra i “grandi” ve ne sono ancora tantissimi. Alcuni stanno crescendo nelle Leve che fanno da scalino tra scuola calcio e settore giovanile, come l’Under 14 di mister Jacopo Sbravati che sabato prossimo a Begato si gioca la vittoria del girone del campionato nel derby con la Sampdoria. Ma non bisogna perdere d’occhio neppure le Under 15, 16, 17 e 18 guidate da Cipani, Konko, Chiappino e Ruotolo, dove si lavora per dare continuità ai risultati ottenuti nelle ultime annate.


Rassegna Stampa dell’8 Marzo, quotidiani elogiano il lavoro di Gilardino. Ora il gruppo fa la differenza