L’assemblea per l’approvazione del bilancio comincia alle ore 10 (non alla presenza dei giornalisti, che non potranno assistere al dibattito e accedere solamente al termine della discussione) presso il Circolo Artistico Tunnel di via Garibaldi 6. 

È in questo contesto che il bilancio verrà approvato: unico voto contrario dell’ex presidente Preziosi, che ha mandato un suo delegato. 

Presenti l’Amministratore Delegato Andreas Blazquez, oltre al Direttore Generale Corporate Flavio Ricciardella, al direttore finanziario Stefano Vincis al Presidente Alberto Zangrillo. Presenti poi i piccoli azionisti, che interverranno al termine dell’approvazione.

Il Presidente Zangrillo interverrà per rispondere a chi domanda il perché dei movimenti sul mercato di gennaio svolto soprattutto all’estero  (Campodonico, ndr), ma anche alle moltissime parole, da quelle del socio Rabacchi a quelle di Paccagnini, presidente dello storico “Little Club”, di stima e di fiducia nei confronti della nuova proprietà. Nel corso delle risposte del presidente rossoblu viene annunciata anche la prossima riapertura del Museo del Genoa.

Viene chiesto che tipo di somma Fingiochi debba restituire al Genoa e se il Genoa riuscirà a riprenderli. Risponde Vincis, direttore finanziario del Genoa. “In un gruppo di imprese appartenenti allo stesso gruppo potrebbero sorgere imponibili fiscali presso alcune società e risultati negativi non tassabili. Ci sarebbero società che vorrebbero versare all’erario il dovuto, altre no. Consolidato fiscale è la somma tra imponibile e non imponibile ed era in vigore quando Fingiochi era azionista di riferimento, in sostanza sino al 2021. È cessato con la cessione del controllo da parte di Fingiochi sul Genoa. Negli anni il Genoa tipicamente ha registrato perdite fiscali conferibili al gruppo Fingiochi venendo remunerate. Se cedo il beneficio, la controllante mi deve remunerare il beneficio ceduto. Tale meccanismo ha funzionato sino al 2020: la posta che Fingiochi contesta è relativa a quella generata dalle perdite fiscali del 2020. Secondo loro tale credito non va rilevato, secondo noi è assolutamente certo ed esegibile”.

Siccome siamo entrati dopo e letto nei giorni scorsi le dichiarazioni del vecchio presidente, vorremmo che dalla nuova proprietà ci venisse un po’ chiarita la situazione dei contrasti in atto tra Fingiochi, 777 Partners, in merito ai debiti di cui si è parlato. Blazquez risponderà non entrando nel merito delle questioni legali (“c’è un patto di riservatezza”). Zangrillo specifica: “non vogliamo eludere la domanda. Si è chiusa una parte importante del consiglio, ossia la presentazione trasparente del bilancio presentato nel rispetto dei termini. Non è questa la sede, ma va compreso che la presenza qua è figlia di una approvazione in bilancio con elementi di discordia”.

A margine di quanto letto su questo bilancio c’è una dichiarazione che parla di una opzione A e B. È stata esaminata questa opzione e come? E visto che i miracoli sono stati fatti, a questo punto ciò che vi chiedo io è: possiamo fare vedere ai tifosi Genoani il “Signorini”, che pensano sia quello di qualche anno fa? Sarà possibile vedere un allenamento?

Cercare di condurre senza errori una società prevede anche di controllare le legittime aspirazioni appena elencate. Vanno considerati momenti di tensione positiva e si deve avere rispetto di chi gestisce la squadra. Arriveranno questi momenti”.