Reduce dal pareggio a reti inviolate in casa del Torino (clicca QUI per saperne di più), il Genoa Primavera di mister Chiappino torna giocare a Begato 9 dopo quasi un mese dall’ultima volta, quando ospitò il Cagliari di Canzi. In questa mite domenica di metà febbraio è il Chievo Verona, ultimo della classe e in arrivo dalla sconfitta interna contro il Bologna, a raggiungere i Grifoncini, superati in classifica settimana scorsa dai cugini.

NOTIZIARIO – Banchi di nuvole e una piacevole brezza fanno da compagnia agli spettatori, circa un centinaio, assiepati sui gradoni della tana rossoblu. Tra i presenti, oltre al responsabile del settore giovanile rossoblu, Michele Sbravati, e al direttore sportivo della Primavera, Carlo Taldo, anche Lukas König (arrivato in questa sessione di mercato dal Velez) che assiste al match dagli spalti assieme ad altri primavera. Arbitro dell’incontro Andrea Colombo della sezione di Como, coadiuvato da Donato di Milano e Tinello di Rovigo.


LE FORMAZIONI 

GENOA PRIMAVERA (4-3-1-2) – Radaelli; Piccardo, Piccardo, Serpe, Gonçalves; Masini, Rovella, Zennaro; Buonavoglia; Moro; Bianchi. A disposizione: Drago, Gasco, Raggio, Da Cunha, Ruggeri, Rizzo, Cenci, Maglione, Eboa, Cleonise, Montaldo. Allenatore: Luca Chiappino.

CHIEVO VERONA PRIMAVERA (4-4-2) – Bragantini; Pavlev, Enyan, Zuelli, Colley; Martires, Tuzzo, Perseu, Makni; Vesentini, Manconi. A disposizione: Da Re, Leggero, Munaretti, Grazioli, Bontempi, Zanazzi, Asillani, Egharevba, Vertua. Allenatore: Paolo Mandelli.


LA PARTITA 

Qualche minuto dopo rispetto alla tabella di marcia, il direttore di gara fischia l’inizio dell’incontro. Il Genoa parte in quarta, trovando subito un angolo insidioso. Dall’altra parte i clivensi si fanno vedere con un mancino dalla distanza, ma Radaelli si fa trovare sulla traiettoria. Al decimo i rossoblu passano in vantaggio con capitan Bianchi, ma la sua posizione di fuorigioco vanifica il tutto. Un’altra occasione degna di nota è l’imbucata del numero 10 Zennaro, servito splendidamente da Rovella. Nonostante la supremazia territoriale, i ragazzi di Chiappino hanno difficoltà a scardinare la retroguardia avversaria, pronta a difendere la porta di Bragantini con tanti uomini.

Sul finale di primo tempo ecco che però arriva il tanto agognato vantaggio: Zennaro imbuca, Bianchi riceve palla tra le linee, batte il portiere e porta in vantaggio i Grifoncini (12esimo gol stagionale per il capitano, ndr). Centro che fa da preludio al secondo: Rovella, con un lancio dalla linea di centrocampo, trova il numero 11 Moro che batte Bragantini con un mancino sotto le gambe. Difesa clivense immbobile.

La ripresa si apre con gli stessi effettivi, e vede la prima occasione insidiosa di marca rossoblu con un sinistro di Buonavoglia. Poco dopo sarà di nuovo Bianchi ad impensierire il Chievo, ma il destro va lontano dal palo. Dopo una fase interlocutoria, in cui i padroni di casa amministrando bene il vantaggio sventano le (poche) insidie create dagli avversari, il Genoa Primavera farà il terzo ed ultimo centro di giornata. A segno ancora Bianchi, che con 13 gol stagionali acciuffa la vetta dei goleador (nonostante essere stato fermo ai box per due mesi, ndr). 3-0.

A 10’ dal termine ci sarà spazio per uno splendido volo plastico di Radaelli, che toglierà la palla dal sette. Nel finale il Chievo prova a far di tutto per segnare almeno il gol della bandiera, costringendo la primavera rossoblu a difendere negli ultimi 28 metri. Al termine dei sei minuti di recupero concessi da Colombo, i Grifoncini di mister Chiappino potranno festeggiare i tre punti: Sampdoria momentaneamente scavalcata, zona play-off riagguantata.


Genoa Primavera, Chiappino: “Consolidiamo la categoria e giochiamoci le nostre possibilità” – VIDEO