Alla vigilia della partita contro la Juventus, anticipo della 36esima giornata di campionato, l’allenatore del Genoa, Alexander Blessin, ha parlato in conferenza stampa.

Cosa serve domani contro la Juventus e come ha visto la squadra nella settimana post-derby?

Cosa serve domani? Servono i coglioni (dice in italiano, ndr). Quando perdi queste partite con la Samp, come già detto, gli avversari hanno dimostrato un gioco più duro, d’esperienza. E lo hanno dimostrato. Domani c’è la Juventus, con giocatori come Danilo, Dybala, Vlahovic che hanno qualità. Ma ha una qualità enorme chiunque giochi. Dovremo avere rispetto, ma non paura e giocare con grinta. In certi situazione anche loro sono vulnerabili e dovremo lavorare su queste situazioni per cercare di essere pericolosi. Il Villareal ha fatto una grandissima prima partita per grinta e coraggio avuti, noi per le prossime tre partite dovremo fare lo stesso genere di partita con grinta e volontà. Saranno tre partite decisive. Dovremo fare una partita diversa di quella contro la Sampdoria”.

Ha visto che i giocatori ci credono ancora? E come sta Sturaro?

Sturaro ha problemi che si porta dietro da tempo e se riesce a giocare la partita è anche per noi una sorpresa. Dovremo aspettare domani per vedere come sta. Attualmente non è ottima la sua condizione per giocare. Se ci crediamo ancora e se ci credono i giocatori? Se guardo l’allenamento di questa settimana, i ragazzi si sono allenati benissimo. Abbiamo lavorato su tanti punti dove fare meglio contro la Juventus. Ieri abbiamo lavorato molto sulla tattica, sulla difesa, mentre un altro gruppo ha calciato in porta. Ciò che è importante è avere chiaro il piano di come affrontare la Juventus. Per avere speranze bisogna lavorare sopra questi aspetti e bisognerà avere i coglioni, avere coraggio per questa partita. Noi sappiamo che la Juventus avrà quattro giorni dopo la finale di coppa, ma indipendentemente da chi giocherà dovremo dare il massimo per metterlo in difficoltà. Dovremo metterlo in difficoltà, altrimenti per loro diventerà facile giocare. Dovremo levare loro il modo di giocare facile: toccherà a noi rendere difficile giocare contro di noi essendo aggressivi e andando su tutti i palloni. Sarà il nostro compito”.

Amiri e Yeboah sono stati investimenti dal punto di vista economico, ma da loro si aspettava qualcosa di più?

Amiri e Yeboah hanno grandi potenzialità. Il primo è arrivato e subito è stato male, mettendoci alcune settimane per rientrare in forma. Quando un giocatore sta fuori alcune settimane e perde 4 chili, poi ha bisogno di ritmo per rientrare. Nelle ultime settimane è migliorato e anche io vedo la volontà per tornare al meglio della condizione. Per quanto riguarda il secondo, io sono un tifoso assoluto di Yeboah, ma ogni tanto ha bisogno di un calcio nel sedere (“calcio in culo” in tedesco, ndr). Forse quando è arrivato ha messo molta pressione a sé stesso e ha giocato un ruolo, come lo ha giocato sul fatto di non segnare. Non sono dettagli, ma cose importanti soprattutto per un giovane. Gli ha fatto molto bene essere entrato col Cagliari e aver dato il pallone a Badelj per il gol. Sapevamo anche quando lo abbiamo preso che è un giovane di talento, ma è arrivato in un campionato di qualità. Non voglio dire che la lega austriaca sia peggiore, ma la Serie A è diversa. Avevamo bisogno di tempo e non ne abbiamo avuto. Lui ha qualità, ma gli va dato tempo. Adesso abbiamo bisogno di tutti, dei giocatori di qualità, e spero che in ogni partita Amiri e Yeboah esplodano in termini di gol e speriamo che le prossime gare accada“.

Come sta Cambiaso? E ha parlato con Criscito dopo l’errore di sabato?

Cambiaso è una buona notizia. Si è allenato benissimo e sono rimasto sorpreso di come si è allenato in questa settimana. Ha dimostrato di essere un professionista top, si è allenato sempre con un atteggiamento esemplare e quindi spero possa tornare presto e domani sarà convocato. Dà l’impressione di essere in un buon stato fisico, però non sappiamo adesso i minuti di gioco che avrò, se li avrà. Per quanto riguarda Mimmo è chiaro che ho parlato con lui dopo la partita. Questo è il calcio, che ti porta ad esaltarti e a piangere. Ho parlato con lui sia nel giorno libero e anche ieri. Lui ha dimostrato la responsabilità, perché chi non tira i rigori non li sbaglia. Aveva una responsabilità al novantacinquesimo minuto, sotto la Gradinata Nord, con la palla dell’1-1. Non è facile questo. Anche io ho sbagliato un rigore una volta e la palla sta ancora volando 300 metri sopra la porta. Benzema due settimane fa ha sbagliato due rigori e ieri ha fatto il gol decisivo. Sono convinto che il prossimo rigore Mimmo lo segnerà. E’ successo a tantissimi giocatori di sbagliare un rigore. Adesso bisogna rialzarsi tutti quanti insieme con Mimmo. Noi lo abbiamo aiutato in tutti i sensi, perché è una cosa che succede. Noi vinciamo tutti insieme, perdiamo tutti insieme“.

A proposito di attaccanti, domani contemplato la possibilità di mettere più di un attaccante?

La settimana scorsa abbiamo avuto due situazioni tattiche: quando eravamo in possesso di palla aveva due attaccanti, Destro ed Ekuban, mentre quando eravamo senza possesso ne avevamo soltanto uno. Non ha funzionato bene come volevamo noi. Purtroppo la settimana scorsa non siamo riusciti a fare quello che volevamo, qualche giocatore è andato in difficoltà. Bisogna avere la volontà, bisogna entrare nell’area per aiutare la punta. Non c’è solamente l’attaccante, ci sono i centrocampisti, la seconda punta. Questo sarà importante. Ci vuole il coraggio di farlo. Sicuramente la Juventus è fortissima anche a difendere e domani non sarà facile. Noi avremo bisogno della volontà di andare in profondità, fare le corse utili per voler la palla e mettere l’avversario in difficoltà. Quando l’abbiamo fatto bene, abbiamo creato molte occasioni da gol Servirà fare le cose bene, al momento giusto e nello spazio giusto. Anche domani questo sarà molto importante.”


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