La seconda giornata di campionato andrà in archivio con una domanda: chi farà le formazioni prossimamente, il Coronavirus o l’allenatore?

Il campionato continuerà ad essere ancora privo di tifo. Gli scienziati del CTS non ne vogliono sapere di allargare il numero degli spettatori. Sarà il campionato ancor più strano di quello giocato d’estate. Ci saranno i contagi quasi in diretta e l’unico divertimento che potrebbe scalzare il Fantacalcio sarà il gioco dei numeretti dei moduli. C’è tanto isterismo in questo gioco che era lussuoso e c’è per paura che non possa più interessare e continuare.

Il Coronavirus, come lo scorso aprile o ai primi di maggio, potrebbe rimettere in ginocchio l’industria calcistica, che dovrà nuovamente interrompere la sua corsa sfrenata – e anche drogata – del calciomercato. I protocolli, che costano quasi come un ingaggio di un calciatore di serie B, e il CTS evidenziano ogni giorno i loro limiti strutturali e il malfermo stato di salute non solo per il calcio: le uniche opzioni sono le mascherine e il distanziamento, oltre le tante parole.

Le mancate entrate dai diritti televisivi e dai botteghini fanno tremare le casse delle società. Tutto ciò però non ha fermato la corsa agli stipendi dei tesserati ingaggiati per prestiti di vario tipo che aumenteranno il capitolo di spesa non solo delle  squadre Big ma anche per le medie che sarà difficile sostenere alla resa dei bilanci di giugno.

FIGC e Lega Serie A, FIFA e UEFA dovrebbero rivedere il contratto dei calciatori con l’Associazione Italiana Calciatori e il Sindacato mondiale  FIPro dei calciatori tenendo conto della possibile sospensione temporanea dei pagamenti per calamità naturale come succede nella NBA americana: operazione difficile perché i sindacati dei calciatori non sembrano voler percorrere questa strada con l’aiuto di procuratori e agenti.

Dalla seconda giornata di campionato emerge che potrebbe cambiare la classifica del futuro. Juventus, Inter e Atalanta continuano ad esserci, ma la crescita di Milan e Napoli potrebbe infastidire con il loro calcio champagne e vincere potrebbe continuare ad aiutarli a vincere.

Torino-Atalanta: la Dea continua con il suo calcio spettacolo. G&G (“gioco, gol, godimento”) di Gasperini. Gomez e compagni ripartono da dove avevano finito con intensità da applausi e all’appello manca Ilicic che ha cominciato a sorridere a Zingonia dopo la depressione da Covid. Per Giampaolo al Torino continuano gli esami: aspetta i rinforzi da Cairo e dal calciomercato per fare il suo gioco. Zero punti in due gare non sono un bel manifesto.

Sampdoria-Benevento: colpo di Pippo Inzaghi al Ferraris senza paura. I campani fanno un’impresa sotto di due reti al 18’ del primo tempo rimontano i blucerchiati nella ripresa. Alla Samp zero punti in classifica fanno scattare già un’allarme. Il Benevento ha battuto la Sampdoria anche perché è stata la prima squadra ad iniziare la preparazione e alla fine correvano come al primo minuto di gioco.

Inter-Fiorentina: si accendono le luci a San Siro per Conte che ancora deve ringraziare i campioni della potenza di fuoco davanti. La differenza con la Fiorentina, con un Ribery abbagliante alla Scala del Calcio, è stata fatta dalla panchina nerazzurra ma anche dal tecnico viola Iachini e dalla sua voglia antica di voler conservare il risultato di vantaggio non facendo giocare gli avversari invece di continuare ad attaccare in contropiede facendo giocare Chiesa terzino. Commisso già si interroga: Iachini è al posto giusto con il potenziale d’attacco a disposizione?

Cagliari-Lazio: riparte Ciro Immobile e la Lazio di Simone Inzaghi. Non è stato facile vincere in Sardegna contro un Cagliari ancora in rodaggio per il gioco di Di Francesco anche se  poco lucido, solo generoso e coraggioso che ballava troppo sul palleggio di Milinkovic, Luis Alberto e compagni nel cuore del gioco.

Spezia-Sassuolo: indigesto il primo pranzo in serie A per gli aquilotti di Italiano. Incassati quattro gol dal Sassuolo. Lo Spezia ha retto per un’ora, dopo gli emiliani hanno fatto valere e vedere alla neopromossa la maggiore esperienza condita dal maggior tasso tecnico. Il gioco di Italiano mostrato nella seconda parte della scorsa serie B è mancato, per di più indigesto da parte del tecnico per le troppe indecisioni della difesa. Per Caputo un gol e 3 annullati dal VAR per fuorigioco per una questione di centimetri. Italiano ha perso sulle corsie laterali. Galabinov ha firmato il  primo gol della serie A spezzina.

Verona-Udinese: ci ha pensato il redivivo Favilli a portare in testa alla classifica Juric e la sua band con 6 punti, di cui tre conquistati a tavolino contro la Roma. La dirigenza del Verona, anche con Milanetto supervisore esterno, è riuscita nuovamente a costruire, ancora da amalgamare, un gruppo a somiglianza del suo tecnico grinta e intensità. Contro i friulani  che hanno impressionato di più sono stati anche fortunati colpendoli nel loro momento migliore con la zampata di Favilli alla Paolo Rossi nel cuore dell’area delle zebre.

Crotone-Milan: altra sconfitta per i calabresi contro un Milan orfano di Ibrahimovic . Stroppa ha provato a tenere testa a Pioli per un tempo poi un rigore giusto ha spianato la strada al Diavolo che nel finale ha sofferto contro un Crotone che superato il timore reverenziale hanno fatto fare bella figura a Donnarumma. Stroppa deve lavorare sul carattere della squadra , Pioli perdendo anche Rebic per infortunio dovrà inventarsi prime punte.

Napoli-Genoa: il Festival del gol partenopeo ha mandato in crisi il Grifone mancato dopo 45’ di gioco contro il Napoli-Brasil di Gattuso. Le vicende del lunedì legate al Virus  potrebbero avere inciso tra il primo e il secondo tempo del Vecchio Balordo?

Gattuso ha confermato la squadra che aveva vinto a Parma negli ultimi 20’ di gioco, Maran invece ha cambiato non solo nei nomi, ma anche nelle posizioni sul terreno di gioco coloro che avevano vinto con il Crotone. Il crollo del Vecchio Balordo sotto il Vesuvio dovrà fare  riflettere la società in questa ultima settimana di calciomercato sulle scelte da fare se saranno utili alla causa. Il Napoli di Gattuso intriga, dà l’impressione di essere un calcio libero, con pochi schemi e obliquo, immaginario e inattuabile con due mezzali tecniche davanti alla difesa. Curiosità di vederlo all’opera contro la Juventus domenica prossima alle  20.45, se la partita verrà disputata. Calcio di Gattuso che non poteva non nascere sotto il Vesuvio dove si vive di canzonette e poesia.

Roma-Juventus: CR7 si è caricato nuovamente sulle spalle la Signora e il suo allenatore. Pirlo  ha cambiato tutto il centrocampo ma non ha uno con le sue caratteristiche in grado di inventare e la squadra diventa una sorta di didattica generale. Alla Roma sta stretto il pareggio. La Lupa ha ritrovato Dzeko, Pirlo ha buttato nella mischia Morata senza trovare la soluzione di  sorreggere con CR7 nella fase offensiva con Fonseca che l’attaccava alto sul centrocampo con un buon ritmo, ma con sterili e prolungati giro-palloni per il pressing bianconero finché non gli è riuscita l’imbucata del contropiede perfetto in campo aperto. Rimasta in dieci, la Signora ha pensato solamente a tenersi stretto il pareggio. C’è da lavorare per Pirlo ad oggi è in pieno caos tattica nella fase di non possesso ,fortunato se CR7 gli  risolverà in tutte le gare quella di possesso con gol. Fonseca ha disfatto le valigie preparate dai proprietari americani in Tribuna.

Bologna-Parma: il derby del tortellino è stato senza storia. Sul velluto la partita della squadra di Mihajlovic chiusa già nel primo tempo contro un Parma debole e senza reazione che ora si trova in fondo alla classifica.

La buona novità, che sconfessa il grave errore di Nicchi che si ripropone alla Presidenza dell’AIA per il quarto mandato consecutivo e di Collina, è di aver diviso nel 2010 gli arbitri in Can A e B. Gli arbitri di Serie B dello scorso anno portati a dirigere in Serie A non hanno demeritato, anzi hanno fatto più bella figura di quelli dello scorso anno commettendo meno errori che non  hanno condizionato i risultati.

L’ultima domenica di settembre andrà in archivio in Europa con la Festa del gol con 5 incassati dal  Manchester City di Guardiola, 4 dal Bayern, 3 dal Chelsea, 13 dalle squadre liguri, 43 gol fatti in un’unica giornata di Serie A. Anche il Genoa ha partecipato a questa sagra. Da oggi il calcio spettacolo degli altri non interesserà più ai sei allenatori: dovranno prendere misure alle loro difese o fasi difensive da gare tra scapoli e ammogliati.


Genoa, Preziosi: “Abbiamo rispettato le procedure imposte dal protocollo”