NOTIZIARIO – Una settimana di sosta forzata per il Genoa Primavera, dopo la vittoria thrilling contro l’Entella in Coppa Italia ed il rinvio della gara di campionato contro la Juventus, si è conclusa con una pessima notizia: frattura composta del perone per Flavio Bianchi, infortunio che si aggiunge a quello subìto da Kallon (che guarderà i compagni a Genova dal tablet, incitandoli via social) nella prima sconfitta stagionale al Tre Fontane di Roma. Se per il talento della Sierra-Leone è stato necessario un intervento all’Ospedale San Martino, il capitano-cannoniere della squadra rossoblu non dovrà andare sotto i ferri. Un leggero squarcio di sole fra le nuvole, rese ancora più fitte dall’assenza di Rovella e Cleonise per la sfida di Firenze. Il primo squalificato dopo il rosso rimediato nella capitale, il secondo in viaggio a Napoli con la prima squadra. A proposito di squadra: per Chiappino e i suoi ragazzi, dopo un avvio di stagione da incorniciare, è il momento di compattarsi per cercare di non fermarsi nonostante le intemperie.

FLAVIO BIANCHI: “TORNERO’ PRESTO AD ESULTARE PER IL GENOA” 

LA FORMAZIONE DEL GENOA – Vodisek; Piccardo (45′ Gasco), Piccardo (58′ Serpe), Raggio (83′ Dumbravanu), Tiago Gonçalves; Masini, Verona Grönberg, Eboa Ebongue; Zennaro (87′ Buonavoglia); Klimavicius (83′ Conti), Moro. La fascia di capitano passa sul braccio del veterano del settore giovanile Piccardo, affiancato dall’omonimo difensore centrale in una formazione rimaneggiata: spazio e fiducia ad Oliver Verona Grönberg in una posizione chiave del centrocampo nel 4 3 1 2 targato Chiappino. In porta si rivede Vodisek, fiducia all’accoppiata Klimavicius-Moro che dovrà togliere più di una castagna dal fuoco nei prossimi mesi di coppa e campionato.

LA PARTITA – La Fiorentina di Bigica, reduce dalla sconfitta in Supercoppa Primavera contro l’Atalanta, nel primo quarto d’ora è decisamente più arzilla: ci prova Edoardo Pierozzi, Vodisek è costretto ad un paio di uscite potenzialmente pericolose. Lo spartito del primo tempo, per il Genoa, è ricco di impennate e diretto da Eboa Ebongue: il colosso francese perde un pallone pericoloso al limite dell’area (nel rito e ritrito giro-palla a partire dalla difesa) prima di salire in cattedra a pochi passi dalla mezz’ora. Prima lancia in profondità Verona Grönberg, abile a mettere il pallone sotto le gambe di Chiorra, dieci minuti più tardi offre un bocconcino a Klimavicius: tiro deviato e raddoppio genoano. Nel mezzo due parate importanti del portiere sloveno agli ordini di De Prà. Ai Grifoncini va tutto bene e vengono premiati ancora al 41′: corner deviato di testa da Moro, deviazione fortuita di un difensore e 0-3 al Bozzi di Firenze. Cinismo e compattezza, non senza sofferenza.

Ammonito il centrale Piccardo, all’intervallo Chiappino toglie il Piccardo terzino ed inserisce al suo posto Gasco. Bigica lancia in campo il gemello di Pierozzi, Niccolò, rilevando Fruk. Le partite del campionato Primavera hanno la caratteristica di potersi riaprire e richiudere nel giro di 5 minuti, e nella ripresa la squadra rossoblu dimostra di saper essere grande: Klimavicius sfrutta una grave indecisione difensiva, s’infila tra le maglie viola e firma lo 0-4 alla prima occasione utile. Da qui in poi i Grifoncini, in maglia bianca con croce rossa, sprecano tutto lo sprecabile: Zennaro fallisce un rigore al 55′ e Moro centra il palo al 72′ (giusto per elencare le più clamorose). La Fiorentina getta nella mischia Kukovec, Bianco, Milani e Gelli, il Genoa si copre con Serpe e Dumbravanu regalando minuti preziosi agli attaccanti Conti e Buonavoglia. Al fischio finale l’esultanza è sobria, segno di chi ha la testa ben poggiata sul collo. Chiappino e i suoi ragazzi sono al secondo posto in classifica, la vittoria è dedicata a Flavio Bianchi e a Yayah Kallon. A fine mese, il 25 novembre, arriva in casa il Pescara. Giorni per lavorare, metabolizzare, fare squadra. Ammesso che ce ne sia ancora bisogno. 


A SEGUIRE LE PAROLE DI LUCA CHIAPPINO DOPO FIORENTINA 0-4 GENOA