Domani sera la Fiorentina, la partita della memoria per ricordare ai calciatori superstiti, ai dirigenti presenti al Franchi o davanti alla TV che l’ultima dello scorso campionato fu grande il patimento e tante le pillole consumate di coramina sul baratro della Serie B. Sarà la partita della memoria anche per rammentare che mancano sei giorni alla fine del calciomercato .

La partita del “Franchi” dovrà essere l’eco del tempo, e non solo perché sarà sfida alla Viola ma anche perché il calciomercato a questo punto sarà nuovamente last-minute, confermando che non serve così lungo visto che è l’ultima settimana che determina il prossimo assetto di quasi tutte le squadre. Il Genoa era la squadra alla fine del girone di andata che più di chiunque altra aveva bisogno di inserire rinforzi: non è rimasta al palo, ma Nicola è in difficoltà a utilizzare quelli arrivati dovendo questi recuperare smalto e fiato. Adesso occorrono giocatori funzionali subito alla salvezza e anche validi per il futuro in Serie A, ma eventualmente da poter rimettere sul mercato senza tenerseli sulla gobba in quel caso che quasi tutti i Genoani non auspicano.

La Fiorentina avrà la carica che trasmette un grintoso allenatore come Iachini, come gli è successo spesso in carriera con vittorie e pareggi nelle prime giornate del suo lavoro. Per tirarsi su di morale il Grifone, se farà un passo da gambero nello scorso campionato, si accorgerà che Iachini all’Empoli inizio nelle 4 prime giornate sulla panchina empolese iniziò   con 3 vittorie e un pareggio come gli sta succedendo attualmente con i gigliati. Dopo la carica e i risultati si afflosciarono.

Nicola e il suo staff preparano e leggono bene le gare degli avversari, esamineranno bene le due vittorie di Iachini con la Spal dove faticò e quella del San Paolo di sabato scorso. Il Napoli ha perso senza centrocampo, con continui andirivieni senza costrutto e la molta fragilità che trasmetteva il reparto dietro. Una foto del Genoa del secondo tempo di Verona e del primo contro la Roma.

Lo schema di grido al Franchi di domani tra Fiorentina e Genoa sarà il 3-5-2. Tutto dipenderà dall’impronta più o meno aggressiva dei cursori di fascia. Altra prerogativa del 3-5-2 per funzionare sarà avere corazzieri al centro della difesa ed è chiaro che in quel sistema di gioco è fondamentale il gioco dei centrocampisti, dal cui comportamento dipenderà un carattere prevalentemente offensivo o difensivo.

Per la formazione Nicola potrebbe cantare la canzone di Vasco Rossi: “siamo solo noi, eh tutto può succedere“. Rientra Criscito, ma non dovrebbe fargli spazio Goldaniga. Probabile Romero che durante calciomercato non è tranquillo: perde la bussola come gli è successo in quello estivo e commette errori deleteri al fine del risultato. L’altro ballottaggio, con Cassata squalificato, è tra Jagiello o Behrami.

La Fiorentina e i fiorentini sono in estasi per la vittoria alla prima del girone di ritorno in casa del Napoli. Il cappellino di Iachini subentrato a Montella da tre giornate è un must e qualcuno afferma che in un mese Iachini sia riuscito a fare andare la fuoriserie Viola, secondo l’americano Presidente Comisso,  a benzina invece che con il diesel di Montella.

Tre vittorie e un pareggio in quattro partite per Iachini sono frutto di una logica tattica, motivazioni, gioco ritrovato e solidità difensiva? Le tre vittorie consecutive con la Spal al Franchi la prima, la seconda in Coppa Italia contro l’Atalanta (sempre al Franchi) e il Napoli, quelle giocate in campionato non hanno la stessa lettura e analisi.

Con la Spal che dopo la sconfitta sull’Arno sette giorni dopo vince a Bergamo e la vittoria in casa del Napoli bisogna tenere conto delle prestazioni degli avversari. La Spal ha tenuto testa alla Viola. Anzi, sprecando due palloni gol importanti è andata sotto per un gol di testa di Pezzella in zona Cesarini, il Napoli invece è stato veramente triste.

Nessuno mette in dubbio le qualità di Iachini, anche se sono i risultati a farla da padrone,  però nel passare in un mese dalla depressione all’euforia, dalla paura alla ritrovata fiducia  occorrerà più equilibrio. Iachini continua a predicare piedi per terra, però i risultati hanno rivitalizzato la squadra tutta intorno a Lui compreso Chiesa desaparecido con  Montella in panchina.

Tatticamente è cambiato poco, anche Montella nelle ultime tre gare prima dell’esonero aveva utilizzato il 3-5-2 caro a Iachini per fare risultato dopo aver fatto giocare la Viola con il 4-3-3 per 14 giornate.

Iachini ha preparato bene la gara con il Napoli sicuro che la squadra avversaria gli avrebbe lasciato spazio nelle ripartenza. Il Napoli si è schiantato contro il muro dei gigliati bene ordinato dietro e partiti bene da dietro, non ha pressato alto più propensa a chiudere le linee di passaggio partenopeo per non farli giocare con due linee molto corte. Chiesa, che gioca più alto, è rinato non per il primo gol al Napoli, ma perché deve fare meno corse avanti e indietro: un suo cambio gioco da sinistra a destra ne sono la prova del ritrovato smalto. Tutto è stato più difficile per la Fiorentina contro la Spal, coi ferraresi schierati e poco propensi a concedere spazi, anzi praterie come il Ciuccio.

Chiesa che fa scintille da seconda punta, i movimenti di Cutrone quello che ha di più la news-Viola di Iachini. Castrovilli la nuova delizia del calcio italiano “tuttocampista” è sempre stato una certezza. La formazione Viola avrà Dalbert squalificato: Iachini potrebbe pensare al 4-3-3 inserendo Sottil nel tridente, ma è difficile. Più probabile il 3-5-2 con l’inserimento del giovane Ranieri sulla corsia di sinistra in ballottaggio con il serbo Terzic o con Venuti.

Arbitro Orsato di Schio, internazionale che rappresenterà l’Italia ai prossimi Europei di calcio. Per lui 221 gare in Serie A con 51 rigori e 57 espulsi. In stagione 9 gare: pesante la sconfitta della Viola per 4 a 1 al Franchi contro la Roma il 20 dicembre scorso che allontanò Montella. Mai il Genoa.

Con i gigliati 34 gare dirette (9 vittorie, 11 nulle, 14 sconfitte); col Grifone 32 gare (11 vinte, 10 pareggiate, 11 perse). La prima partita fu quella di Ravenna in Serie C, l’ultima quella da “imodium” lo scorso anno, a maggio, sempre al Franchi.

Primo assistente Caliari di Legnano, secondo assistente Fiore di Barlett a(Can B), quarto uomo Irrati di Pistoia. Al VAR Giacomelli di Trieste, AVAR Lo Cicero di Brescia.

Diffidati Fiorentina: Caceres, Milinkovic, Lirola. Diffidati Genoa: Ghiglione, Pandev, Romero.