Dopo il poker in rimonta rifilato alla Primavera della Lazio settimana scorsa (clicca QUI per saperne di più), il Genoa Primavera di mister Chiappino è tornato in campo questa mattina (ore 10) tra le mura amiche di Begato 9 per la sfida di campionato, valevole la 16esima giornata, contro il Cagliari di Canzi. Partita al sapore d’alta classifica, con i Grifoncini a ridosso della zona play-off e i sardi secondi della classe dietro la corazzata Atalanta.

NOTIZIARIO – Temperatura piacevole dalle parti di Begato 9, quartier generale del settore giovanile rossoblu, che vede sugli spalti una buona cornice di pubblico. Un centinaio gli spettatori presenti, tra cui Carlo Taldo, direttore sportivo della Primavera genoana, Michele Sbravati, responsabile del settore giovanile del Genoa, e molti ragazzi delle Under rossoblu impegnati a seguire dai derby. A sostenere i propri compagni di squadra, Masini, Da Cunha e l’infortunato Kallon (sulla via del recupero dopo la rottura del perone, ndr). Sugli spalti c’è anche il baby argentino Lukas König, appena arrivato dal Velez. 


LE FORMAZIONI 

GENOA PRIMAVERA (4-3-1-2) – Drago, Piccardo, Gonçalves (70′ Ruggeri), Raggio, Rovella, Rizzo, Cleonise, Eboa, Zennaro (73′ Besaggio), Bianchi, Moro (70′ Klimavicius). A disposizione: Agostino, Gasco, Piccardo, Ruggeri, Turchet, Verona, Besaggio, Serpe, Buonavoglia, Klimavicius, Montaldo. Allenatore: Luca Chiappino.

CAGLIARI PRIMAVERA (4-3-1-2) – Ciocci, Acella (70′ Cusumano), Aly, Carboni, Ladinetti, Boccia, Marigosu, Kanyamuna, Contini, Lombardi, Mas Maciej. A disposizione: Piga, Iovu, Cancellieri, Cusumano, Conti, Cossu, Desogius, Manca, Masala. Allenatore: Max Canzi.


LA PARTITA 

La prima occasione del match è di marca cagliaritana, con un colpo di testa del numero 4 Carboni che termina abbondantemente fuori. Al decimo buona palla recuperata da Cleonise, che propizia un calcio d’angolo rossoblù. Il Grifone con il passare dei minuti si fa sempre più insistente, soprattutto dalla parte sinistra con Gonçalves. Il giro di boa arriva al quindicesimo minuto, momento in cui la formazione di Canzi trova il vantaggio con Mas Maciej. Servito dalla sinistra, l’attaccante ospite si gira in un fazzoletto e di sinistro insacca la sfera alle spalle di Drago. Il Genoa prova a reagire, ma il Cagliari si va di nuovo vivo dalle parti dell’estremo rossoblu e sigla lo 0-2 ancora con Mas Maciej.

Furia Chiappino in panchina, che almeno da 10’ ammonisce i suoi anche per il baricentro troppo basso. Uno dei pochi sussulti dei Grifoncini fino a questo momento arriva da un destro di capitan Bianchi, finito a lato. Poco dopo sempre il numero 9 rossoblu accorcia le distanze dagli undici metri: calcio di rigore procurato da Cleonise, trattenuto da Aly. Sempre Bianchi, nell’azione seguente, tenta un sinistro, debole a lato. Il Cagliari riprova a ripartire facendosi vedere dall’altra parte con una punizione, assegnata gratuitamente dal direttore di gara Eduart Pashuku dopo una simulazione di Marigosu. Il finale di tempo vedrà i ragazzi di Chiappino sempre più insistenti, con gli ospiti nervosi per un presunto penalty giustamente non assegnatoli visto il tocco di schiena di Rovella sul cross avversario. Il primo tempo si chiude sul 1-2, con un Grifone sempre più volenteroso di ristabilire la parità.

La ripresa si apre con gli stessi effettivi. Dopo un avvio confuso, il Genoa vede sfumare la rete del pareggio: servito dal numero 10 Zennaro, Bianchi manca per un soffio la porta. Ora, a differenza del primo tempo, i Grifoncini hanno un baricentro più alto e continuano a farsi insistenti da Ciocci soprattutto dalla parte destra del campo sull’asse Piccardo-Cleonise. Al 20esimo Rizzo (rientrato dal prestito alla Cremonese, ndr) sfiora il gol con un piatto sinistro, ma l’arbitro fischia fuorigioco. Passa qualche minuto e i Grifoncini vedo insaccarsi alle spalle di Drago il terzo gol di giornata: partito in contropiede, il Cagliari concretizza con Lombardi. Il Grifone però non demorde: Eboa sulla destra è una scheggia impazzita, Bianchi sempre più pericoloso dal limite dell’area con un destro: niente da fare. Nonostante la battuta d’arresto il Genoa Primavera rimane in zona play-off, settimana prossima si va a Sassuolo.


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