Dalla giornata di domani, sabato 6 giugno, la Regione Liguria ha predisposto nuove aperture oltre a quelle già concesse a partire da maggio, culminate con la fine del lockdown coincisa con la giornata di mercoledì 3 giugno scorso.

All’appello mancavano ancora alcune attività, e ancora ne mancheranno. Se ancora pare lontano ipotizzare quando e come possano riaprire le visite dei parenti nelle RSA oppure le attività di teatri e cinema, si è deciso che ripartiranno le discoteche (“limitatamente alla somministrazione di bevande e ristorazione, non per l’uso della pista da ballo” ha specificato il governatore Toti) e torneranno fruibili residenze universitarie (sarà nuovamente “consentito il rientro o la permanenza nelle residenze universitarie da parte di assegnatari di posto alloggio oppure la permanenza presso le rispettive residenze anagrafiche o connesse al percorso di studio“), parchi acquatici attività di formazione (dai corsi di lingua ai percorsi di formazione di educazione degli adulti e formazione permanente). Questa nuova ordinanza darà via libera anche al riavvio del trasporto pubblico funiviario, per la cui riapertura sono state indicate le linee guida alle pagine 7-8 della medesima ordinanza.

Alcune riaperture dovranno invece attendere ancora una decina di giorni. A decorrere da martedì 16 giugno sarà consentita la riapertura di sagre e fiere, così come di “altri eventi e manifestazioni alle stesse assimilabili“. Verrà prossimamente riaperto anche il Casinò di Sanremo, che però dovrà trasmettere alla Regione Liguria, entro lunedì 15 giugno, una “scheda tecnica estratta dal proprio piano di applicazione che individui gli elementi essenziali delle misure adottate“.

Un’ultima misura introdotta dall’ordinanza regionale 36/2020 prevederà anche la possibilità che i comuni della Liguria possano utilizzare i contributi concessi per la fruizione e la sicurezza della balneazione anche “per organizzare la gestione in sicurezza degli accessi e il controllo sul distanziamento attraverso operatori dedicati nonché per le opere di panificazione delle stesse spiagge“.


IL TESTO DELL’ORDINANZA REGIONALE CONTENENTE LE NUOVE MISURE

ordinanza 36 2020


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