Sinisa Mihajlovic ha presentato la partita che il suo Bologna disputerà domani sera al Dall’Ara contro il Genoa: “Le prossime tre partite? Al di là del fatto che siamo salvi anche se non matematicamente, vincendole tutte potremmo migliorare il punteggio dell’anno scorso. Questo è l’obiettivo. Se non posso giocarmi un posto in Europa preferisco non giocarmi un posto per rimanere in Serie A: è una via di mezzo che in qualche modo può andarci bene, anche se io non mi accontento mai e cerco sempre di tirare fuori il massimo. Il primo obiettivo, penso per molte squadre del campionato, fosse di salvarsi, vista anche la stagione così strana”.

All’andata il Genoa ha vinto per 2-0 grazie alle reti di Zajc e Destro: “Al Ferraris abbiamo perso, ma ci mancavano 8 giocatori. E comunque non avevamo ancora questa identità e mentalità che stiamo dimostrando di avere oggi, partita dopo partita. Credo che domani, per noi, sarà una partita diversa, per i giocatori che avremo e per la serenità. Potremo giocare con una certa serenità in più rispetto a loro, ma questo non vuol dire che loro debbano avere un atteggiamento diverso dal nostro. Noi dobbiamo cercare di prendere e portare a casa più punti possibile: l’obiettivo è di fare tre vittorie. Ballardini? non lo conosco, Destro invece lo conosco e sono contento che stia facendo bene. Si vede che aveva bisogno di cambiare aria, ma per lui vale quel che ho detto nella conferenza stampa prima della partita di andata. Non dico nient’altro, sperando che non faccia gol”.

Sul paragone fra Strootman e Schouten, definiti entrambi “lavatrici” del centrocampo: “Con tutto il rispetto per Strootman, Schouten è una lavatrice ‘Miele’, mentre Strootman può essere una ‘Bosch’. Questo non perché abbia più esperienza, ma perché il futuro penso sia Jerdy (Schouten, ndr). Kevin ha fatto la sua carriera e sta facendo bene: se mi aveste chiesto 8 anni fa avrei preso lui, anche perché Schouten aveva 13 anni, ma oggi come oggi non li cambierei mai”.