L’allenatore del Genoa Primavera, Luca Chiappino, è intervenuto ai nostri microfoni al termine della sfida di campionato contro il Chievo Verona, vinta dai Grifoncini per 3-0 (clicca QUI per leggere la cronaca). Chiappino si è soffermato su Bianchi, capocannoniere del torneo con 13 gol, sul recupero di Kallon e sull’attaccante argentino König, arrivato in questa ultima sessione di mercato dal Velez.

 

Quanto è stato complicato scardinare la difesa del Chievo oggi?

“Non è facile perché è una squadra in difficoltà: ad inizio gara si sono messi dietro, hanno cercato di non subire e di ripartire velocemente. Poi con il passare dei minuti subentra anche l’ansia visto che magari non riesci a sbloccare la partita, e si può andare in difficoltà. Siamo stati bravi, abbiamo cercato di muovere la palla velocemente e di variare le soluzioni  da dietro, mettendo la palla lunga, cercando di aprire il gioco: le abbiamo provate tutte e per 20/25′ abbiamo fatto molto bene, poi abbiamo perso lucidità, abbiamo iniziato a fare confusione e il Chievo ci ha creato un paio di problemi. Poi su un’azione offensiva loro siamo ripartiti benissimo e abbiamo fatto un bellissimo gol: da lì la partita si è aperta.”

Le avete provate tutte anche con le palle a filtrare, da cui poi sono arrivati i gol

“Esattamente, questa non è una nostra caratteristica principale perché noi tendiamo sempre a manovrare con la palla bassa e a portare la palla con tanti giocatori nella metà campo avversaria. Oggi era una partita che avevamo preparato anche così perché loro erano molto chiusi, abbiamo visto che i loro centrali erano un po’ piatti e si potevano attaccare dietro le spalle e così abbiamo fatto, infatti abbiamo trovato i gol così.”

Quanto è importante stare attaccati ai play-off per provare poi a staccare un biglietto?

“E’ importante stare nel gruppo davanti per non essere poi risucchiati dietro, tanto per iniziare. In questi anni il campionato ha fatto delle vittime eccellenti poi dietro, a parte il Napoli e il Chievo, in questo momento tutte le squadre stanno facendo punti e si stanno tirando su: la classifica si è accorciata molto e noi ovviamente dobbiamo giocarci le nostre possibilità, tirarci fuori dai problemi della classifica pericolosa e poi dopo vediamo a che punto saremo arrivati fra 4/5 partite, allora si potrà ragionare anche in termini diversi. Dobbiamo fare bene, consolidare la categoria e poi provare ad ottenere anche un posto per i play-off ma non è una priorità che abbiamo ora: la nostra priorità è quella di continuare a giocar bene, a far crescere i ragazzi, a portarli tutti ad un livello buono per poi permettere loro di affacciarsi un altr’anno al calcio dei grandi.”

Ci può dare qualche notizia su Kallon? Quando potrà rientrare?

“È da dieci giorni che ha ripreso a lavorare con la squadra, che lo vediamo al campo. Fa sempre un lavoro differenziato, non sta ancora benissimo: credo che ci vorrà ancora dalle tre alle quattro settimane. È un ragazzo che lavora molto, ha avuto un brutto infortunio. Deve riprendere un po’ di fiducia e di coraggio.”

Infortunio simile a quello di Bianchi che oggi ha raggiunto la vetta dei capocannonieri con 13 gol

“L’infortunio di Bianchi è stata una piccola frattura del perone, era proprio una linea di frattura che gli ha fatto perdere 7/8 partite. Quella di Kallon era una frattura scomposta: è stato operato, ha dovuto mettere una placca con delle viti. È una cosa un po’ più seria, speriamo di riaverlo il prima possibile ma non dobbiamo avere fretta: quando la si ha in certi tipi di rientri, con certi giocatori, si rischia di far peggio.”

Grande carattere, grande gruppo: oggi sugli spalti c’erano diversi ragazzi a seguire la gara, tra cui König. Quando potremo vederlo? 

“Dipende da quando arriverà il transfer: è un giocatore del Genoa, si sta allenando con noi. È un ragazzo che stiamo iniziando a conoscere, lui si sta iniziando ad ambientarsi. È arrivato dall’Argentina capendo già molto di italiano e parlando già un pochino, perciò il processo di inserimento diventa più rapido. Aspettiamo, siamo anche noi curiosi di capire che rendimento potrà avere in una gara vera.”

Il prossimo avversario sarà l’Inter: che partita si aspetta?

“Una partita da giocar a viso aperto perché l’Inter è una squadra forte, con tantissimi giocatori. Noi andiamo a giocarcela, sappiamo che è una partita davvero complicata perché loro hanno forza e abilità tecnica. Andiamo a giocare in un campo grande e perciò dovremmo adattare un pochettino il nostro modo di stare in campo.”


Il Genoa Primavera regola il Chievo e si riporta in zona play-off: Bianchi è capocannoniere