Risultato per certi versi inaspettato. Il Genoa se l’è impacchettato con un regalo e mezzo, forse due, e il Torino ha fatto il minimo indispensabile per vincere questa partita. Ancora una volta il Genoa si è rivelato da salvezza per Giampaolo, che oggi rischiava di essere esonerato ed esce da questa partita, se non rafforzato, con la possibilità di tirare un sospiro di sollievo. È una frenata: se il derby aveva dato segnali molto incoraggianti, dal nuovo modulo alla voglia di attaccare finché il fisico aveva tenuto, oggi tanti giocatori mi sono parsi sulle gambe. La squadra mi è parsa slegata dal punto di vista tattico e il Torino non aveva un gioco certo spettacolare, ma una squadra solida con un canovaccio preciso. Il Genoa, quel canovaccio, per adesso mi sembra non lo abbia.Ci sta anche, il Genoa è come se fosse nel pre-campionato, ma le gare passano e i punti iniziano a mancare. L’episodio del rigore? L’impressione è che potesse starci. C’è un’immagine, però, in cui sembra che Bremer tocchi il pallone. L’episodio resta dubbio anche dopo la decisione del VAR. Ho apprezzato che l’arbitro sia almeno andato a vederlo. Mi ha scandalizzato di più, francamente, la decisione del gol nel derby con l’arbitro che non ha ritenuto assolutamente di andare a rivedere una trattenuta su Pandev per me abbastanza evidente”.


Genoa 1-2 Torino, granata “scartano” due regali rossoblu. Scamacca accorcia al 93′